Astrattismo: differenze tra le versioni
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+ | Nel 1910 il pittore di origine russa [[Kandinsky Vassily|Vassily Kandinsky]] realizza quello che è stato definito ‘il primo acquerello astratto’. Ma non era l’unico a muoversi sulla strada della non-figurazione: in quegli anni il russo Casimir Malevich chiamava Suprematismo lo stile, da lui creato, di esprimersi esclusivamente attraverso figure geometriche. Nel 1914 l’olandese Piet Mondrian eseguiva la ‘Composizione ovale’. Dopo la prima guerra mondiale, nel 1917, in Olanda, Mondrian fondava con [[Klee Paul|Paul Klee]] la rivista ‘[[De Stijl]]’ con proposito di ‘cercare l’universale’. Si trattava evidentemente di qualcosa di più di una serie di coincidenze: questi artisti erano uniti dal comune desiderio di oltrepassare i confini della forma e della composizione così come erano stati posti fino ad allora, di scavalcare decisamente il mondo della figurazione, concentrandosi invece sugli aspetti ritmici, cromatici, segnici del linguaggio espressivo. | ||
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+ | Il termine ‘astrattismo’ indica la volontà di rinunciare a ogni riferimento a oggetti reali riconoscibili. Questa tendenza, che diventa vera e propria [[avanguardia artistica]] a partire dal 1910, è tuttavia sempre esistita nell’arte. Fin dalle origini dell’espressione umana attraverso segni, infatti, è possibile rintracciare una tendenza a riprodurre animali, persone, paesaggi in maniera verosimile (naturalismo) e un’altra tendenza, stilizzante, geometrica, schematica, che consiste nell’esprimersi attraverso segni ‘astratti’ dalla realtà. | ||
L’obiettivo comune dei pittori astrattisti è la ricerca dell’armonia, e l’armonia per loro, come per i pittori rinascimentali, è la misura matematica. I pittori astrattisti pongono al centro del loro interesse lo studio di alcuni procedimenti percettivi: in particolare analizzano i rapporti tra forma e colore, si concentrano sugli accordi visivi che si stabiliscono tra i colori, indagano sul ritmo compositivo. | L’obiettivo comune dei pittori astrattisti è la ricerca dell’armonia, e l’armonia per loro, come per i pittori rinascimentali, è la misura matematica. I pittori astrattisti pongono al centro del loro interesse lo studio di alcuni procedimenti percettivi: in particolare analizzano i rapporti tra forma e colore, si concentrano sugli accordi visivi che si stabiliscono tra i colori, indagano sul ritmo compositivo. | ||
Mediante la pittura astratta l’artista ha totale libertà di espressione con la quale estrinseca la propria interiorità, sensibilità e spiritualità, al pari dell’osservatore che dinanzi a queste opere è anch’esso libero di interpretarle con il proprio giudizio soggettivo. | Mediante la pittura astratta l’artista ha totale libertà di espressione con la quale estrinseca la propria interiorità, sensibilità e spiritualità, al pari dell’osservatore che dinanzi a queste opere è anch’esso libero di interpretarle con il proprio giudizio soggettivo. | ||
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L’Astrattismo geometrico è dominato da un rigore e da un controllo razionale dell’espressione assoluti. La matematica e la geometria, intesa come indagine dei rapporti numerici e lo studio delle proporzioni e delle misure tra sagome e colori, sono punti di riferimento centrali e irrinunciabili per i pittori che seguono questa strada. I maggiori rappresentanti sono Malevich e Mondrian. | L’Astrattismo geometrico è dominato da un rigore e da un controllo razionale dell’espressione assoluti. La matematica e la geometria, intesa come indagine dei rapporti numerici e lo studio delle proporzioni e delle misure tra sagome e colori, sono punti di riferimento centrali e irrinunciabili per i pittori che seguono questa strada. I maggiori rappresentanti sono Malevich e Mondrian. | ||
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+ | Come i [[Cubismo|cubisti]], anche gli astrattisti erano partiti indagando la struttura portante delle cose, essi però vanno oltre negando agli oggetti il ruolo di protagonisti nelle loro opere. Il passaggio a un linguaggio completamente astratto avviene in un certo arco di tempo ed è piuttosto graduale. | ||
L'arte astratta, in particolare le proposte di Malevich, Mondrian e Kandinskij, avranno profonda influenza negli anni Venti, sia nella didattica che nell'arte applicata e nell'architettura. | L'arte astratta, in particolare le proposte di Malevich, Mondrian e Kandinskij, avranno profonda influenza negli anni Venti, sia nella didattica che nell'arte applicata e nell'architettura. | ||
− | Tra il 1917 e 1920 nascono quasi in contemporanea le esperienze del Bauhaus in Germania, del Costruttivismo in Russia e di De Stijl in Olanda. | + | Tra il 1917 e 1920 nascono quasi in contemporanea le esperienze del [[Bauhaus]] in Germania, del [[Costruttivismo]] in Russia e di [[De Stijl]] in Olanda. |
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''L’arte astratta'', Dora Vallier, Garzanti Editore, 1984; | ''L’arte astratta'', Dora Vallier, Garzanti Editore, 1984; | ||
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''L’astrattismo''. La ricerca delle forme dell’assoluto, G. Veronesi, Fabbri Editore, Milano, 1975. | ''L’astrattismo''. La ricerca delle forme dell’assoluto, G. Veronesi, Fabbri Editore, Milano, 1975. | ||
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http://www.globalarte.it/storia/astrattismo.htm; | http://www.globalarte.it/storia/astrattismo.htm; | ||
http://web.dsc.unibo.it/~giulian3/ig/nasce.htm | http://web.dsc.unibo.it/~giulian3/ig/nasce.htm | ||
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+ | [[categoria:Precursori]] | ||
+ | [[categoria:1910 d.c.]] | ||
+ | [[categoria:Russia]] | ||
+ | [[categoria:Olanda]] | ||
+ | [[categoria:Europa]] |
Versione attuale delle 22:28, 11 Feb 2012
Contents
Genere o movimento artistico:
Astrattismo
Personaggi o Gruppi:
Vassily Kandinsky, Paul Klee, Casimir Malevich, Piet Mondrian, Theo Van Doesburg, Robert Delaunay.
Luogo:
Identificando la nascita dell’arte astratta con la realizzazione di un acquerello di Kandinskij si può dire che il luogo di nascita di tale movimento è la Russia. Tuttavia l’astrattismo fiorisce in ambito internazionale: i principali esponenti oltre a Kandinskij, sono gli olandesi Paul Klee e Piet Mondrian e il russo Casimir Malevich.
Storia:
Nel 1910 il pittore di origine russa Vassily Kandinsky realizza quello che è stato definito ‘il primo acquerello astratto’. Ma non era l’unico a muoversi sulla strada della non-figurazione: in quegli anni il russo Casimir Malevich chiamava Suprematismo lo stile, da lui creato, di esprimersi esclusivamente attraverso figure geometriche. Nel 1914 l’olandese Piet Mondrian eseguiva la ‘Composizione ovale’. Dopo la prima guerra mondiale, nel 1917, in Olanda, Mondrian fondava con Paul Klee la rivista ‘De Stijl’ con proposito di ‘cercare l’universale’. Si trattava evidentemente di qualcosa di più di una serie di coincidenze: questi artisti erano uniti dal comune desiderio di oltrepassare i confini della forma e della composizione così come erano stati posti fino ad allora, di scavalcare decisamente il mondo della figurazione, concentrandosi invece sugli aspetti ritmici, cromatici, segnici del linguaggio espressivo.
Poetica:
Il termine ‘astrattismo’ indica la volontà di rinunciare a ogni riferimento a oggetti reali riconoscibili. Questa tendenza, che diventa vera e propria avanguardia artistica a partire dal 1910, è tuttavia sempre esistita nell’arte. Fin dalle origini dell’espressione umana attraverso segni, infatti, è possibile rintracciare una tendenza a riprodurre animali, persone, paesaggi in maniera verosimile (naturalismo) e un’altra tendenza, stilizzante, geometrica, schematica, che consiste nell’esprimersi attraverso segni ‘astratti’ dalla realtà. L’obiettivo comune dei pittori astrattisti è la ricerca dell’armonia, e l’armonia per loro, come per i pittori rinascimentali, è la misura matematica. I pittori astrattisti pongono al centro del loro interesse lo studio di alcuni procedimenti percettivi: in particolare analizzano i rapporti tra forma e colore, si concentrano sugli accordi visivi che si stabiliscono tra i colori, indagano sul ritmo compositivo. Mediante la pittura astratta l’artista ha totale libertà di espressione con la quale estrinseca la propria interiorità, sensibilità e spiritualità, al pari dell’osservatore che dinanzi a queste opere è anch’esso libero di interpretarle con il proprio giudizio soggettivo. All’interno dell’Astrattismo possiamo distinguere due filoni: Lirico e Geometrico. L’Astrattismo lirico lascia ampio spazio alla fantasia e all’universo personale dell’artista. Il termine ‘lirico’ fa infatti riferimento ad un atteggiamento poetico che trapela anche da segni e colori stesi sulla tela. Il massimo esponente di questa corrente è Paul Klee. L’Astrattismo geometrico è dominato da un rigore e da un controllo razionale dell’espressione assoluti. La matematica e la geometria, intesa come indagine dei rapporti numerici e lo studio delle proporzioni e delle misure tra sagome e colori, sono punti di riferimento centrali e irrinunciabili per i pittori che seguono questa strada. I maggiori rappresentanti sono Malevich e Mondrian.
Opere:
“Quadrato nero su fondo bianco", con questa opera, che non è più una semplice imitazione della realtà, ma essa stessa è la realtà, Malevich segnò l'esordio dei "suprematismo".
In “Croce nera‿, 1914, emerge il geomestrismo totale e la severità dei colori di Malevich.
“Composizione ovale‿, 1913, Mondrian: in questo e in altri quadri, Mondrian realizza un'arte basata su semplici rapporti formali, consistenti in linee verticali e orizzontali, unite a colori primari (giallo: rosso e blu) al bianco della tela e al nero della griglia di linee (neoplasticismo).
“Aiuola‿, Paul Klee, 1913, è un esempio perfetto della pittura di Klee, dove la composizione è articolata da forme geometriche, a loro volta costituite da altre forme geometriche, corredata da piccoli elementi lineari che ricordano forme arboree. L’inserimento di questo forme crea nello spettatore la sensazione di un paesaggio.
Correlazioni:
Le vie che portano all'astrazione sono molteplici e molto diverse le une dalle altre, a conferma del fatto che la necessità di giungere ad un comune approdo è avvertita profondamente dai diversi artisti dell'avanguardia. Già per Matisse il colore è un elemento capace di esprimersi autonomamente e questo lo porta alla dissoluzione dell'immagine figurativa, che tuttavia non abbandonerà mai del tutto. Come i cubisti, anche gli astrattisti erano partiti indagando la struttura portante delle cose, essi però vanno oltre negando agli oggetti il ruolo di protagonisti nelle loro opere. Il passaggio a un linguaggio completamente astratto avviene in un certo arco di tempo ed è piuttosto graduale. L'arte astratta, in particolare le proposte di Malevich, Mondrian e Kandinskij, avranno profonda influenza negli anni Venti, sia nella didattica che nell'arte applicata e nell'architettura. Tra il 1917 e 1920 nascono quasi in contemporanea le esperienze del Bauhaus in Germania, del Costruttivismo in Russia e di De Stijl in Olanda. Nel secondo dopoguerra l’astrattismo, dopo aver subito un momento di pausa in relazione al fenomeno di ritorno alla figuratività, definito ‘ritorno all’ordine’ degli anni trenta, ritrova nuova vitalità dando vita a gruppi astratti in Italia: l'Astrattismo a Firenze nel 1949 viene presentato con il "Manifesto dell'Astrattismo Classico", a Roma nel 1948-50 nasce il movimento FORMA 1 ,a Milano nel 1948 il Movimento Arte Concreta Mac. Successivamente altri movimenti seguiranno le orme dell'astrattismo, quali l’Action painting, l’Informale, il Concettuale, l’Optical art.
Bibliografia:
L’arte astratta, Dora Vallier, Garzanti Editore, 1984;
L’arte del secolo, Loredana Parmesani, 1997;
Arte astratta, A. Cavellini, Giani, Milano,1958;
L’astrattismo. La ricerca delle forme dell’assoluto, G. Veronesi, Fabbri Editore, Milano, 1975.