OtherehtO: differenze tra le versioni
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Revisione 18:58, 3 Giu 2009
OtherehtO è un avatar artistico che rappresenta la dissolvenza del nome personale/individuale a favore di un pseudonimo onni/niente comprensivo/connotativo. Un nome praticamente impronunciabile e inscrivibile che riflette una posizione socio-politica-artistica che testimonia il superamento di qualsiasi tipo di identificazione (nazionale/sessuale/ ...), per una concezione di un io/noi diffuso sulla soglia tra presenza e assenza.
OtherehtO realizza opere di New media art e si interessa di come le nuove tecnologie digitali (dry) e biologiche (wet) influenzano le nostre esperienze nell'emulsione (moist) del reale. OtherehtO è un nomade della Scuola di Media Design & Arti MultimedialiNABA, nelle sue ricerche ed opere si rintraccia l'influenza di autori come Gilles Deleuze, Slavoj Žižek, Jens Hauser, e l'esperienza didattica sperimentale di Antonio Caronia, Pier Luigi Capucci, Francesco Monico.
OtherehtO si è recentemente affermato(a) con l'opera Flight SynEp al festival Milano in Digitale III, l'opera è composta da due audiovisivi interattivi che rappresentano un confronto sensoriale dei due universi paralleli dello sviluppo tecnologico: l’umido mondo biotecnologico (Wetecho) versus l’asciutta realtà virtuale (Virtù-algorhythm).
Un secondo lavoro dal titolo (spi)ritual OMnipotence è stato selezionato al festival internazionale Pixxelpoint 2008 curato da Domenico Quaranta e dal titolo "For God's Sake!"; l'opera si realizza in un’installazione interattiva che indaga l’ipotetico potenziale trasformativo dei riti performativi. Un lavoro che accoglie dimensioni di carattere metafisico e che vuol stimolare la creazione di un'esperienza immersiva (a potenziale (pseudo)autoterapeutico) creata da un nulla immateriale (simulazione virtuale).
L'opera Pathologik Data (2009) comprende una serie di poesie visive espresse tramite le istruzioni del software Pure Data. Un uso speculativo del codice uomo-macchina che costruisce nuove forme linguistiche sfruttando le applicazioni proprie del software, ma decontestualizzandole dalla loro funzione pratica.
Bibliografia
Collabora alla rivista online Digimag di Marco Mancuso per le sezioni Artificial Intelligence e New Media.
Articoli:
Oltre i confini del corpo, Digimag 39, novembre 08
Pure Data: Alla ricerca della purezza perduta, Digimag 40, dicembre 08/gennaio 09
Produzione di anticorpi, Digimag 41, febbraio 09
Il mormorio della scissione, Digimag 42, marzo 09
Psybody design, Digimag 43, aprile 09
A_tivismo, Digimag 45, giugno 09