Up down: differenze tra le versioni
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[[Video]] a colori della durata di 12 min. Nel video è un mondo liquido. Qui l’acqua non è quella primordiale di alcuni suoi lavori precedenti, è un’acqua passata attraverso la civiltà dell’immagine, un’acqua mentale. E’ diventata una sorta di architettura. Una ballerina immerge i piedi nudi nell’abisso liquido, è come se si immergessero nel sogno. Tutto si muove lentamente come in un dimensione onirica, poetica. L’interesse è puntato sul corpo: le dita dei piedi si distaccano un poco come nel tentativo di parlare. C’è una componente erotica, sessuale, di una sessualità angelica che si sviluppa nello spazio e nel tempo. Alla fine del video appare un volto racchiuso tra le mani. Si tratta di una riflessione sull’ambiguità della rappresentazione. E’ una dimensione oltre. | [[Video]] a colori della durata di 12 min. Nel video è un mondo liquido. Qui l’acqua non è quella primordiale di alcuni suoi lavori precedenti, è un’acqua passata attraverso la civiltà dell’immagine, un’acqua mentale. E’ diventata una sorta di architettura. Una ballerina immerge i piedi nudi nell’abisso liquido, è come se si immergessero nel sogno. Tutto si muove lentamente come in un dimensione onirica, poetica. L’interesse è puntato sul corpo: le dita dei piedi si distaccano un poco come nel tentativo di parlare. C’è una componente erotica, sessuale, di una sessualità angelica che si sviluppa nello spazio e nel tempo. Alla fine del video appare un volto racchiuso tra le mani. Si tratta di una riflessione sull’ambiguità della rappresentazione. E’ una dimensione oltre. | ||
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==Bibliografia== | ==Bibliografia== | ||
*2002, Le icone fluttuanti, Madesani Angela, ed. Mondadori, Milano, pp. 113. | *2002, Le icone fluttuanti, Madesani Angela, ed. Mondadori, Milano, pp. 113. | ||
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==Webliografia== | ==Webliografia== |
Revisione 15:40, 13 Dic 2009
Contents
Titolo
Up Down
Autore
Anno
1982
Luogo
Sito web
Descrizione
Video a colori della durata di 12 min. Nel video è un mondo liquido. Qui l’acqua non è quella primordiale di alcuni suoi lavori precedenti, è un’acqua passata attraverso la civiltà dell’immagine, un’acqua mentale. E’ diventata una sorta di architettura. Una ballerina immerge i piedi nudi nell’abisso liquido, è come se si immergessero nel sogno. Tutto si muove lentamente come in un dimensione onirica, poetica. L’interesse è puntato sul corpo: le dita dei piedi si distaccano un poco come nel tentativo di parlare. C’è una componente erotica, sessuale, di una sessualità angelica che si sviluppa nello spazio e nel tempo. Alla fine del video appare un volto racchiuso tra le mani. Si tratta di una riflessione sull’ambiguità della rappresentazione. E’ una dimensione oltre.
Collezione
==Genere artistico di riferimento== Videoarte
Bibliografia
- 2002, Le icone fluttuanti, Madesani Angela, ed. Mondadori, Milano, pp. 113.