Brown James: differenze tra le versioni

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'''James Brown''' (nato a Barnwell, South Carolina, il 3 maggio [[:categoria: 1933 d.c.|1933]] e morto ad Atlanta il 25 dicembre [[:categoria: 2006 d.c.|2006]]), [[:categoria: cantanti|cantante]], [[:categoria: Ballerini|ballerino]], [[:categoria: Attori|attore]], [[Image:James Brown 7.jpg|right|frame|James Brown]] è stato uno dei più grandi artisti nella storia della musica [[:categoria: Musica Soul|Soul]], [[:categoria: Musica Funk|Funk]], [[:categoria: Musica Gospel|Gospel]] e un pioniere nell’evoluzione del [[:categoria: Rhythm & Blues|Rhythm & Blues]].  
 
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James Brown è stato un fuoriclasse per aver seguito un persorso artistico del tutto personale ed inedito che è iniziato dalla strada, dalla sua tormentata e difficile quotidianità. Non si è lasciato schiacciare da schemi o impostazioni che potessero limitarne la creatività e la continua ricerca del nuovo. Il ghetto sembrava averlo condannato a una alternanza con le sbarre di una prigione ma ''intuito'' è stata la parola d'ordine con cui si è avventurato nel canto ed ancora l'intuito ha guidato le sue mani nelle esecuzioni al pianoforte, all'organo e alla batteria. Il ritmo ha veicolato i suoi variegati stati d'animo alle folle da lui coinvolte e travolte dal bisogno di esprimersi attraverso schemi non convenuti e non tradizionali.
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** Universal James
 
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** Love Power Peace
 
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I feel good. L'autobiografia di James Brown
 
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Titolo dell’opera originale: I Feel Good. A Memori of a Life of Soul
 
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Revisione 10:11, 18 Ott 2007

Personaggio o Gruppo:

James Brown (nato a Barnwell, South Carolina, il 3 maggio 1933 e morto ad Atlanta il 25 dicembre 2006), cantante, ballerino, attore,
James Brown
è stato uno dei più grandi artisti nella storia della musica Soul, Funk, Gospel e un pioniere nell’evoluzione del Rhythm & Blues.

Molti i soprannomi a lui attribuiti, tra cui Mr. Dynamite , Soul Brother no.1 , The Hardest Working Man in Show Business, Minister of the New New Super Heavy Funk, Mr. Please Please Please, Universal James, The King of R&B, The Godfather of soul.

Biografia:

Dalla strada all’esordio

James Brown
James Brown nasce in una baracca nei boschi di Barnwell, in South Carolina. Vanta discendenze indiane. Trascorre la sua infanzia in Georgia. La madre, quando James ha solo quattro anni, lo abbandona lasciandolo con il padre che lo “affida” alla zia Honey per cui cresce in una casa bordello. È un ragazzo di strada che sopravvive seguendo le regole della strada. Da piccolo adesca i soldati trascinandoli dalle prostitute della casa. Lavora come bracciante, raccoglitore di cotone, lustrascarpe, impugna i guantoni da pugile. A sedici anni viene condannato per rapina a mano armata e finisce nel riformatorio di Toccoa dove conosce Bobby Byrd (per molto tempo seconda voce del futuro Padrino del Soul, sia sul palco che in studio) la cui famiglia aiuta Brown ad ottenere, dopo soli tre anni di detenzione, il rilascio sulla parola a condizione, però, di non tornare più in Augusta o nella contea di Richmond.

Fa qualche passo nello sport, in particolare nel pugilato e nel baseball, ma poi deve ritirarsi dall'agonismo a causa di un incidente ad una gamba. Allora si dedica a tempo pieno alla musica. Si appassiona al Gospel che ascolta in Chiesa ma anche al Blues. E proprio il Gospel segna il suo esordio alla fine degli anni Quaranta con il quartetto vocale dei Gospel Starlighters, destreggiandosi anche alla batteria, all'organo ed al pianoforte.

La carriera artistica

Della seconda metà degli anni Cinquanta è il suo primo contratto discografico con la King Records. Lo firma con la prima band da lui fondata, i The Flames. Nel 1955 il loro primo successo dal titolo Please, please, please (40 dischi d'oro) che si allontana dalle melodie doo-wop da club portandosi verso canoni sonori più vigorosi e che scala le classifiche americane. Seguono due album e altri singoli come Try me e Night train, che ottengono, tutti, un grande successo. James Brown è quello che si dice uno showman completo. Canta, balla, suona. Il suo isterismo scenico diventa un marchio di fabbrica. Per tutti è Mister Dynamite. Negli anni successivi Brown si avvicinerà al rhythm & blues lanciandosi nella carriera solista.

James Brown

Negli anni Sessanta Brown è stabilmente in vetta alle classifiche dei dischi di rhythm & blues con brani come Prisoner of love, I got you, It's a man's world, Cold sweat e I'm black and I'm proud. Nel 1962 registra un concerto all’Apollo Theatre. Il risultato è un album passato ormai alla storia: Live at the Apollo, diventato un best seller. Sono anni violenti per il popolo americano. James Brown scrive il suo manifesto Papa’s Got a Brand New Bag. Il 5 aprile del 1968 viene assassinato Martin Luther King. James Brown quella sera ha in programma un concerto. Sale sul palco e lancia il messaggio “Build it, don’t burn it”, “Costruire, non dare fuoco”. Grazie alla sua popolarità riuscì a trasmettere messaggi sui temi sociali e esistenziali, come l'importanza dell'istruzione e la necessità di migliorare la propria condizione individuale e sociale. Seguirono altri grandi successi per Brown, tra i quali It's too funky in here e I got the feeling.

Gli anni Settanta segnano la sua consacrazione con ben otto album di successo. Da questo momento in poi sarà The Godfather of Soul. Nella sua lunga carriera incrocia anche il mondo del cinema.

Negli anni Ottanta è da ricordare il successo in coppia con Africa Bambaataa, Unity. Durante la sua lunga carriera, incrocia anche il mondo del cinema. Nel 1980 interpreta la parte del predicatore nel film The Blues Brothers (per la regia di John Landis, con John Belushi e Dan Aykroyd) e nel 1985 canta Living in America in Rocky IV.

Canta anche con Luciano Pavarotti in "Pavarotti & Friends": duetta con il tenore in It's a man man's world ed è un tripudio.

Gli ultimi anni della sua vita vedono anche momenti bui: la dipendenza dalla droga e, nel 1988, la condanna per aggressione per la quale sconta due e mezzo di carcere.

Poi, negli anni novanta, la risalita. Nel 2003 ritorna a calcare il palco dell’Apollo Theatre per una serie di concerti. Nella vita di James Brown non mancano nemmeno gli appelli per i diritti umani: da ricordare la sua battaglia negli anni 2002-2003 a favore di Amina Lawal, donna nigeriana di 30 anni, condannata alla lapidazione da una corte islamica del suo Paese. Negli ultimi anni della sua vita la fama artistica di James Brown si è indubbiamente appannata anche a causa della sua vita privata gravemente compromessa dai suoi eccessi. Non era raro incontrarlo nelle cronache dei giornale in fotografie che lo ritraeva sconvolto e in cui si leggevano notizie che lo vedevano protagonista di violenze, gesti folli o risse. Forse Mr. Funk non riusciva ad accettare l'inevitabile declino che colpisce tutti gli artisti, oppure, semplicemente, non riusciva ad accettare quella vecchiaia che non gli permetteva più di essere il leone che un tempo era sul palcoscenico.

La scomparsa

Pur in condizioni precarie, il 21 dicembre 2006, James Brown riesce a tenere un ultimo concerto per beneficenza. Pochi giorni dopo viene ricoverato per una polmonite all’Emory Crawford Long Hospital di Atlanta dove, il giorno di Natale del 2006, muore.

Indipendentemente però da come ha condotto la sua vita, James Brown rimarrà per tutti una pietra miliare della musica, un'icona che ha attraversato diverse decadi e affascinato diverse generazioni.

Addio James Brown. Per tutti noi resterai grande. Per sempre.



Sito web:

Sito ufficiale di James Brown


Poetica:

James Brown è stato un fuoriclasse per aver seguito un persorso artistico del tutto personale ed inedito che è iniziato dalla strada, dalla sua tormentata e difficile quotidianità. Non si è lasciato schiacciare da schemi o impostazioni che potessero limitarne la creatività e la continua ricerca del nuovo. Il ghetto sembrava averlo condannato a una alternanza con le sbarre di una prigione ma intuito è stata la parola d'ordine con cui si è avventurato nel canto ed ancora l'intuito ha guidato le sue mani nelle esecuzioni al pianoforte, all'organo e alla batteria. Il ritmo ha veicolato i suoi variegati stati d'animo alle folle da lui coinvolte e travolte dal bisogno di esprimersi attraverso schemi non convenuti e non tradizionali. E' stato un maestro suo malgrado, come tutti i gradi.


Opere:

Discografia essenziale:

  • 1963
    • Live at the Apollo 1962
  • 1964
    • Pure Dynamite!
    • Live at the Royal
    • Out of Sight
  • 1965
    • Papa's Got A Brand New Bag
  • 1966
    • I Got you (I Feel Good)
    • It's Man's Man's World
  • 1967
    • Cold Sweat
  • 1968
    • I Can't Stand Myself
  • 1969
    • Say it Loud I'm Black & I'm Proud
  • 1970
    • Soul on Top
    • Sex Machine
  • 1971
    • Hot Pants
    • Get on the Good Foot
  • 1973
    • Black Caesar
    • Slaughter's Big Rip
  • 1974
    • The Payback
    • Hell
  • 1980
    • Hot on the One
  • 1986
    • Gravity
  • 1988
    • I’m real
  • 1991
    • Love Over-Due
  • 1992
    • Universal James
    • Love Power Peace

Discografia completa

Anni 60

  • 1959
    • Please Please Please
    • Try Me
  • 1960
    • Think
  • 1961
    • The Amazing James Brown
    • James Brown Presents His Band Night Train
  • 1962
    • Shout and Shimmy
    • JB and His Famous Flames Tour The U.S.A.
  • 1963
    • Live at the Apollo
    • Prisoner of Love
  • 1964
    • Pure
    • Dynamite: Live at the Royal
    • Showtime
    • Please Please Please (K909 reissue of K610)
    • Grits and Soul
    • Out of Sight
    • The Unbeatable JameslBrown/16 Hits (King K919 reissue of K635)
  • 1965
    • Papa's Got a Brand New Bag
  • 1966
    • I Got You (I Feel Good)
    • JB Plays JB Today and Yesterday
    • Mighty Instrumentals
    • JB Plays New Breed (The Boo- Ga-Loo)
    • It's A Man's Man's Man's World
    • Christmas Songs
    • Handful of Soul
  • 1967
    • The James Brown Show
    • Raw Soul
    • JB Plays the Real Thing
    • Live at the Garden
    • Cold Sweat
  • 1968
    • JB Presents His Show of Tomorrow
    • I Can't Stand Myself (When You Touch Me)
    • I Got the Feelin'
    • JB Plays Nothing But Soul
    • Live at the Apollo
    • JB Sings Out of Sight (Smash S67109 reissue of S67058, with one track missing)
    • Thinking About Little Willie John and a Few Nice Things
    • A Soulful Christmas
  • 1969
    • Say It Loud, I'm Black and I'm Proud
    • Gettin' Down To It
    • The Popcorn
    • It's a Mother

Anni 70

  • 1970
    • Ain't It Funky
    • Soul on Top
    • It's a New Day - Let a Man Come In
    • Sex Machine
    • Hey America
  • 1971
    • Super Bad
    • Sho Is Funky Down Here
    • Hot Pants
    • Revolution of the Mind
  • 1972
    • Soul Classics
    • There It Is
    • Get on the Good Foot
  • 1973
    • Black Caesar
    • Slaughter's Big Rip-off
    • Soul Classics, Volume 2
  • 1974
    • The Payback
    • Hell
  • 1975
    • Reality
    • Sex Machine Today
    • Everybody's Doin' the Hustle and Dead on the Double Bump
  • 1976
    • Hot
    • Sex Machine Live (Double LP; Polydor PD9004 reissue of`K1115)
    • Get Up Offa That Thing
    • Bodyheat
  • 1977
    • Mutha's Nature
  • 1978
    • Jam 1980's
    • The Fabulous James Brown
  • 1979
    • Take a Look at Those Cakes
    • The Original Disco Man

Anni 80

  • 1980
    • People
    • Hot on the One
    • Live and Lowdown at the pollo, Volume 1 (Solid Smoke SS8006 Reissue of K826)
    • Soul Syndrome
  • 1981
    • Nonstop!
    • Live in New York
    • Can Your Heart Stand It?
    • The Best of James Brown
  • 1983
    • Bring It On
  • 1984
    • The Federal Years, Part I
    • The Federal Years, Part 2
    • Ain't That a Groove - The JB Story 1966-69
    • Doing It to Death - The JB Story 1970-73
  • 1985
    • Dead on the IIeavy Funk 74-76
    • The CD of JB: Sex Machine and Other Soul Classics
  • 1986
    • Live at the Apollo, Volume 2, Part 1 (Rhino RNLP-217, reissue of record one, K1022)
    • Live at the Apollo, Volume 2, Part 2 (Rhino RNLP-218, reissue of record two, K1022)
    • Live In Concert
    • Gravity
    • In TheJungle Groove
    • James Brown's Funky People
  • 1988
    • Motherlode
    • Santa's Got A Brand New Bag
    • I'm Real
    • James Brown's Funky People, Pt.2
  • 1989
    • Soul Session Live
    • Tribute (Scotti Brothers)
    • Duets

Anni 90 e seguenti

  • 1991
    • Love-OverDue
    • Soul's Alive
    • 20 All-Time Greatest Hits!
    • Messing With The Blues
    • Star Time
  • 1992
    • Is Back
    • Love Power Peace
    • Universal James
    • Greatest Hits of the Fourth Decade (Scotti Brothers SB75259)
  • 1993
    • CanY Get Any Harder (RCA )
    • Soul Pride: The Instrumentals (1960)
  • 1994
    • Turn It Loose
  • 1995
    • Living In America
    • James Brown's Funky Christmas
  • 1996
    • Try Me
    • Funk Power 1970: A Brand New Thang
    • Foundations of Funk: A Brand New Bag
    • Move On (Scotti Brothers)
    • Spank
    • Make It Funky - The Big Payback
    • Live At Chastain Park
    • Soul Jubilee
    • Original Showman Live
    • Please, Please, Please/James Brown
    • Live At The Apollo 1995
  • 1998
    • Dead On The Heavy Funk
    • Original Funky Divas
    • I'm Back
  • 1999
    • Say It Live and Loud (Live in Dallas)
  • 2000
    • Funky People Pt 3

Produzioni cinematografiche

1980: The Blues Brothers 1985: Living in America

James Brown. Live Performance Audioglobe, 2007 Principali interpreti: James Brown

James Brown. Live at Montreux Edel, 2006 Principali interpreti: James Brown

James Brown. Get up i feel like Universal Music, 2004 Principali interpreti: James Brown

James Brown.Live in Georgia Cecchi Gori Home Video, 2004

James Brown. Soul survivor Universal Music, 2003 Principali interpreti: James Brown


James Brown. Soul survivor Universal Music, 2004 Principali interpreti: James Brown

L’anima di un uomo. The Blues (The Soul of a Man) Cecchi Gori Home Video, 2003 Regia di Wim Wenders Principali interpreti: Chris Thomas King; Keith B. Brown; Cream; Skip James; G. B. Lenoir.

James Brown. The Godfather of Soul Arthaus Musik, 2001 Principali interpreti: James Brown

James Brown. Live in Berlin Universal Music, 2005 Principali interpreti: James Brown

Brown James. At Chastain Park, Atlanta Cecchi Gori Home Video, 2002 Principali interpreti: James Brown


Bibliografia:

I feel good. L'autobiografia di James Brown Titolo dell’opera originale: I Feel Good. A Memori of a Life of Soul Traduzione di Francesco Pacifico 226 pag., Euro 13,00 - Minimum Fax (Sotterranei n. 98) ISBN: 88-7521-084-5


Webliografia:

Testi delle canzoni


Libri


La vita in poche righe

La biografia

curiosità su James Brown

La scomparsa

L'addio a un grande artista

La morte di James Brown riportata dal "Il Corriere della Sera"