Neuromante: differenze tra le versioni
(2 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate) | |||
Riga 15: | Riga 15: | ||
== Descrizione == | == Descrizione == | ||
− | Primo romanzo, primo della trilogia che comprende anche [[ | + | Primo romanzo, primo della trilogia che comprende anche [[Giu' nel Cyberspazio]] e [[Monna Lisa Cyberpunk]]. |
E' stata la prima opera di Gibson ad essere tradotta in Italia, ed è comunemente ritenuta la migliore che il movimento [[cyberpunk]] abbia saputo esprimere. | E' stata la prima opera di Gibson ad essere tradotta in Italia, ed è comunemente ritenuta la migliore che il movimento [[cyberpunk]] abbia saputo esprimere. | ||
Riga 23: | Riga 23: | ||
Alcuni critici vi ha riscontrato molti punti di contatto con la poetica di '''Delany''', più che altro nell'attenzione di entrambi al nesso e'''marginazione urbana/tecnologia''': "Case osservo il sole che spuntava sul paesaggio della sua infanzia, sulle scorie frantumate e i gusci arrugginiti delle raffinerie.". | Alcuni critici vi ha riscontrato molti punti di contatto con la poetica di '''Delany''', più che altro nell'attenzione di entrambi al nesso e'''marginazione urbana/tecnologia''': "Case osservo il sole che spuntava sul paesaggio della sua infanzia, sulle scorie frantumate e i gusci arrugginiti delle raffinerie.". | ||
Grant, individua nella miscela di "ingredienti" culturali a cui attinge, la particolarità di Gibson, in Neuromante: | Grant, individua nella miscela di "ingredienti" culturali a cui attinge, la particolarità di Gibson, in Neuromante: | ||
− | "Egli piazza la sua rete in profondità, rastrellando da ogni parte del sistema culturale. I suoi libri e le sue storie sono crivellate da riferimenti a quadri, sculture, architettura (lavori di Dalì, Kandinsky, Duchamp, Ernst, Cornell, e Gaudì appaiono anche in [[ | + | "Egli piazza la sua rete in profondità, rastrellando da ogni parte del sistema culturale. I suoi libri e le sue storie sono crivellate da riferimenti a quadri, sculture, architettura (lavori di Dalì, Kandinsky, Duchamp, Ernst, Cornell, e Gaudì appaiono anche in [[Giu' nel Cyberspazio]], film noir e fantascienza (Howard Hawkes e "Fuga da New York"),adoperando molteplicità di codici come il linguaggio di giornali tecnici e pubblicitari...e nomi presi dal rock, fusion, reggae, e musica new wave...Dentro il reame della narrativa mischia elementi di Thomas Pynchon, Alfred Bester, J.G.Ballard, Robert Stone, Dashiel Hammet, John LeCarre, Samuel Delany e Joseph Algren...". |
Il neuromante del titolo viene esplicitato solamente verso il finale: "Neuromante... Il sentiero che porta alla terra dei morti...Neuro dai nervi, i sentieri dorati, e negromante.Io evoco i morti." | Il neuromante del titolo viene esplicitato solamente verso il finale: "Neuromante... Il sentiero che porta alla terra dei morti...Neuro dai nervi, i sentieri dorati, e negromante.Io evoco i morti." | ||
Su ciò dice Spinrad: "Case è il Neuromante del titolo, e il termine è ovviamente un gioco di parole tra "negromante", che significa mago, e "neuro", che significa "attinente al sistema nervoso". Il neuromante è un mago contemporaneo (o comunque appartiene a un futuro non troppo lontano) la cui magia consiste nell'interfacciare direttamente il proprio sistema nervoso protoplasmatico con il sistema nervoso elettronico della sfera dei computer, manipolandolo (e venendone manipolato) in modo molto simile a quello in cui gli sciamani tradizionali interagivano con regni mitici più classici attraverso droghe o stati di trance." | Su ciò dice Spinrad: "Case è il Neuromante del titolo, e il termine è ovviamente un gioco di parole tra "negromante", che significa mago, e "neuro", che significa "attinente al sistema nervoso". Il neuromante è un mago contemporaneo (o comunque appartiene a un futuro non troppo lontano) la cui magia consiste nell'interfacciare direttamente il proprio sistema nervoso protoplasmatico con il sistema nervoso elettronico della sfera dei computer, manipolandolo (e venendone manipolato) in modo molto simile a quello in cui gli sciamani tradizionali interagivano con regni mitici più classici attraverso droghe o stati di trance." | ||
+ | |||
+ | Nel libro si usa la parola cyberspace che verrà definito più tardi da Barlow John Perry come "il luogo in cui si trovano due persone quando si telefonano". | ||
== Collezione == | == Collezione == | ||
Riga 32: | Riga 34: | ||
Comprende: | Comprende: | ||
− | - Count Zero ([[ | + | - Count Zero ([[Giu' nel Cyberspazio]]) 1986 |
- Mona Lisa Overdrive ([[Monna Lisa Cyberpunk]]) 1988 | - Mona Lisa Overdrive ([[Monna Lisa Cyberpunk]]) 1988 | ||
Versione attuale delle 14:23, 11 Nov 2012
Contents
Titolo
Neuromancer (Neuromante)
Autore
Anno
1984
Luogo
Vancouver
Sito web
Dal sito ufficiale di William Gibson
Descrizione
Primo romanzo, primo della trilogia che comprende anche Giu' nel Cyberspazio e Monna Lisa Cyberpunk.
E' stata la prima opera di Gibson ad essere tradotta in Italia, ed è comunemente ritenuta la migliore che il movimento cyberpunk abbia saputo esprimere. Per lo stile ricorda l'acid generation americana, con Ginsberg tra i massimi rappresentatnti. Nel romanzo vi è una più precisa ed estesa teorizzazione della matrice gibsoniana, ripresa poi da tutto il movimento. "La matrice un tempo gli aveva ricordato i legami proteici di singole cellule specializzate. Allora potevate buttarvi e planare, alla deriva, ad alta velocità, completamente coinvolti ma del tutto separati, e tutt'intorno a voi la danza degli affari, delle informazioni che interagivano fra loro, dati che diventavano carne nei labirinti del mercato nero...". Alcuni critici vi ha riscontrato molti punti di contatto con la poetica di Delany, più che altro nell'attenzione di entrambi al nesso emarginazione urbana/tecnologia: "Case osservo il sole che spuntava sul paesaggio della sua infanzia, sulle scorie frantumate e i gusci arrugginiti delle raffinerie.". Grant, individua nella miscela di "ingredienti" culturali a cui attinge, la particolarità di Gibson, in Neuromante: "Egli piazza la sua rete in profondità, rastrellando da ogni parte del sistema culturale. I suoi libri e le sue storie sono crivellate da riferimenti a quadri, sculture, architettura (lavori di Dalì, Kandinsky, Duchamp, Ernst, Cornell, e Gaudì appaiono anche in Giu' nel Cyberspazio, film noir e fantascienza (Howard Hawkes e "Fuga da New York"),adoperando molteplicità di codici come il linguaggio di giornali tecnici e pubblicitari...e nomi presi dal rock, fusion, reggae, e musica new wave...Dentro il reame della narrativa mischia elementi di Thomas Pynchon, Alfred Bester, J.G.Ballard, Robert Stone, Dashiel Hammet, John LeCarre, Samuel Delany e Joseph Algren...".
Il neuromante del titolo viene esplicitato solamente verso il finale: "Neuromante... Il sentiero che porta alla terra dei morti...Neuro dai nervi, i sentieri dorati, e negromante.Io evoco i morti." Su ciò dice Spinrad: "Case è il Neuromante del titolo, e il termine è ovviamente un gioco di parole tra "negromante", che significa mago, e "neuro", che significa "attinente al sistema nervoso". Il neuromante è un mago contemporaneo (o comunque appartiene a un futuro non troppo lontano) la cui magia consiste nell'interfacciare direttamente il proprio sistema nervoso protoplasmatico con il sistema nervoso elettronico della sfera dei computer, manipolandolo (e venendone manipolato) in modo molto simile a quello in cui gli sciamani tradizionali interagivano con regni mitici più classici attraverso droghe o stati di trance."
Nel libro si usa la parola cyberspace che verrà definito più tardi da Barlow John Perry come "il luogo in cui si trovano due persone quando si telefonano".
Collezione
Trilogia dello Sprawl. Comprende:
- Count Zero (Giu' nel Cyberspazio) 1986 - Mona Lisa Overdrive (Monna Lisa Cyberpunk) 1988
Genere artistico di riferimento
Bibliografia
Neuromante (Neuromancer), 1984, Milano, Editrice Nord