The Avant-Garde Never Gives Up: differenze tra le versioni
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+ | * L’attivismo mediatico è ciò che N5M conosce meglio. Nel modo classico del progressista di sinistra l’attivismo si estende dalle edizioni di controllo di accesso come "desideriamo la campagna di larghezza di banda" ai progetti come la protesta per l'imprigionamento di Kevin Mitnick. Il Cyberfemminismo, RTMARK, gli ibridi tecnici di Mongrel, i server liberi come xs4âll e le reti prostatiche come ZAMIR, tutti rientrano nel significato di attivismo mediatico. Nella loro esistenza, le sedi di ritrovo dei post-media (nettime, RIZOMA, ecc.) e le altre Comunità autonome provvisorie appartengono ugualmente a questo termine (anche se a volte queste sedi di ritrovo diventano più concettuali che attiviste). | ||
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+ | * "L'estetica tattica pura" è l'etichetta che usiamo per la causa "l’arte per l’arte" attraverso i media. Indica l’arte che è in un sito specifico. E’ stata inventata da Jodi e 7-11 l’ha perfezionata. Oggi il sito hell.com e i suoi utenti l’hanno evoluta ad una forma più alta. L'estetica tattica pura è vista spesso come un innalzamento della barra -- una scossa della scossa -- il cui obiettivo finale è di definire una nuova estetica nata completamente nei computer. Quest’arte si allunga verso l’esterno, va oltre il suo normale campo creativo per progettare una nuova terra culturale. È una bomba nel cervello dell'istituzione. E’ invendibile, impresentabile, incriticabile. | ||
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+ | * Il "concettualismo di rete" è una scultura della rete, è la spazializzazione del web, un modo per pensare nuovi pensieri. Per trovare il "concettualismo di rete" occorre cercare nei posti dove l’oggetto d’arte è stato dissolto nella rete, (o piuttosto nella relazionalità, come questo). "Refresh" era una prima forma. Progetti concettuali più avanzati includono FloodNet e the Web Stalker. "Readme" di Heath Bunting è puro concettualismo di rete, sebbene egli possa negarlo. | ||
+ | La disobbedienza civile elettronica diventa concettuale quando perde la sua pretesa di essere off-line, l’attivismo mediatico on line diventa concettuale quando scopre la sua essenza nel fatto che non può essere in nessun altro luogo. | ||
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+ | I sistemi intelligenti (capitalismo, Hollywood, linguaggio, Internet) sono potenti in maniera stupefacente, tuttavia si scavano la fossa da soli. Devono necessariamente emergere delle possibilità alternative. Per Internet le nostre nuove virtù sono l'interattività, la collaborazione, la vita artificiale, ciascuna di esse con il relativo effetto anti-autore proprietario, anti-gerarchia ed anti-fascismo. La tecnologia è propriamente tattica. Il cambiamento materiale non è niente senza il rinnovamento culturale. Chi non saprà fare entrambi fallirà. Ed infine capiremo che la net.art non è soltanto tecnologia, ma è una giusta tecnologia. | ||
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L’avanguardia non si dà mai per vinta
Keywords: attivismo mediatico, resistenza, tactical, net.art, concettuale, avanguardia
L’avanguardia non si dà mai per vinta. E i media tattici hanno finalmente prodotto tre diversi teatri di operazione per ricompensare la sua lotta:
- attivismo mediatico
- pura estetica tattica
- concettualismo di rete
Il primo significa tattiche formali di net.art (materiali, strutture), gli ultimi due tattiche "reali"di net.art (presenza nativa, specificità del sito).
- L’attivismo mediatico è ciò che N5M conosce meglio. Nel modo classico del progressista di sinistra l’attivismo si estende dalle edizioni di controllo di accesso come "desideriamo la campagna di larghezza di banda" ai progetti come la protesta per l'imprigionamento di Kevin Mitnick. Il Cyberfemminismo, RTMARK, gli ibridi tecnici di Mongrel, i server liberi come xs4âll e le reti prostatiche come ZAMIR, tutti rientrano nel significato di attivismo mediatico. Nella loro esistenza, le sedi di ritrovo dei post-media (nettime, RIZOMA, ecc.) e le altre Comunità autonome provvisorie appartengono ugualmente a questo termine (anche se a volte queste sedi di ritrovo diventano più concettuali che attiviste).
- "L'estetica tattica pura" è l'etichetta che usiamo per la causa "l’arte per l’arte" attraverso i media. Indica l’arte che è in un sito specifico. E’ stata inventata da Jodi e 7-11 l’ha perfezionata. Oggi il sito hell.com e i suoi utenti l’hanno evoluta ad una forma più alta. L'estetica tattica pura è vista spesso come un innalzamento della barra -- una scossa della scossa -- il cui obiettivo finale è di definire una nuova estetica nata completamente nei computer. Quest’arte si allunga verso l’esterno, va oltre il suo normale campo creativo per progettare una nuova terra culturale. È una bomba nel cervello dell'istituzione. E’ invendibile, impresentabile, incriticabile.
- Il "concettualismo di rete" è una scultura della rete, è la spazializzazione del web, un modo per pensare nuovi pensieri. Per trovare il "concettualismo di rete" occorre cercare nei posti dove l’oggetto d’arte è stato dissolto nella rete, (o piuttosto nella relazionalità, come questo). "Refresh" era una prima forma. Progetti concettuali più avanzati includono FloodNet e the Web Stalker. "Readme" di Heath Bunting è puro concettualismo di rete, sebbene egli possa negarlo.
La disobbedienza civile elettronica diventa concettuale quando perde la sua pretesa di essere off-line, l’attivismo mediatico on line diventa concettuale quando scopre la sua essenza nel fatto che non può essere in nessun altro luogo.
I sistemi intelligenti (capitalismo, Hollywood, linguaggio, Internet) sono potenti in maniera stupefacente, tuttavia si scavano la fossa da soli. Devono necessariamente emergere delle possibilità alternative. Per Internet le nostre nuove virtù sono l'interattività, la collaborazione, la vita artificiale, ciascuna di esse con il relativo effetto anti-autore proprietario, anti-gerarchia ed anti-fascismo. La tecnologia è propriamente tattica. Il cambiamento materiale non è niente senza il rinnovamento culturale. Chi non saprà fare entrambi fallirà. Ed infine capiremo che la net.art non è soltanto tecnologia, ma è una giusta tecnologia.