Jobs Steven: differenze tra le versioni

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==Personaggio o Gruppo:==
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Steven Jobs
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==Biografia:==
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Nato da madre americana (Joanne Carole Schieble) e da padre siriano (Abdulfattah "John" Jandali, uno studente che sarebbe diventato più tardi professore di scienze politiche), Steve non fu tenuto dai suoi genitori naturali, ma fu dato in adozione appena nato. Fu adottato da Paul e Clara Jobs, residenti a Mountain View, (contea di Santa Clara, in California). Steve ha una sorella germana più giovane, Mona Simpson, scrittrice di successo.
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Nascita e successo di Apple
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Nel 1972 Jobs si diploma all'istituto Homestead di Cupertino, in California, e si iscrive al Reed College di Portland nell'Oregon, ma abbandona l'università dopo solo un semestre per andare a lavorare.
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Nel 1974 è alla Atari con il suo amico Steve Wozniak. Successivamente i due decidono di mettersi in proprio. Ottengono un finanziamento da un industriale, Mike Markkula e, nell'inverno del 1976, fondano la Apple Computer.
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La prima sede della nuova società è il garage dei genitori. Qui lavorano al loro primo computer, l'Apple I, che vedrà la luce il 1º aprile del 1977. Per finanziarsi, Jobs vende il suo pulmino Volkswagen e Wozniak la propria calcolatrice.
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Sempre nel 1977 Jobs e Wozniak lanciano il primo personal computer (all'epoca si diceva invece microcomputer) destinato a conoscere una diffusione di massa: l'Apple II. Le vendite toccano il milione di dollari. Nel 1980 la Apple si quota in Borsa.
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La Apple, quindi, continua da sola. Dalle ceneri della collaborazione con il PARC Palo Alto Research Center e dell'Apple Lisa (primo computer al mondo nella grande distribuzione a interfaccia grafica e mouse), il 24 gennaio 1984 la Apple produce un personal computer compatto e dotato di un nuovo sistema operativo a interfaccia grafica: l'Apple Macintosh. Dotato di icone, finestre e menu a tendina, il Mac riscuote un grande successo. Per il grande pubblico Jobs diventa la persona più in vista nel mondo dell'informatica.
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L'esperienza di NeXT e Pixar
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Dopo il lancio di Macintosh, il sodalizio Jobs-Wozniack si scioglie. Nel 1985 Wozniak lascia la Apple e cambia attività; Jobs entra in rotta di collisione con John Sculley, l'amministratore delegato che egli stesso aveva nominato, e anch'egli esce dalla Apple.
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All'età di 30 anni decide di ripartire da capo. Fonda una nuova compagnia, la NeXT Computer, con l'obiettivo di avviare una nuova rivoluzione tecnologica.
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Nel 1986 compra la Pixar dalla LucasFilms, una casa di produzione cinematografica che ambisce a realizzare solo animazioni computerizzate.
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La NeXT produce computer migliori e tecnologicamente più avanzati dei concorrenti, ma ha dei prezzi più alti e non riesce a imporsi sulla concorrenza, a causa anche alla comparsa sul mercato di computer economici "clone" dei PC IBM.
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Intanto nel 1991 si sposa, in una cerimonia officiata da un monaco buddista.
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La Pixar si concentra sulla produzione di lungometraggi al computer e nel 1995, con la produzione di Toy Story - Il mondo dei giocattoli, riesce a sfondare. Segue un altro successo planetario: A Bug's Life.
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Il ritorno in Apple 
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Nel 1996 la Apple Computer è in crisi; il sistema operativo Mac OS, montato sulle macchine Apple, è ormai obsoleto e l'azienda ha necessità di cambiare, di offrire qualcosa di nuovo sul mercato. Perciò decide di acquistare una software house che disponga di un OS moderno, che verrà successivamente adattato alle macchine PowerPC.
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All'inizio la società pensa all'acquisizione della Be Inc., azienda fondata da due transfughi della Apple: il maggior candidato a diventare il nuovo sistema operativo di Apple sembra quindi essere il BeOS, di cui è già in corso la portabilità per l'architettura PowerPC. In seguito, la Apple Computer contatta Steve Jobs. Jobs in cambio chiede che la Apple acquisisca la NeXT – in grave crisi – e l'affare va in porto. Il NextStep, sistema operativo della NeXT, diviene la base di quello che sarà il futuro OS di Apple, il Mac OS X, mentre lo sviluppo del vecchio Mac OS termina con la versione 9.2.
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iMac, Mac OS X e iPod: il rilancio di Apple 
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Steve Jobs con Bill GatesNel 1997, dopo risultati commerciali altalenanti, l'amministratore delegato della Apple, Gil Amelio, viene allontanato e Jobs ridiventa CEO ad interim ma senza stipendio (scherzosamente veniva chiamato iCEO – riceve tuttora la cifra simbolica di 1 dollaro all'anno).
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La sua mansione, peraltro, ha comportato diversi premi di produzione, tra i quali un jet privato da 90 milioni di dollari (1999), e poco meno di 30 milioni di dollari in azioni (2000-2002). Questo tipo di retribuzione non deve considerarsi straordinaria, infatti viene usata da molti dirigenti per i considerevoli vantaggi fiscali derivati dal capital gain.
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Mentre lo sviluppo di Mac OS X è ancora in corso, Jobs lancia l'iMac, il famosissimo computer "all-in-one", cioè che comprende computer e schermo nello stesso case, riducendo notevolmente lo spazio, rientrando nel mercato dei prodotti di massa. Fino ad allora la Apple si era accontentata di dominare due mercati di nicchia, quello della progettazione grafica e della musica, isolandosi dal mondo IBM. Il 2001 è l'anno del lancio ufficiale di Mac OS X, basato sul NextStep, che come questo utilizza un kernel Unix. Con il Mac OS X Apple consolida la propria quota di mercato. Attualmente vi è la quinta versione di Mac OS X in commercio, Leopard, definito come il sistema operativo migliore al mondo. A novembre è prevista l'uscita della sesta versione di Mac OS X, nome in codice Snow Leopard. Dopo qualche tempo decide anche di lanciarsi nel settore della musica digitale con l'iPod (un lettore Mp3 avanzato) e iTunes, un software attraverso cui è anche possibile acquistare musica dalla rete, che stabilisce ben presto un primato di vendite e viene riscritto anche per il sistema operativo Microsoft Windows. Attualmente l'iPod è il lettore multimediale più venduto al mondo, con una quota di mercato superiore all'80%. Mentre iTunes Store è il "mercato" digitale migliore al mondo, con miliardi di brani venduti (e molto altro).
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iPhone 
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Dopo un battage pubblicitario durato diversi mesi, il 29 giugno 2007 la Apple ha iniziato a commercializzare un suo nuovo prodotto: l'iPhone, un telefono cellulare senza tasti col quale si interagisce tramite lo schermo multi-touch, comprendente anche le funzioni di navigazione su Internet tramite Wi-Fi (come un computer notebook), fotocamera, lettore di file multimediali (audio, video, immagini). Con l'introduzione di tale prodotto, Steve Jobs ha posto le basi per l'ingresso di Apple anche nel settore della telefonia cellulare. Nei primi 200 giorni di vendita, l'iPhone ha conquistato il 19% del mercato degli smartphone con 4 milioni di unità vendute[2]. Attualmente la Apple è la terza produttrice di cellulari negli Stati Uniti, dietro a RIM e a Nokia.
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Il 14 gennaio 2009 Steve Jobs ha annunciato il suo ritiro temporaneo da Apple per 5 mesi a causa dei suoi problemi di salute. In una lettera aperta ai dipendenti di Apple e diffusa su internet, Steve Jobs dichiara che le sue condizioni di salute sono "più complesse di quello che pensava" e che necessita di cure mediche più complesse. Ecco il testo della lettera:
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« Team,
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Sono sicuro che tutti voi abbiate letto la mia lettera della scorsa settimana, nella quale ho condiviso una cosa molto personale con l’intera comunità Apple. Sfortunatamente tutti i rumors e le curiosità sulla mia salute continuano ad essere una distrazione per me, per la mia famiglia e per tutti quelli che lavorano alla Apple. In aggiunta, durante la scorsa settimana ho appreso che le mie condizioni di salute sono più complesse di quello che pensavo.
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Per cercare di sottrarmi a tutti quei riflettori puntati su di me e sulla mia salute, consentendo a tutti voi di lavorare meglio e di concentrarvi sui nostri straordinari prodotti, ho deciso di prendermi un congedo medico fino alla fine di giugno.
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Ho chiesto a Tim Cook di responsabilizzarsi su tutte le operazioni che giorno dopo giorno svolgiamo alla Apple, e sono sicuro che sia lui che il resto dei dirigenti esecutivi, faranno un ottimo lavoro. In qualità di CEO, resterò comunque coinvolto nelle maggiori scelte strategiche durante la mia assenza. Tutto il consiglio di amministrazione ha appoggiato la mia decisione.
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Non vedo l’ora di rivedervi tutti quest’estate
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==Sito web:==
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==Opere:==
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==Bibliografia:==
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==Webliografia:==
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Versione attuale delle 19:18, 7 Lug 2009

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Personaggio o Gruppo:

Steven Jobs

Biografia:

Nato da madre americana (Joanne Carole Schieble) e da padre siriano (Abdulfattah "John" Jandali, uno studente che sarebbe diventato più tardi professore di scienze politiche), Steve non fu tenuto dai suoi genitori naturali, ma fu dato in adozione appena nato. Fu adottato da Paul e Clara Jobs, residenti a Mountain View, (contea di Santa Clara, in California). Steve ha una sorella germana più giovane, Mona Simpson, scrittrice di successo.


Nascita e successo di Apple Nel 1972 Jobs si diploma all'istituto Homestead di Cupertino, in California, e si iscrive al Reed College di Portland nell'Oregon, ma abbandona l'università dopo solo un semestre per andare a lavorare. Nel 1974 è alla Atari con il suo amico Steve Wozniak. Successivamente i due decidono di mettersi in proprio. Ottengono un finanziamento da un industriale, Mike Markkula e, nell'inverno del 1976, fondano la Apple Computer. La prima sede della nuova società è il garage dei genitori. Qui lavorano al loro primo computer, l'Apple I, che vedrà la luce il 1º aprile del 1977. Per finanziarsi, Jobs vende il suo pulmino Volkswagen e Wozniak la propria calcolatrice.

Sempre nel 1977 Jobs e Wozniak lanciano il primo personal computer (all'epoca si diceva invece microcomputer) destinato a conoscere una diffusione di massa: l'Apple II. Le vendite toccano il milione di dollari. Nel 1980 la Apple si quota in Borsa.

La Apple, quindi, continua da sola. Dalle ceneri della collaborazione con il PARC Palo Alto Research Center e dell'Apple Lisa (primo computer al mondo nella grande distribuzione a interfaccia grafica e mouse), il 24 gennaio 1984 la Apple produce un personal computer compatto e dotato di un nuovo sistema operativo a interfaccia grafica: l'Apple Macintosh. Dotato di icone, finestre e menu a tendina, il Mac riscuote un grande successo. Per il grande pubblico Jobs diventa la persona più in vista nel mondo dell'informatica.


L'esperienza di NeXT e Pixar Dopo il lancio di Macintosh, il sodalizio Jobs-Wozniack si scioglie. Nel 1985 Wozniak lascia la Apple e cambia attività; Jobs entra in rotta di collisione con John Sculley, l'amministratore delegato che egli stesso aveva nominato, e anch'egli esce dalla Apple. All'età di 30 anni decide di ripartire da capo. Fonda una nuova compagnia, la NeXT Computer, con l'obiettivo di avviare una nuova rivoluzione tecnologica. Nel 1986 compra la Pixar dalla LucasFilms, una casa di produzione cinematografica che ambisce a realizzare solo animazioni computerizzate.

La NeXT produce computer migliori e tecnologicamente più avanzati dei concorrenti, ma ha dei prezzi più alti e non riesce a imporsi sulla concorrenza, a causa anche alla comparsa sul mercato di computer economici "clone" dei PC IBM. Intanto nel 1991 si sposa, in una cerimonia officiata da un monaco buddista. La Pixar si concentra sulla produzione di lungometraggi al computer e nel 1995, con la produzione di Toy Story - Il mondo dei giocattoli, riesce a sfondare. Segue un altro successo planetario: A Bug's Life.


Il ritorno in Apple Nel 1996 la Apple Computer è in crisi; il sistema operativo Mac OS, montato sulle macchine Apple, è ormai obsoleto e l'azienda ha necessità di cambiare, di offrire qualcosa di nuovo sul mercato. Perciò decide di acquistare una software house che disponga di un OS moderno, che verrà successivamente adattato alle macchine PowerPC.

All'inizio la società pensa all'acquisizione della Be Inc., azienda fondata da due transfughi della Apple: il maggior candidato a diventare il nuovo sistema operativo di Apple sembra quindi essere il BeOS, di cui è già in corso la portabilità per l'architettura PowerPC. In seguito, la Apple Computer contatta Steve Jobs. Jobs in cambio chiede che la Apple acquisisca la NeXT – in grave crisi – e l'affare va in porto. Il NextStep, sistema operativo della NeXT, diviene la base di quello che sarà il futuro OS di Apple, il Mac OS X, mentre lo sviluppo del vecchio Mac OS termina con la versione 9.2.


iMac, Mac OS X e iPod: il rilancio di Apple Steve Jobs con Bill GatesNel 1997, dopo risultati commerciali altalenanti, l'amministratore delegato della Apple, Gil Amelio, viene allontanato e Jobs ridiventa CEO ad interim ma senza stipendio (scherzosamente veniva chiamato iCEO – riceve tuttora la cifra simbolica di 1 dollaro all'anno).

La sua mansione, peraltro, ha comportato diversi premi di produzione, tra i quali un jet privato da 90 milioni di dollari (1999), e poco meno di 30 milioni di dollari in azioni (2000-2002). Questo tipo di retribuzione non deve considerarsi straordinaria, infatti viene usata da molti dirigenti per i considerevoli vantaggi fiscali derivati dal capital gain.

Mentre lo sviluppo di Mac OS X è ancora in corso, Jobs lancia l'iMac, il famosissimo computer "all-in-one", cioè che comprende computer e schermo nello stesso case, riducendo notevolmente lo spazio, rientrando nel mercato dei prodotti di massa. Fino ad allora la Apple si era accontentata di dominare due mercati di nicchia, quello della progettazione grafica e della musica, isolandosi dal mondo IBM. Il 2001 è l'anno del lancio ufficiale di Mac OS X, basato sul NextStep, che come questo utilizza un kernel Unix. Con il Mac OS X Apple consolida la propria quota di mercato. Attualmente vi è la quinta versione di Mac OS X in commercio, Leopard, definito come il sistema operativo migliore al mondo. A novembre è prevista l'uscita della sesta versione di Mac OS X, nome in codice Snow Leopard. Dopo qualche tempo decide anche di lanciarsi nel settore della musica digitale con l'iPod (un lettore Mp3 avanzato) e iTunes, un software attraverso cui è anche possibile acquistare musica dalla rete, che stabilisce ben presto un primato di vendite e viene riscritto anche per il sistema operativo Microsoft Windows. Attualmente l'iPod è il lettore multimediale più venduto al mondo, con una quota di mercato superiore all'80%. Mentre iTunes Store è il "mercato" digitale migliore al mondo, con miliardi di brani venduti (e molto altro).


iPhone Dopo un battage pubblicitario durato diversi mesi, il 29 giugno 2007 la Apple ha iniziato a commercializzare un suo nuovo prodotto: l'iPhone, un telefono cellulare senza tasti col quale si interagisce tramite lo schermo multi-touch, comprendente anche le funzioni di navigazione su Internet tramite Wi-Fi (come un computer notebook), fotocamera, lettore di file multimediali (audio, video, immagini). Con l'introduzione di tale prodotto, Steve Jobs ha posto le basi per l'ingresso di Apple anche nel settore della telefonia cellulare. Nei primi 200 giorni di vendita, l'iPhone ha conquistato il 19% del mercato degli smartphone con 4 milioni di unità vendute[2]. Attualmente la Apple è la terza produttrice di cellulari negli Stati Uniti, dietro a RIM e a Nokia.


Il 14 gennaio 2009 Steve Jobs ha annunciato il suo ritiro temporaneo da Apple per 5 mesi a causa dei suoi problemi di salute. In una lettera aperta ai dipendenti di Apple e diffusa su internet, Steve Jobs dichiara che le sue condizioni di salute sono "più complesse di quello che pensava" e che necessita di cure mediche più complesse. Ecco il testo della lettera:

« Team, Sono sicuro che tutti voi abbiate letto la mia lettera della scorsa settimana, nella quale ho condiviso una cosa molto personale con l’intera comunità Apple. Sfortunatamente tutti i rumors e le curiosità sulla mia salute continuano ad essere una distrazione per me, per la mia famiglia e per tutti quelli che lavorano alla Apple. In aggiunta, durante la scorsa settimana ho appreso che le mie condizioni di salute sono più complesse di quello che pensavo.

Per cercare di sottrarmi a tutti quei riflettori puntati su di me e sulla mia salute, consentendo a tutti voi di lavorare meglio e di concentrarvi sui nostri straordinari prodotti, ho deciso di prendermi un congedo medico fino alla fine di giugno.

Ho chiesto a Tim Cook di responsabilizzarsi su tutte le operazioni che giorno dopo giorno svolgiamo alla Apple, e sono sicuro che sia lui che il resto dei dirigenti esecutivi, faranno un ottimo lavoro. In qualità di CEO, resterò comunque coinvolto nelle maggiori scelte strategiche durante la mia assenza. Tutto il consiglio di amministrazione ha appoggiato la mia decisione.

Non vedo l’ora di rivedervi tutti quest’estate

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