Turkle Sherry: differenze tra le versioni
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==Biografia== | ==Biografia== | ||
− | Definita come 'l'antropologa del cyberspazio', | + | Definita come 'l'antropologa del cyberspazio', ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè nata a New York nel 1948 (Stati Uniti d'America), |
− | ha studiato al Radcliffe College, con il Committee on Social Thought alla University of Chicago, si | + | ha studiato al Radcliffe College, con il Committee on Social Thought alla University of Chicago, si ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè laureata in Sociologia ed in Psicologia della PersonalitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàpresso l'UniversitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi Harvard nel 1976, con una tesi dal titolo 'Psychoanalysis and Society: The Emergence of French Freud', ed e' psicologa chimica. |
− | Docente di Sociologia della Scienza nell'ambito del Programma in Scienza, Tecnologia e | + | Docente di Sociologia della Scienza nell'ambito del Programma in Scienza, Tecnologia e SocietÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàpresso il Massachussetts Institute of Technology (MIT) ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè anche membro della Boston Psychoanalytic Society (SocietÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàPsicoanalitica di Boston), cittÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdove vive ed esercita la sua attivitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàprofessionale. |
Consulente di psicologia del Department of Mental Health della Harvard University e | Consulente di psicologia del Department of Mental Health della Harvard University e | ||
co-presidente della Commission on Technology, Gender, and Teacher Education della American Association of University Women Educational Foundation, fa inoltre parte del Women Studies Steering Committee, del Massachussetts Women's Forum. | co-presidente della Commission on Technology, Gender, and Teacher Education della American Association of University Women Educational Foundation, fa inoltre parte del Women Studies Steering Committee, del Massachussetts Women's Forum. | ||
− | Nota studiosa sulla cultura relativa ai mezzi di comunicazione informatici, analizza e studia le influenze psicologiche che il computer | + | Nota studiosa sulla cultura relativa ai mezzi di comunicazione informatici, analizza e studia le influenze psicologiche che il computer puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò avere nel sociale in rapporto alla costruzione dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂio individuale e alla percezione del mondo circostante; |
− | scrive in proposito alcuni saggi che divengono immediatamente conosciuti a livello internazionale come importanti punti di riferimento | + | scrive in proposito alcuni saggi che divengono immediatamente conosciuti a livello internazionale come importanti punti di riferimento nellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂambito della sociologia per lo studio dei fenomeni virtuali legati al mondo digitale. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂLa vita sullo schermo: nuove identitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàe relazioni sociali nell'epoca di InternetÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, libro tradotto e pubblicato anche in Italia da Apogeo nel 1997; scrive inoltre numerosi articoli su psicanalisi, sociologia e cultura, sugli aspetti relazionali tra individui e tecnologia. |
Ha ricevuto riconoscimenti sia in ambito accademico che extra accademico; tra questi citiamo il 'Peter Livingston Award for Research in the Behavioral Sciences and Psychiatry (1975), il 'Matrix Award' dalla Association for Women in Communications (1985), il 'Melcher Book Award' da parte del Cambridge Forum per il libro Il secondo io. | Ha ricevuto riconoscimenti sia in ambito accademico che extra accademico; tra questi citiamo il 'Peter Livingston Award for Research in the Behavioral Sciences and Psychiatry (1975), il 'Matrix Award' dalla Association for Women in Communications (1985), il 'Melcher Book Award' da parte del Cambridge Forum per il libro Il secondo io. | ||
− | + | ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ stata selezionata: 'Donna dell'anno' da Ms Magazine (1984), tra i '50 for the Future: the Most Influential People to Watch in Cyberspace' da Newsweek Magazine (1995). | |
− | Fa parte della 'Top 50 Cyber Elite' da Time Digital Magazine (1997) ed | + | Fa parte della 'Top 50 Cyber Elite' da Time Digital Magazine (1997) ed ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè una delle 'Boston's Top Wired Women' secondo Boston Webgrrls. |
− | + | ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ membro del Board of Incorporators della 'Harvard Magazine' e del Editorial Advisory Board di 'Science, Technology, and Human Values'. | |
− | Tiene varie conferenze e corsi specialistici di cui ricordiamo: ' | + | Tiene varie conferenze e corsi specialistici di cui ricordiamo: 'IdentitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ e Internet' (1996), su 'Genere, tecnologia e cultura informatica' (1998). |
==Poetica== | ==Poetica== | ||
− | Turkle Sherry, compie | + | Turkle Sherry, compie unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂanalisi approfondita e sistematica sul mondo digitale, sulle ripercussioni psicologiche e sociologiche che i mezzi informatici possono sviluppare nellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂindividuo, in rapporto alla percezione di se stesso e alla societÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàche lo circonda. |
− | 'L'antropologa del cyberspazio', | + | 'L'antropologa del cyberspazio', cosÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì come ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè stata definita, pone quindi una versione oggettiva dei fatti, senza scadere in giudizi dÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂordine morale, nÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé facendo previsioni future troppo affrettate per definire unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂunivoca direzione verso cui la societÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàsi dirigerÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàmediante la comunicazione virtuale e lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂutilizzo in generale dei mezzi informatici multimediali; i suoi punti di vista prendono forma e si sviluppano, attraverso unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂattenta osservazione scientifica dei fenomeni in corso per coglierne ed esaminarne i diversi aspetti. |
− | Alla base del suo pensiero, compare | + | Alla base del suo pensiero, compare lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂidea di un ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂio frammentatoÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, ossia la suddivisione di se stessi allÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinterno di esperienze virtuali o di contatti online, per dare luogo ai molteplici aspetti che costituiscono ogni singola personalitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà, aspetti psicologici simbolicamente paragonabili alle tante finestre che costituiscono lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinterfaccia grafica di ogni computer. Secondo la sociologa, lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂavvento della comunicazione di rete aiuterÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàsempre di piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù a concepire lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂidentitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàumana in maniera piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù fluida e completa, sarÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàla naturale percezione che emergerÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà:ÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?dall'insieme dei tanti sÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé che coesistono all'interno dell'unoÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?. |
− | La ricercatrice infatti sostiene che: | + | La ricercatrice infatti sostiene che:ÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæOggi si guarda all'identitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàcome a una realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàmolto piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù fluida, che risulta dall'insieme dei tanti sÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé che coesistono all'interno dell'uno. PerciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò credo che il nostro concetto di identitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàstia davvero cambiando man mano che approfondiamo la conoscenza di noi stessi mediante questo nuovo mezzo di comunicazione". |
− | + | Nel rinomato libro ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂLife on the ScreenÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Turkle Scherry sostiene che nei mondi mediati dal calcolatore, il sÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè effettivamente multiplo, e interagisce fluidamente con gli altri facendo uso dei collegamenti dati dalla macchina. LÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂindividuo, attraverso la rete informatica puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò comunicare in maniera trasversale con una quantitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàinfinita di persone, dello stesso o di altro sesso, appartenenti a luoghi e a culture diverse, ad esempio puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò simulare egli stesso lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂappartenenza al sesso opposto, per giungere alla conoscenza di una realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàmolto piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù ampia e variegata di quanto non avrebbe mai potuto pensare; puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò inoltre liberare con molta piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù disinibizione attitudini intellettuali o propensioni psicologiche che in condizioni normali avrebbero stentato ad emergere.Secondo Sherry Turkle, la pluralitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂio che si manifesta online non ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè identificabile in quanto sintomo psicotico; la realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdigitale come propagatrice di mondi virtuali, puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò anche costituire un fattore equilibrante nella complessitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi ogni personalitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà, purchÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂindividuo riesca a vivere lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂesperienza interattiva di rete come trampolino di lancio, per appropriarsi anche nella realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi fatto di particolari competenze e di una maggiore sicurezza emotiva. Attraverso le sinergie comunicative di rete vengono perciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò messe in gioco tendenze psicologiche reali a prescindere dal fatto che il nome o la personalitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàmediante cui ci presentiamo sia corrispondente al vero o al falso, anche se si parla di MUD 'Multi-User Dungeon' dove ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè dichiaratamente possibile costruire un personaggio virtuale tridimensionale dallÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂaspetto desiderato per poter interagire con gli altri, e dove scindere la realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàvirtuale da quella considerata reale ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè tanto difficile quanto sostenere che la realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàonirica non ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè reale in quanto non ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè materialmente tangibile. Nel caso dei MUD ad esempio, secondo Turkle Sherry ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè molto difficile stabilire il concetto di veridicitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà, in quanto trattasi comunque di manifestazioni esistenti della psiche umana, secondo la sociologa anche ciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò che avviene on-line ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè reale, poichÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂesperienza mentale ci pone nella condizione di provare sensazioni e sentimenti anche a prescindere dagli atti compiuti dal corpo fisico, probabilmente grazie alla capacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi immedesimazione e di interazione che ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè tipica dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere umano. La possibilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi comandare coscientemente i propri movimenti allÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinterno dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂesperienza virtuale, ricorda lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinvitante possibilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi compiere un sogno in fase cosciente, per dare ancora luogo, anche se questa volta attraverso le diramazioni tecnologiche di rete, al gioco dei ruoli sociali, ma in questo caso con la precisa possibilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi scelta, spesso negata nel vissuto ofline dai limiti sociali ed economici; tramite la rete quindi la molteplicitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂio si dispiega dando vita ad un continuo affermarsi di realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàe finzione.In riferimento alle teorie dello psicologo Ericsson, anche Turkle Sherry pensa che gli individui di unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂetÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàche si colloca tra i 10 e i 20 anni abbiano bisogno di un momento di sospensione che dia loro la libertÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi fare esperimenti, secondo la studiosa le persone di questa fascia di etÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàprobabilmente guardano allÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂesperienza online come ad un possibile spazio in cui vivere esperienze e in cui avere la libertÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi sperimentare senza tuttavia poter prendere veramente atto delle conseguenze di ogni azione. Secondo Turkla Sherry uno degli aspetti che emergono allÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinterno della cultura digitale ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè quello dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂopacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà, ossia una mancanza di trasparenza tra utenti e macchine, di cui il sempre piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù facile utilizzo non chiarifica gli aspetti funzionali del mezzo stesso che stiamo usando. Gli elementi costruttivi e funzionali di ogni computer che si nascondono dietro lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂaspetto sempre piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù attraente ed intuitivo delle diverse interfacce, rimangono per i tanti comuni fruitori assolutamente criptici, poichÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé richiederebbero una conoscenza talmente specialistica e costantemente aggiornata dallÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere per la massa stessa difficilmente raggiungibile. CiÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò abitua di fatto la persona ad unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂarrendevole incapacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi comprensione profonda delle dinamiche che muovono le cose di cui egli stesso fa uso, portandolo alla rinuncia della coscienza e dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂassoluto controllo che ci dovrebbe legare agli elementi con cui abbiamo un contatto frequente, una forma di reazione psicologica di cui ciascuno dovrebbe essere consapevole per potervi porre rimedio. Ma la mancanza di limpidezza si riferisce anche allÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂimpossibilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi scindere, attraverso le informazioni di rete, il vero dal falso; lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere umano puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò in essa perdere la convenzionalitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàquotidiana del suo ruolo sociale, puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò perdere la sua fisicitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàper presentarsi in forma puramente mentale, ed ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè oltremodo difficile distinguere ciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò che appartiene al mondo delle idee e delle opinioni che ciascuno puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò avere sugli altri e persino su se stesso rispetto a ciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò che nella realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàquotidiana costituisce la cosiddetta prova del nove, ossia la verifica matematica che pone certezza al risultato. Sherry Turkle studia profondamente le teorie filosofiche di Foucault, secondo cui l'uomo ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè prigioniero del potere, il potere del resto ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè sempre stato il detentore della conoscenza e viceversa; sotto la spinta ideologica liberale, molti sostengono che lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂavvento di internet abbia concesso allÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂindividuo la libertÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi distanziarsi dallÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinformazione istituzionale, poichÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé la rete stessa e tutti coloro che vogliono interagire in essa possono gestire liberamente il potere dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinformazione, ma Turkle Sherry ci ricorda che: ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæD'altro canto perÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò Internet ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè anche un meccanismo di diffusione della sorveglianza, tanto quanto lo ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè di liberazione dal potere...ÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? e anche che non puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò esistere una reale intimitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàattraverso la comunicazione online, poichÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé nella rete la possibilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi essere spiati da terze persone ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè veramente molto ampia; inoltre la progressiva coscienza di questo fatto in tutti coloro che interagiscono online e quindi sotto gli occhi della collettivitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà, probabilmente condizionerÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàin qualche forma il loro stesso modo di agire. Attraverso la rete ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè oltremodo impossibile poter cogliere lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂespressione mimica e gestuale della persona per poterne intuire le capacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà, i sentimenti e le reali intenzioni; tra le altre cose Turkle Sherry sostiene che un rapporto di aiuto emergenziale, come quello tra psicologo e paziente, debba basarsi fondamentalmente su un atteggiamento di fiducia che non puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò assolutamente avere luogo senza la presenza fisica delle due parti, ecco che secondo la sociologa, il rapporto con il medico coltivato completamente online non potrÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdare risultati soddisfacenti. LÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂidea di Sherry Turkle ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè che la tecnologia informatica, dal punto di vista relazionale o di crescita emotiva e intellettuale, puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò agevolare la vita dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂuomo nella quantitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàin cui puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò costituire una soluzione fittizia, ciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò dipende sempre dalle motivazioni, dal contesto, dal modo e dalla frequenza con cui lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂindividuo si avvicina a questo mezzo di comunicazione. Sherry Turkle si occupa tra le altre cose anche di esaminare il profilo della formazione culturale e dei mezzi informatici da un punto di vista didattico, per cui possiamo dire che la tecnologia informatica e con essa anche Internet ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè entrata nelle scuole con ottimi risultati, benchÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé anche secondo la studiosa, la ridondanza dell'informazione rischia di far perdere i ragazzi nella rete, per cui sarÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàsempre opportuno lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂintervento dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinsegnante che abbia una cultura sulla simulazione, affinchÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé possa aiutarli a scegliere le notizie necessarie e a sviluppare la capacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi fruire intelligentemente delle informazioni fornite dal Web. Da qui anche la necessitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi fare luce sullÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂatteggiamento che per lungo tempo ha reso le donne reticenti nellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂavvicinarsi alle tecnologie informatiche, cosÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì come in passato era ritenuto poco opportuno lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂavvicinarsi delle donne rispetto ai macchinari meccanici di cui infine soltanto lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂuomo faceva uso; ma in questi ultimi anni, secondo Turkle Sherry lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂentrata in gioco della sfera femminile anche nella programmazione informatica ha messo in rilievo un graduale mutamento nel linguaggio usato nelle interfacce, decisamente piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù riflessivo e meno aggressivo. Di fatto secondo la studiosa: ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæinternet significa comunicazione, collaborazione, gruppi di interscambio, e queste sono cose che interessano alle donne, che le stimolano ad affrontare la sfida della tecnologia". Presso il MIT dove Turkle lavora, ha potuto interessarsi a studi che partono dal presupposto che il computer possa essere anche indossato, o che possa diventare parte del corpo umano in quanto ampliatore delle sue capacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi movimento e di interrelazione nel mondo reale, e nel contempo in quello virtuale, anche se secondo questÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂultima per quanti molti potrebbero essere i vantaggi ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæil piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù difficile, sarÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi passare dal computer come protesi al computer come cyborg (ciber-organo), quando noi e il computer saremo davvero una cosa solaÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? poichÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé permangono ancora nellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere umano forme di resistenza rispetto ad un prolungamento artificiale che vada ad ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂintaccareÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? sia gli aspetti della sua fisicitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàche della sua sfera mentale, probabilmente sperimentando e percependo ancora la propria vulnerabilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàfisica e lo spaesamento psicologico rispetto a delle prospettive che la massa percepisce ancora in parte sottoforma piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù fantascientifica che scientifica. Secondo Turkle infatti: ÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?Molte persone rifiutano queste tecnologie, vogliono conservare il proprio corpo com'ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè, senza accrescerlo, senza cyborg, costituito soltanto dalla sua fisicitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà. Ci sono molte cose nuove che avvengono oggi nel mondo dei computer e la gente le accetta e le rifiuta allo stesso tempoÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?. LÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂaspetto emotivo dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂintelligenza artificiale ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè un'altra delle questioni che toccano da anni il mondo del digitale e di cui Turkle Sherry si occupa, non a caso al MIT dove essa lavora, vi ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè un gruppo di studio che si chiama "Computeristica affettiva, Computeristica emotiva", che produce computer in grado di simulare un sentimento nei confronti dell'utente, e un interesse per i suoi sentimenti; la studiosa dichiara che il legame che si instaura fra una persona e una macchina quando quest'ultima si mostra sensibile alla vita emotiva della persona, ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè molto forte e pensa che sarÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàestremamente interessante comprendere l'impatto che questo fenomeno avrÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàsulla societÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? in quanto esiste un numero progressivo di individui che concepiscono se stessi come delle macchine, un pensiero che emerge sin dai primi studi scientifici sul corpo umano; del resto lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂavvento e lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂaffinamento delle tecnologie informatiche in linea temporale corrispondono di fatto agli studi sempre piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù sottili sulla struttura e sul funzionamento della sfera cerebrale umana. In ogni caso Turkle Sherry ha notato anche che lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂatteggiamento dei bambini che sono cresciuti a stretto contatto con la macchina informatica tendono ad associarvi pensieri affettivi, caratteristica peculiare dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinfanzia in cui si tende a proiettare anche negli oggetti inanimati attributi sentimentali ed affettivi che sono invece tipici dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere umano; si parla quindi della sfera dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂimmaginazione e del gioco che per i bambini costituiscono una specie di tirocinio, di sperimentazione, esercitazione che serve loro ad imparare ad avvicinarsi e a interagire progressivamente con il mondo reale, ridistribuendo in modo adeguato le proprie energie e le proprie tensioni emotive. Mediante la familiaritÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàanche con la macchina, Turkle ha notato che i bambini iniziano non solo ad avvicinarsi ad essa come se si trattasse di unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂentitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàveramente intelligente, ma che ciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò sicuramente cambierÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàla concezione che lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂuomo avrÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàanche nei confronti di se stesso, per giungere alla visione di unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂumanitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂànon piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù unica e speciale per le sue capacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàintellettuali rispetto al mondo animale, ciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò che secondo Turkle:ÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæ distingueva gli uomini era la ragione e perciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò anche i bambini possedevano una sorta di nozione aristotelica dell'unicitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdell'uomo in quanto animale razionale. Oggi i vicini piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù prossimi dei bambini sono i computer e gli uomini appaiono speciali perchÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé provano emozioniÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæ Si passa dalla particolaritÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi essere animali razionali a quella di essere macchine con una sfera emotiva.ÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? La ricerca spirituale che continua a caratterizzare lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂuomo e nel contempo lo studio delle dinamiche bio-chimiche che danno luogo ai sentimenti, sono anche questi aspetti che assumono unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂimportanza progressiva, in una societÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdove la competizione mentale tra uomo e computer diventa sempre piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù evidente. Le tematiche delle quali si occupa Turkle Sherry sono ancora molte e si sviluppano insieme ai mutamenti tecnologichi che accompagnano lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂera digitale. | |
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==Bibliografia== | ==Bibliografia== | ||
− | + | ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂThe Second Self: Computers and the Human SpiritÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Simon & Schuster, New York, 1984 | |
− | + | ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂThe Second Self: Computers and the Human SpiritÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Touchstone, New York, 1985 | |
Seconda rivisitazione, MIT Press, 2005 | Seconda rivisitazione, MIT Press, 2005 | ||
− | + | ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂIl secondo io. Il computer e l'uomo: convivere, amarsi, capirsiÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Frassinelli, 1985 | |
(Tradotto e pubblicato inoltre in: francese, britannico, tedesco, giapponese, spagnolo, svedese, portoghese) | (Tradotto e pubblicato inoltre in: francese, britannico, tedesco, giapponese, spagnolo, svedese, portoghese) | ||
− | + | ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂPsychoanalitic Politics: Jacques Lacan and Freud's French RevolutionÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, New York, 1978 ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂPsychoanalitic Politics: Jacques Lacan and Freud's French RevolutionÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Il MIT Press paper, Candbrige, 1981 | |
Seconda edizione, Guilford Presse, New York, 1992 | Seconda edizione, Guilford Presse, New York, 1992 | ||
− | + | ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂPolitica psicanalitica: la rivoluzione francese di J. Lancan e FreudÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? | |
(Tradotto e pubblicato inoltre in: britannico, francese, spagnolo) | (Tradotto e pubblicato inoltre in: britannico, francese, spagnolo) | ||
− | + | ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂLife on the Screen: Identity in the Age of the InternetÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Simon & Schuster, New York, 1996 | |
− | + | ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂLa vita sullo schermo: nuove identitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàe relazioni sociali nell'epoca di InternetÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Apogeo, Milano, 1997 | |
(Tradotto e pubblicato inoltre in: coreano, portoghese, cinese britannico, tedesco, giapponese, spagnolo, svedese) | (Tradotto e pubblicato inoltre in: coreano, portoghese, cinese britannico, tedesco, giapponese, spagnolo, svedese) | ||
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==Opere== | ==Opere== | ||
− | * | + | *ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂThe Second Self: Computers and the Human SpiritÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Simon & Schuster, New York, 1984 |
− | + | ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂThe Second Self: Computers and the Human SpiritÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Touchstone, New York, 1985 | |
Seconda rivisitazione, MIT Press, 2005 | Seconda rivisitazione, MIT Press, 2005 | ||
− | + | ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂIl secondo io. Il computer e l'uomo: convivere, amarsi, capirsiÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Frassinelli, 1985 | |
− | (Il personal computer come nuovo mezzo | + | (Il personal computer come nuovo mezzo dÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂintrospezione ed auto-consapevolezza, come proiezione della mente e della memoria.) |
− | * | + | *ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂPsychoanalitic Politics: Jacques Lacan and Freud's French RevolutionÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Guilford Presse, New York, 1992 |
− | + | ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂPolitica psicanalitica: la rivoluzione francese di J. Lancan e FreudÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? | |
− | (Il libro analizza il movimento psicanalitico sviluppatosi in Francia negli anni | + | (Il libro analizza il movimento psicanalitico sviluppatosi in Francia negli anni ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ60 e come il pensiero di J. Lancan sia riuscito ad influenzare la psiche francese.) |
− | * | + | *ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂLife on the Screen: Identity in the Age of the InternetÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Simon & Schuster, New York, 1996 |
− | + | ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂLa vita sullo schermo: nuove identitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàe relazioni sociali nell'epoca di InternetÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Apogeo, Milano, 1997 | |
− | (Il costante utilizzo del computer nel mondo del lavoro e della vita privata ha sicuramente modificato il modo di pensare e di agire | + | (Il costante utilizzo del computer nel mondo del lavoro e della vita privata ha sicuramente modificato il modo di pensare e di agire dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere umano. |
− | Molte sono le riflessioni su cui si sofferma | + | Molte sono le riflessioni su cui si sofferma lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂautrice nel suo saggio, da cui emerge spesso il concetto di frammentazione del sÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé, cosÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì come lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂimpossibilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi scindere la realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàtangibile da quella virtuale. ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂLa vita sullo schermoÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè considerato oggi come uno dei libri piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù importanti nellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂambito della sociologia in rapporto allÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂavvento del cyberspazio.) |
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http://www.altrascuola.it/article.php?sid=354 | http://www.altrascuola.it/article.php?sid=354 | ||
− | http://www.rivistadidattica.com/ | + | http://www.rivistadidattica.com/computer_nella_scuola_dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinfanzia_di_marina_fasce.htm |
http://www.priory.com/ital/sipemassmedia/turkle.htm | http://www.priory.com/ital/sipemassmedia/turkle.htm |
Revisione 00:36, 11 Gen 2009
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Biografia
Definita come 'l'antropologa del cyberspazio', ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè nata a New York nel 1948 (Stati Uniti d'America), ha studiato al Radcliffe College, con il Committee on Social Thought alla University of Chicago, si ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè laureata in Sociologia ed in Psicologia della PersonalitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàpresso l'UniversitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi Harvard nel 1976, con una tesi dal titolo 'Psychoanalysis and Society: The Emergence of French Freud', ed e' psicologa chimica. Docente di Sociologia della Scienza nell'ambito del Programma in Scienza, Tecnologia e SocietÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàpresso il Massachussetts Institute of Technology (MIT) ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè anche membro della Boston Psychoanalytic Society (SocietÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàPsicoanalitica di Boston), cittÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdove vive ed esercita la sua attivitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàprofessionale. Consulente di psicologia del Department of Mental Health della Harvard University e co-presidente della Commission on Technology, Gender, and Teacher Education della American Association of University Women Educational Foundation, fa inoltre parte del Women Studies Steering Committee, del Massachussetts Women's Forum. Nota studiosa sulla cultura relativa ai mezzi di comunicazione informatici, analizza e studia le influenze psicologiche che il computer puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò avere nel sociale in rapporto alla costruzione dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂio individuale e alla percezione del mondo circostante; scrive in proposito alcuni saggi che divengono immediatamente conosciuti a livello internazionale come importanti punti di riferimento nellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂambito della sociologia per lo studio dei fenomeni virtuali legati al mondo digitale. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂLa vita sullo schermo: nuove identitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàe relazioni sociali nell'epoca di InternetÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, libro tradotto e pubblicato anche in Italia da Apogeo nel 1997; scrive inoltre numerosi articoli su psicanalisi, sociologia e cultura, sugli aspetti relazionali tra individui e tecnologia. Ha ricevuto riconoscimenti sia in ambito accademico che extra accademico; tra questi citiamo il 'Peter Livingston Award for Research in the Behavioral Sciences and Psychiatry (1975), il 'Matrix Award' dalla Association for Women in Communications (1985), il 'Melcher Book Award' da parte del Cambridge Forum per il libro Il secondo io. ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàstata selezionata: 'Donna dell'anno' da Ms Magazine (1984), tra i '50 for the Future: the Most Influential People to Watch in Cyberspace' da Newsweek Magazine (1995). Fa parte della 'Top 50 Cyber Elite' da Time Digital Magazine (1997) ed ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè una delle 'Boston's Top Wired Women' secondo Boston Webgrrls. ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàmembro del Board of Incorporators della 'Harvard Magazine' e del Editorial Advisory Board di 'Science, Technology, and Human Values'. Tiene varie conferenze e corsi specialistici di cui ricordiamo: 'IdentitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàe Internet' (1996), su 'Genere, tecnologia e cultura informatica' (1998).
Poetica
Turkle Sherry, compie unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂanalisi approfondita e sistematica sul mondo digitale, sulle ripercussioni psicologiche e sociologiche che i mezzi informatici possono sviluppare nellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂindividuo, in rapporto alla percezione di se stesso e alla societÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàche lo circonda. 'L'antropologa del cyberspazio', cosÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì come ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè stata definita, pone quindi una versione oggettiva dei fatti, senza scadere in giudizi dÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂordine morale, nÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé facendo previsioni future troppo affrettate per definire unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂunivoca direzione verso cui la societÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàsi dirigerÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàmediante la comunicazione virtuale e lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂutilizzo in generale dei mezzi informatici multimediali; i suoi punti di vista prendono forma e si sviluppano, attraverso unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂattenta osservazione scientifica dei fenomeni in corso per coglierne ed esaminarne i diversi aspetti. Alla base del suo pensiero, compare lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂidea di un ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂio frammentatoÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, ossia la suddivisione di se stessi allÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinterno di esperienze virtuali o di contatti online, per dare luogo ai molteplici aspetti che costituiscono ogni singola personalitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà, aspetti psicologici simbolicamente paragonabili alle tante finestre che costituiscono lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinterfaccia grafica di ogni computer. Secondo la sociologa, lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂavvento della comunicazione di rete aiuterÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàsempre di piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù a concepire lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂidentitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàumana in maniera piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù fluida e completa, sarÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàla naturale percezione che emergerÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà:ÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?dall'insieme dei tanti sÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé che coesistono all'interno dell'unoÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?. La ricercatrice infatti sostiene che:ÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæOggi si guarda all'identitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàcome a una realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàmolto piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù fluida, che risulta dall'insieme dei tanti sÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé che coesistono all'interno dell'uno. PerciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò credo che il nostro concetto di identitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàstia davvero cambiando man mano che approfondiamo la conoscenza di noi stessi mediante questo nuovo mezzo di comunicazione". Nel rinomato libro ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂLife on the ScreenÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Turkle Scherry sostiene che nei mondi mediati dal calcolatore, il sÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè effettivamente multiplo, e interagisce fluidamente con gli altri facendo uso dei collegamenti dati dalla macchina. LÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂindividuo, attraverso la rete informatica puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò comunicare in maniera trasversale con una quantitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàinfinita di persone, dello stesso o di altro sesso, appartenenti a luoghi e a culture diverse, ad esempio puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò simulare egli stesso lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂappartenenza al sesso opposto, per giungere alla conoscenza di una realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàmolto piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù ampia e variegata di quanto non avrebbe mai potuto pensare; puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò inoltre liberare con molta piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù disinibizione attitudini intellettuali o propensioni psicologiche che in condizioni normali avrebbero stentato ad emergere.Secondo Sherry Turkle, la pluralitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂio che si manifesta online non ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè identificabile in quanto sintomo psicotico; la realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdigitale come propagatrice di mondi virtuali, puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò anche costituire un fattore equilibrante nella complessitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi ogni personalitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà, purchÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂindividuo riesca a vivere lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂesperienza interattiva di rete come trampolino di lancio, per appropriarsi anche nella realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi fatto di particolari competenze e di una maggiore sicurezza emotiva. Attraverso le sinergie comunicative di rete vengono perciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò messe in gioco tendenze psicologiche reali a prescindere dal fatto che il nome o la personalitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàmediante cui ci presentiamo sia corrispondente al vero o al falso, anche se si parla di MUD 'Multi-User Dungeon' dove ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè dichiaratamente possibile costruire un personaggio virtuale tridimensionale dallÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂaspetto desiderato per poter interagire con gli altri, e dove scindere la realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàvirtuale da quella considerata reale ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè tanto difficile quanto sostenere che la realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàonirica non ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè reale in quanto non ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè materialmente tangibile. Nel caso dei MUD ad esempio, secondo Turkle Sherry ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè molto difficile stabilire il concetto di veridicitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà, in quanto trattasi comunque di manifestazioni esistenti della psiche umana, secondo la sociologa anche ciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò che avviene on-line ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè reale, poichÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂesperienza mentale ci pone nella condizione di provare sensazioni e sentimenti anche a prescindere dagli atti compiuti dal corpo fisico, probabilmente grazie alla capacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi immedesimazione e di interazione che ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè tipica dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere umano. La possibilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi comandare coscientemente i propri movimenti allÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinterno dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂesperienza virtuale, ricorda lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinvitante possibilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi compiere un sogno in fase cosciente, per dare ancora luogo, anche se questa volta attraverso le diramazioni tecnologiche di rete, al gioco dei ruoli sociali, ma in questo caso con la precisa possibilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi scelta, spesso negata nel vissuto ofline dai limiti sociali ed economici; tramite la rete quindi la molteplicitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂio si dispiega dando vita ad un continuo affermarsi di realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàe finzione.In riferimento alle teorie dello psicologo Ericsson, anche Turkle Sherry pensa che gli individui di unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂetÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàche si colloca tra i 10 e i 20 anni abbiano bisogno di un momento di sospensione che dia loro la libertÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi fare esperimenti, secondo la studiosa le persone di questa fascia di etÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàprobabilmente guardano allÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂesperienza online come ad un possibile spazio in cui vivere esperienze e in cui avere la libertÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi sperimentare senza tuttavia poter prendere veramente atto delle conseguenze di ogni azione. Secondo Turkla Sherry uno degli aspetti che emergono allÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinterno della cultura digitale ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè quello dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂopacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà, ossia una mancanza di trasparenza tra utenti e macchine, di cui il sempre piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù facile utilizzo non chiarifica gli aspetti funzionali del mezzo stesso che stiamo usando. Gli elementi costruttivi e funzionali di ogni computer che si nascondono dietro lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂaspetto sempre piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù attraente ed intuitivo delle diverse interfacce, rimangono per i tanti comuni fruitori assolutamente criptici, poichÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé richiederebbero una conoscenza talmente specialistica e costantemente aggiornata dallÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere per la massa stessa difficilmente raggiungibile. CiÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò abitua di fatto la persona ad unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂarrendevole incapacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi comprensione profonda delle dinamiche che muovono le cose di cui egli stesso fa uso, portandolo alla rinuncia della coscienza e dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂassoluto controllo che ci dovrebbe legare agli elementi con cui abbiamo un contatto frequente, una forma di reazione psicologica di cui ciascuno dovrebbe essere consapevole per potervi porre rimedio. Ma la mancanza di limpidezza si riferisce anche allÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂimpossibilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi scindere, attraverso le informazioni di rete, il vero dal falso; lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere umano puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò in essa perdere la convenzionalitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàquotidiana del suo ruolo sociale, puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò perdere la sua fisicitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàper presentarsi in forma puramente mentale, ed ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè oltremodo difficile distinguere ciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò che appartiene al mondo delle idee e delle opinioni che ciascuno puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò avere sugli altri e persino su se stesso rispetto a ciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò che nella realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàquotidiana costituisce la cosiddetta prova del nove, ossia la verifica matematica che pone certezza al risultato. Sherry Turkle studia profondamente le teorie filosofiche di Foucault, secondo cui l'uomo ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè prigioniero del potere, il potere del resto ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè sempre stato il detentore della conoscenza e viceversa; sotto la spinta ideologica liberale, molti sostengono che lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂavvento di internet abbia concesso allÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂindividuo la libertÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi distanziarsi dallÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinformazione istituzionale, poichÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé la rete stessa e tutti coloro che vogliono interagire in essa possono gestire liberamente il potere dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinformazione, ma Turkle Sherry ci ricorda che: ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæD'altro canto perÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò Internet ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè anche un meccanismo di diffusione della sorveglianza, tanto quanto lo ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè di liberazione dal potere...ÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? e anche che non puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò esistere una reale intimitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàattraverso la comunicazione online, poichÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé nella rete la possibilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi essere spiati da terze persone ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè veramente molto ampia; inoltre la progressiva coscienza di questo fatto in tutti coloro che interagiscono online e quindi sotto gli occhi della collettivitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà, probabilmente condizionerÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàin qualche forma il loro stesso modo di agire. Attraverso la rete ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè oltremodo impossibile poter cogliere lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂespressione mimica e gestuale della persona per poterne intuire le capacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà, i sentimenti e le reali intenzioni; tra le altre cose Turkle Sherry sostiene che un rapporto di aiuto emergenziale, come quello tra psicologo e paziente, debba basarsi fondamentalmente su un atteggiamento di fiducia che non puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò assolutamente avere luogo senza la presenza fisica delle due parti, ecco che secondo la sociologa, il rapporto con il medico coltivato completamente online non potrÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdare risultati soddisfacenti. LÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂidea di Sherry Turkle ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè che la tecnologia informatica, dal punto di vista relazionale o di crescita emotiva e intellettuale, puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò agevolare la vita dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂuomo nella quantitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàin cui puÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò costituire una soluzione fittizia, ciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò dipende sempre dalle motivazioni, dal contesto, dal modo e dalla frequenza con cui lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂindividuo si avvicina a questo mezzo di comunicazione. Sherry Turkle si occupa tra le altre cose anche di esaminare il profilo della formazione culturale e dei mezzi informatici da un punto di vista didattico, per cui possiamo dire che la tecnologia informatica e con essa anche Internet ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè entrata nelle scuole con ottimi risultati, benchÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé anche secondo la studiosa, la ridondanza dell'informazione rischia di far perdere i ragazzi nella rete, per cui sarÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàsempre opportuno lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂintervento dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinsegnante che abbia una cultura sulla simulazione, affinchÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé possa aiutarli a scegliere le notizie necessarie e a sviluppare la capacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi fruire intelligentemente delle informazioni fornite dal Web. Da qui anche la necessitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi fare luce sullÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂatteggiamento che per lungo tempo ha reso le donne reticenti nellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂavvicinarsi alle tecnologie informatiche, cosÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì come in passato era ritenuto poco opportuno lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂavvicinarsi delle donne rispetto ai macchinari meccanici di cui infine soltanto lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂuomo faceva uso; ma in questi ultimi anni, secondo Turkle Sherry lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂentrata in gioco della sfera femminile anche nella programmazione informatica ha messo in rilievo un graduale mutamento nel linguaggio usato nelle interfacce, decisamente piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù riflessivo e meno aggressivo. Di fatto secondo la studiosa: ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæinternet significa comunicazione, collaborazione, gruppi di interscambio, e queste sono cose che interessano alle donne, che le stimolano ad affrontare la sfida della tecnologia". Presso il MIT dove Turkle lavora, ha potuto interessarsi a studi che partono dal presupposto che il computer possa essere anche indossato, o che possa diventare parte del corpo umano in quanto ampliatore delle sue capacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi movimento e di interrelazione nel mondo reale, e nel contempo in quello virtuale, anche se secondo questÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂultima per quanti molti potrebbero essere i vantaggi ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæil piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù difficile, sarÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi passare dal computer come protesi al computer come cyborg (ciber-organo), quando noi e il computer saremo davvero una cosa solaÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? poichÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé permangono ancora nellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere umano forme di resistenza rispetto ad un prolungamento artificiale che vada ad ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂintaccareÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? sia gli aspetti della sua fisicitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàche della sua sfera mentale, probabilmente sperimentando e percependo ancora la propria vulnerabilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàfisica e lo spaesamento psicologico rispetto a delle prospettive che la massa percepisce ancora in parte sottoforma piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù fantascientifica che scientifica. Secondo Turkle infatti: ÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?Molte persone rifiutano queste tecnologie, vogliono conservare il proprio corpo com'ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè, senza accrescerlo, senza cyborg, costituito soltanto dalla sua fisicitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂà. Ci sono molte cose nuove che avvengono oggi nel mondo dei computer e la gente le accetta e le rifiuta allo stesso tempoÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?. LÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂaspetto emotivo dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂintelligenza artificiale ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè un'altra delle questioni che toccano da anni il mondo del digitale e di cui Turkle Sherry si occupa, non a caso al MIT dove essa lavora, vi ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè un gruppo di studio che si chiama "Computeristica affettiva, Computeristica emotiva", che produce computer in grado di simulare un sentimento nei confronti dell'utente, e un interesse per i suoi sentimenti; la studiosa dichiara che il legame che si instaura fra una persona e una macchina quando quest'ultima si mostra sensibile alla vita emotiva della persona, ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè molto forte e pensa che sarÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàestremamente interessante comprendere l'impatto che questo fenomeno avrÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàsulla societÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? in quanto esiste un numero progressivo di individui che concepiscono se stessi come delle macchine, un pensiero che emerge sin dai primi studi scientifici sul corpo umano; del resto lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂavvento e lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂaffinamento delle tecnologie informatiche in linea temporale corrispondono di fatto agli studi sempre piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù sottili sulla struttura e sul funzionamento della sfera cerebrale umana. In ogni caso Turkle Sherry ha notato anche che lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂatteggiamento dei bambini che sono cresciuti a stretto contatto con la macchina informatica tendono ad associarvi pensieri affettivi, caratteristica peculiare dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂinfanzia in cui si tende a proiettare anche negli oggetti inanimati attributi sentimentali ed affettivi che sono invece tipici dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere umano; si parla quindi della sfera dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂimmaginazione e del gioco che per i bambini costituiscono una specie di tirocinio, di sperimentazione, esercitazione che serve loro ad imparare ad avvicinarsi e a interagire progressivamente con il mondo reale, ridistribuendo in modo adeguato le proprie energie e le proprie tensioni emotive. Mediante la familiaritÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàanche con la macchina, Turkle ha notato che i bambini iniziano non solo ad avvicinarsi ad essa come se si trattasse di unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂentitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàveramente intelligente, ma che ciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò sicuramente cambierÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàla concezione che lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂuomo avrÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàanche nei confronti di se stesso, per giungere alla visione di unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂumanitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂànon piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù unica e speciale per le sue capacitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàintellettuali rispetto al mondo animale, ciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò che secondo Turkle:ÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæ distingueva gli uomini era la ragione e perciÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂò anche i bambini possedevano una sorta di nozione aristotelica dell'unicitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdell'uomo in quanto animale razionale. Oggi i vicini piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù prossimi dei bambini sono i computer e gli uomini appaiono speciali perchÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé provano emozioniÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂæ Si passa dalla particolaritÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi essere animali razionali a quella di essere macchine con una sfera emotiva.ÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? La ricerca spirituale che continua a caratterizzare lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂuomo e nel contempo lo studio delle dinamiche bio-chimiche che danno luogo ai sentimenti, sono anche questi aspetti che assumono unÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂimportanza progressiva, in una societÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdove la competizione mentale tra uomo e computer diventa sempre piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù evidente. Le tematiche delle quali si occupa Turkle Sherry sono ancora molte e si sviluppano insieme ai mutamenti tecnologichi che accompagnano lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂera digitale.
Bibliografia
ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂThe Second Self: Computers and the Human SpiritÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Simon & Schuster, New York, 1984 ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂThe Second Self: Computers and the Human SpiritÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Touchstone, New York, 1985 Seconda rivisitazione, MIT Press, 2005 ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂIl secondo io. Il computer e l'uomo: convivere, amarsi, capirsiÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Frassinelli, 1985 (Tradotto e pubblicato inoltre in: francese, britannico, tedesco, giapponese, spagnolo, svedese, portoghese)
ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂPsychoanalitic Politics: Jacques Lacan and Freud's French RevolutionÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, New York, 1978 ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂPsychoanalitic Politics: Jacques Lacan and Freud's French RevolutionÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Il MIT Press paper, Candbrige, 1981 Seconda edizione, Guilford Presse, New York, 1992 ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂPolitica psicanalitica: la rivoluzione francese di J. Lancan e FreudÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? (Tradotto e pubblicato inoltre in: britannico, francese, spagnolo)
ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂLife on the Screen: Identity in the Age of the InternetÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Simon & Schuster, New York, 1996 ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂLa vita sullo schermo: nuove identitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàe relazioni sociali nell'epoca di InternetÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Apogeo, Milano, 1997 (Tradotto e pubblicato inoltre in: coreano, portoghese, cinese britannico, tedesco, giapponese, spagnolo, svedese)
Opere
- ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂThe Second Self: Computers and the Human SpiritÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Simon & Schuster, New York, 1984
ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂThe Second Self: Computers and the Human SpiritÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Touchstone, New York, 1985 Seconda rivisitazione, MIT Press, 2005 ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂIl secondo io. Il computer e l'uomo: convivere, amarsi, capirsiÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Frassinelli, 1985 (Il personal computer come nuovo mezzo dÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂintrospezione ed auto-consapevolezza, come proiezione della mente e della memoria.)
- ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂPsychoanalitic Politics: Jacques Lacan and Freud's French RevolutionÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Guilford Presse, New York, 1992
ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂPolitica psicanalitica: la rivoluzione francese di J. Lancan e FreudÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? (Il libro analizza il movimento psicanalitico sviluppatosi in Francia negli anni ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ60 e come il pensiero di J. Lancan sia riuscito ad influenzare la psiche francese.)
- ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂLife on the Screen: Identity in the Age of the InternetÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Simon & Schuster, New York, 1996
ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂLa vita sullo schermo: nuove identitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàe relazioni sociali nell'epoca di InternetÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý?, Apogeo, Milano, 1997 (Il costante utilizzo del computer nel mondo del lavoro e della vita privata ha sicuramente modificato il modo di pensare e di agire dellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂessere umano. Molte sono le riflessioni su cui si sofferma lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂautrice nel suo saggio, da cui emerge spesso il concetto di frammentazione del sÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂé, cosÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì come lÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂimpossibilitÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàdi scindere la realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂàtangibile da quella virtuale. ÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂLa vita sullo schermoÃÂÃÂÃÂïÃÂÃÂÃÂÿÃÂÃÂÃÂý? ÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè considerato oggi come uno dei libri piÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂù importanti nellÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂambito della sociologia in rapporto allÃÂÃÂÃÂâÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂavvento del cyberspazio.)
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