GoodTimes: differenze tra le versioni
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− | ==Descrizione:== La pagina è composta da due tipi di immagini: quelle "di superficie" e quelle "di background", secondo una regolare opzione offerta dall'Html. Nelle diverse schermate che si succedono, l'immagine di superficie è in realtà quasi sempre una Gif trasparente, il che da l'impressione che l'oggetto sia mancante. In questo modo, il testo inserito nella tag dell’Html per commentare l'immagine (il cosiddetto "Alternate") diviene leggibile. In questi commenti - che di solito sono destinati alla descrizione del contenuto dell'immagine - Jodi inserisce varie tag dell'Html come "img src=http://", rendendo così esplicito il gioco metatestuale. In altre schermate, invece, lo stesso effetto è ottenuto con un procedimento diametralmente opposto: le tag vengono "dimenticate" al di fuori degli apici, "o", che il browser usa convenzionalmente per interpretare le istruzioni e divengono così visibili, rendendo liquida tutta la superficie testuale. Si crea così un gioco incrociato tra testo e immagine che illumina gli elementi tautologici nell'uso dell'Html. GoodTimes svela i meccanismi dell'Html e soprattutto il modo in cui vengono decodificati dai vari browser. | + | ==Descrizione:== |
+ | La pagina è composta da due tipi di immagini: quelle "di superficie" e quelle "di background", secondo una regolare opzione offerta dall'Html. Nelle diverse schermate che si succedono, l'immagine di superficie è in realtà quasi sempre una Gif trasparente, il che da l'impressione che l'oggetto sia mancante. In questo modo, il testo inserito nella tag dell’Html per commentare l'immagine (il cosiddetto "Alternate") diviene leggibile. In questi commenti - che di solito sono destinati alla descrizione del contenuto dell'immagine - Jodi inserisce varie tag dell'Html come "img src=http://", rendendo così esplicito il gioco metatestuale. In altre schermate, invece, lo stesso effetto è ottenuto con un procedimento diametralmente opposto: le tag vengono "dimenticate" al di fuori degli apici, "o", che il browser usa convenzionalmente per interpretare le istruzioni e divengono così visibili, rendendo liquida tutta la superficie testuale. Si crea così un gioco incrociato tra testo e immagine che illumina gli elementi tautologici nell'uso dell'Html. GoodTimes svela i meccanismi dell'Html e soprattutto il modo in cui vengono decodificati dai vari browser. | ||
[[categoria:Opera]] | [[categoria:Opera]] | ||
[[categoria:Opera di Jodi]] | [[categoria:Opera di Jodi]] | ||
+ | [[Categoria:Arte delle reti]] | ||
+ | [[Categoria:Net art]] | ||
+ | [[Categoria:Net.art]] |
Versione attuale delle 00:40, 24 Gen 2010
Contents
Titolo:
GoodTimes
Anno:
Luogo:
Autore:
Jodi
Descrizione:
La pagina è composta da due tipi di immagini: quelle "di superficie" e quelle "di background", secondo una regolare opzione offerta dall'Html. Nelle diverse schermate che si succedono, l'immagine di superficie è in realtà quasi sempre una Gif trasparente, il che da l'impressione che l'oggetto sia mancante. In questo modo, il testo inserito nella tag dell’Html per commentare l'immagine (il cosiddetto "Alternate") diviene leggibile. In questi commenti - che di solito sono destinati alla descrizione del contenuto dell'immagine - Jodi inserisce varie tag dell'Html come "img src=http://", rendendo così esplicito il gioco metatestuale. In altre schermate, invece, lo stesso effetto è ottenuto con un procedimento diametralmente opposto: le tag vengono "dimenticate" al di fuori degli apici, "o", che il browser usa convenzionalmente per interpretare le istruzioni e divengono così visibili, rendendo liquida tutta la superficie testuale. Si crea così un gioco incrociato tra testo e immagine che illumina gli elementi tautologici nell'uso dell'Html. GoodTimes svela i meccanismi dell'Html e soprattutto il modo in cui vengono decodificati dai vari browser.