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==Titolo:== Floodnet
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Floodnet
  
==Anno:== 1998 d.c.
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1998 d.c.
  
==Luogo:== USA
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==Autore:== Dominguez Ricardo
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==Descrizione:== Creato da un gruppo di artisti digitali, ha primariamente un significato concettuale. E’ uno strumento di disobbedienza civile elettronica. E’un applet Java che automatizza il proceso di reload delle pagine. I partecipanti al sit-in si connettono al sito di "The Thing" e prelevano "FloodNet", che colpisce i siti ricaricando le pagine con un intervallo di 6-7 secondi. In questo modo, con una connessione simultanea ad esempio di diecimila persone, riusciamo a trasmettere circa 600 mila impulsi al minuto, che sono generalmente sufficienti a bloccare l'accesso al sito. Fu ospitato inizialmente dal server di un’università americana e poi da The Thing, è una sorta di magnete che redireziona sul sito prescelto le hit provenienti da chi si collega al server di chi lo ospita; può inviare al sito preso come bersaglio una richiesta di una pagina ogni 6-7 secondi, questo significa che con diecimila persone collegate simultaneamente può sollecitare circa centomila richieste al minuto.
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Creato da un gruppo di artisti digitali, ha primariamente un significato concettuale. E’ uno strumento di disobbedienza civile elettronica. E’un applet Java che automatizza il proceso di reload delle pagine. I partecipanti al sit-in si connettono al sito di "The Thing" e prelevano "FloodNet", che colpisce i siti ricaricando le pagine con un intervallo di 6-7 secondi. In questo modo, con una connessione simultanea ad esempio di diecimila persone, riusciamo a trasmettere circa 600 mila impulsi al minuto, che sono generalmente sufficienti a bloccare l'accesso al sito. Fu ospitato inizialmente dal server di un’università americana e poi da The Thing, è una sorta di magnete che redireziona sul sito prescelto le hit provenienti da chi si collega al server di chi lo ospita; può inviare al sito preso come bersaglio una richiesta di una pagina ogni 6-7 secondi, questo significa che con diecimila persone collegate simultaneamente può sollecitare circa centomila richieste al minuto.
[[Categoria: Net.art]]
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[[Categoria: Virus art]]
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[[Categoria:Opera]]
[[Categoria: Hacker art]]
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[[Categoria:Opera di Electronic Disturbance Theatre]]
[[Categoria: Browser art]]
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[[Categoria:Opera di Dominguez Ricardo]]
[[Categoria: Pratiche e culture artistiche]]
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[[Categoria:Arte delle reti]]
[[Categoria: BBS e telematica di base]]
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[[Categoria:Hacker art]]
[[Categoria: Info war]]
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[[Categoria:Netstrike]]
[[Categoria: Hacker]]
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[[Categoria:Pratiche e culture artistiche]]
[[Categoria: Media activism]]
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[[Categoria:Info war]]
[[Categoria: 1998 d.c.]]
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[[Categoria:Hacktivism]]
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[[Categoria:Media activism]]
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[[Categoria:1998 d.c.]]

Versione attuale delle 15:31, 3 Feb 2010

Titolo:

Floodnet

Anno:

1998 d.c.

Luogo:

USA

Autore:

Dominguez Ricardo Electronic Disturbance Theatre

Descrizione:

Creato da un gruppo di artisti digitali, ha primariamente un significato concettuale. E’ uno strumento di disobbedienza civile elettronica. E’un applet Java che automatizza il proceso di reload delle pagine. I partecipanti al sit-in si connettono al sito di "The Thing" e prelevano "FloodNet", che colpisce i siti ricaricando le pagine con un intervallo di 6-7 secondi. In questo modo, con una connessione simultanea ad esempio di diecimila persone, riusciamo a trasmettere circa 600 mila impulsi al minuto, che sono generalmente sufficienti a bloccare l'accesso al sito. Fu ospitato inizialmente dal server di un’università americana e poi da The Thing, è una sorta di magnete che redireziona sul sito prescelto le hit provenienti da chi si collega al server di chi lo ospita; può inviare al sito preso come bersaglio una richiesta di una pagina ogni 6-7 secondi, questo significa che con diecimila persone collegate simultaneamente può sollecitare circa centomila richieste al minuto.