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'''Ivancich Bobo''', Marchese de la Torriente, (Venezia, 4 gennaio 1963) è un eclettico artista italo-cubano, che si distingue fra le altre cose per le provocazioni [[post-duchampiane]] e neo-futuriste.
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[[Image: bobo_ivancich_biennale_venezia.jpg |right|frame|Bobo Ivancich e Vittorio Sgarbi all' inaugurazione della 54a Biennale di Venezia]]
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'''Ivancich Bobo''', Marchese de la Torriente, (Venezia, 4 gennaio 1963) è un eclettico artista italo-cubano, che si distingue per le provocazioni [[post-duchampiane]] e neo-futuriste.
 
Vive e lavora tra New York e Venezia. E’ autore del  celebre quadro [[“Il Castro Morto e i tre dolenti”]].  
 
Vive e lavora tra New York e Venezia. E’ autore del  celebre quadro [[“Il Castro Morto e i tre dolenti”]].  
Bobo Ivancich discendente di una famiglia di armatori di origine dalmata trasferitasi nel corso del XIX secolo a Venezia; la zia di lui Adriana Ivancich, divenne famosa per una relazione sentimentale con Ernest Hemingway. Il padre Gianfranco Ivancich era molto vicino al poeta Ezra Pound e pubblica negli anni ’70 “I canti Pisani” A New York, con la Rizzoli.
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Bobo Ivancich è discendente di una famiglia di armatori di origine dalmata trasferitasi nel corso del XIX secolo a Venezia; la zia di lui Adriana Ivancich, divenne famosa per una relazione sentimentale con Ernest Hemingway. Il padre Gianfranco Ivancich, che era molto vicino al poeta Ezra Pound, pubblica a New York negli anni ’70 “I canti Pisani” con la Rizzoli.
Bobo è consulente assieme a Gabriel Garcia Marquez per il film “Hemingway for Cuba”.
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Ivancich è consulente assieme a Gabriel Garcia Marquez per il film “Hemingway for Cuba”.
  
  
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Ivancich non frequenta alcuna accademia d'arte, ma sviluppa il suo talento artistico come autodidatta.  
 
Ivancich non frequenta alcuna accademia d'arte, ma sviluppa il suo talento artistico come autodidatta.  
Comincia la sua carriera a Venezia in Italia, negli anni settanta vedendo al lavoro il suo connazionale artista cubano [[Wilfredo Lam]].
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Comincia la sua carriera a Venezia in Italia, negli anni settanta vedendo al lavoro il suo connazionale artista cubano [[Wilfredo Lam]] e successivamente negli anni ottanta frequentando alcuni dei più grandi artisti italiani del ‘900 tra cui l'amico inseparabile [[Gino De Dominicis]] e [[Mario Schifano]].  
Successivamente negli anni ottanta frequentando alcuni dei più grandi artisti italiani del ‘900, l'amico inseparabile [[Gino De Dominicis]] e [[Mario Schifano]].  
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Una delle prime collezioniste di Ivancich fù [[Evelyn Lambert]] membro emerito della [[Peggy Guggenheim]] Foundation, dopodichè  i suoi lavori furono acquisiti nelle più grandi collezioni mondiali come la [[Getty]], [[Rosenkrans]], Versace, Cipriani, ecc.
Una delle prime collezioniste di Bobo Ivancich fù [[Evelyn Lambert]] (membro emerito della [[Peggy Guggenheim Foundation]]), dopodichè  i suoi lavori furono acquisiti nelle più grandi collezioni mondiali come la [[Getty]], Rosenkrans, Versace, Cipriani, ecc.
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I lavori di Bobo Ivancich sono stati battuti alle aste di [[Christie’s]] e [[Sotheby’s]], dove nel 2006 lo stilista Santo Versace si assicurò un ritratto dell’ attore hollywoodiano Jude Law.
I lavori di Bobo Ivancich sono stati battuti alle aste [[Christie’s]] e [[Sotheby’s]], dove nel 2006 lo stilista Santo Versace si assicurò un ritratto dell’ attore hollywoodiano Jude Law.
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Attualmente è uno degli artisti italiani che stanno emergendo internazionalmente e la sua reputazione sembra essere in crescita.  
Attualmente è uno degli artisti italiani che stanno emergendo internazionalmente, e la sua reputazione sembra essere in crescita.  
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Le sue eclettiche opere vanno dalla  scultura alla performance, dalla pittura astratta a quella iperrealista.  
 
Le sue eclettiche opere vanno dalla  scultura alla performance, dalla pittura astratta a quella iperrealista.  
  
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Una delle sue opere più famose è il quadro ad olio (realizzato alla maniera del Mantegna) che rappresenta Fidel Castro morto, intitolato ''Il Castro Morto e i tre dolenti'', eseguita nel 2005.  
 
Una delle sue opere più famose è il quadro ad olio (realizzato alla maniera del Mantegna) che rappresenta Fidel Castro morto, intitolato ''Il Castro Morto e i tre dolenti'', eseguita nel 2005.  
 
Nel 2007  durante il XXII Congresso su Ezra Pound, all’ isola di San Servolo a Venezia, presenta una sua personale sul noto poeta, curata da [[Italo Tomassoni]] (già critico e curatore di [[Alberto Burri]] e Gino  De Dominicis).
 
Nel 2007  durante il XXII Congresso su Ezra Pound, all’ isola di San Servolo a Venezia, presenta una sua personale sul noto poeta, curata da [[Italo Tomassoni]] (già critico e curatore di [[Alberto Burri]] e Gino  De Dominicis).
Alcune sue opere anticipano i tempi, come il quadro ''La Dolce Vita'' del 2006 che raffigura la celebre fontana di Trevi rossa, un anno prima dell’azione-neo-futurista di Graziano Cecchini, o quello pubblicato su [[Flash-Art]], ''Mind the Gap'', che raffigura il metrò di Londra, opera realizzata un mese prima dell’ attentato del luglio 2005.
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Alcune sue opere, anticipano i tempi, come il quadro realizzato nel 2006 ''La Dolce Vita'' raffigurante la celebre fontana di Trevi rossa (un anno prima dell’azione neo-futurista di Graziano Cecchini) o quello pubblicato su [[Flash-Art]], ''Mind the Gap'', che raffigura il metrò di Londra, opera realizzata un mese prima dell’ attentato del luglio 2005.
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== Principali Mostre ==
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- 54a Biennale di Venezia, 2011
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- Isola di San Servolo, Venezia,  personale su Ezra Pound curata da Italo Tomassoni, 2007
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- Galleria Pio Monti, Roma, personale curata da Alan Jones, 2010
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- Parigi, Montblanc Espace: “Hemingway, a life in images”, 2011
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- Arte Fiera di Bologna, Galleria Pio Monti
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- Istituto Italiano di Cultura, Pechino, 2008
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- Triennale di Milano, 2007
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- The World Monuments Fund gallery, New York, 2010
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- Banca Akros, Milano, curata da Italo Tomassoni, 2008
  
  
 
== Bibliografia ==
 
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Bobo Ivancich de la Torriente, edito da [[Paolo Barozzi]] con prefazione di [[Fernanda Pivano]], 2007.  
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Bobo Ivancich de la Torriente, edito da [[Paolo Barozzi]] con la prefazione di [[Fernanda Pivano]], 2007.  
  
  
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[http://www.boboivancich.com Sito Ufficiale]
  
 
[http://cubadocumentary.org/?page_id=76 Requiem por Fidel]
 
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[http://www.hemingwayforcuba.com/hemingway_consulenti.asp?lang=eng Hemingway for Cuba]
 
  
  
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[[categoria:Arte contemporanea]]
 
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Versione attuale delle 23:24, 4 Apr 2012

Bobo Ivancich e Vittorio Sgarbi all' inaugurazione della 54a Biennale di Venezia


Ivancich Bobo, Marchese de la Torriente, (Venezia, 4 gennaio 1963) è un eclettico artista italo-cubano, che si distingue per le provocazioni post-duchampiane e neo-futuriste. Vive e lavora tra New York e Venezia. E’ autore del celebre quadro “Il Castro Morto e i tre dolenti”. Bobo Ivancich è discendente di una famiglia di armatori di origine dalmata trasferitasi nel corso del XIX secolo a Venezia; la zia di lui Adriana Ivancich, divenne famosa per una relazione sentimentale con Ernest Hemingway. Il padre Gianfranco Ivancich, che era molto vicino al poeta Ezra Pound, pubblica a New York negli anni ’70 “I canti Pisani” con la Rizzoli. Ivancich è consulente assieme a Gabriel Garcia Marquez per il film “Hemingway for Cuba”.


Biografia

Ivancich non frequenta alcuna accademia d'arte, ma sviluppa il suo talento artistico come autodidatta. Comincia la sua carriera a Venezia in Italia, negli anni settanta vedendo al lavoro il suo connazionale artista cubano Wilfredo Lam e successivamente negli anni ottanta frequentando alcuni dei più grandi artisti italiani del ‘900 tra cui l'amico inseparabile Gino De Dominicis e Mario Schifano. Una delle prime collezioniste di Ivancich fù Evelyn Lambert membro emerito della Peggy Guggenheim Foundation, dopodichè i suoi lavori furono acquisiti nelle più grandi collezioni mondiali come la Getty, Rosenkrans, Versace, Cipriani, ecc. I lavori di Bobo Ivancich sono stati battuti alle aste di Christie’s e Sotheby’s, dove nel 2006 lo stilista Santo Versace si assicurò un ritratto dell’ attore hollywoodiano Jude Law. Attualmente è uno degli artisti italiani che stanno emergendo internazionalmente e la sua reputazione sembra essere in crescita. Le sue eclettiche opere vanno dalla scultura alla performance, dalla pittura astratta a quella iperrealista.


Lavori

Una delle sue opere più famose è il quadro ad olio (realizzato alla maniera del Mantegna) che rappresenta Fidel Castro morto, intitolato Il Castro Morto e i tre dolenti, eseguita nel 2005. Nel 2007 durante il XXII Congresso su Ezra Pound, all’ isola di San Servolo a Venezia, presenta una sua personale sul noto poeta, curata da Italo Tomassoni (già critico e curatore di Alberto Burri e Gino De Dominicis). Alcune sue opere, anticipano i tempi, come il quadro realizzato nel 2006 La Dolce Vita raffigurante la celebre fontana di Trevi rossa (un anno prima dell’azione neo-futurista di Graziano Cecchini) o quello pubblicato su Flash-Art, Mind the Gap, che raffigura il metrò di Londra, opera realizzata un mese prima dell’ attentato del luglio 2005.


Principali Mostre

- 54a Biennale di Venezia, 2011 - Isola di San Servolo, Venezia, personale su Ezra Pound curata da Italo Tomassoni, 2007 - Galleria Pio Monti, Roma, personale curata da Alan Jones, 2010 - Parigi, Montblanc Espace: “Hemingway, a life in images”, 2011 - Arte Fiera di Bologna, Galleria Pio Monti - Istituto Italiano di Cultura, Pechino, 2008 - Triennale di Milano, 2007 - The World Monuments Fund gallery, New York, 2010 - Banca Akros, Milano, curata da Italo Tomassoni, 2008


Bibliografia

Bobo Ivancich de la Torriente, edito da Paolo Barozzi con la prefazione di Fernanda Pivano, 2007.


Collegamenti esterni

Mediart

Sito Ufficiale

Requiem por Fidel