Correnti Magnetiche: differenze tra le versioni

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==Poetica==
 
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Il rapporto tra immagine e luce, tra immagine e tempo, tra immagine e movimento. Tempo e movimento vengono esaltati dalla commistione dentro un’unica inseparabile sintesi di immagine e suono. Correnti Magnetiche si è impegnato in questo lavoro per anni con risultati significativi.  Il lavoro degli artisti del collettivo è contraddistinto dalla rigorosa scansione della dentro una spazialità tridimensionale e il puntuale di stanziamento sonoro di ogni momento formativo. Lo spettatore avverto come un incrocio costante tra qualità (melodia) e quantità (armonia). Il fenomeno riguarda tanto il codice musicale quanto il codice figurale. Gli scarti, attivi, tra i due sistemi guidano e orientano la percezione dello spettatore. Correnti Magnetiche si muove con rigore e invenzione. La chiara e trascinante semplicità di , di , di ha un perimetro o, se si vuole, una radice di certosina disciplina.
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Il rapporto tra immagine e luce, tra immagine e tempo, tra immagine e movimento. Tempo e movimento vengono esaltati dalla commistione dentro un’unica inseparabile sintesi di immagine e suono. Correnti Magnetiche si è impegnato in questo lavoro per anni con risultati significativi.  Il lavoro degli artisti del collettivo è contraddistinto dalla rigorosa scansione della “figura‿ dentro una spazialità tridimensionale e il puntuale di stanziamento sonoro di ogni momento formativo. Lo spettatore avverto come un incrocio costante tra qualità (melodia) e quantità (armonia). Il fenomeno riguarda tanto il codice musicale quanto il codice figurale. Gli scarti, attivi, tra i due sistemi guidano e orientano la percezione dello spettatore. Correnti Magnetiche si muove con rigore e invenzione. La chiara e trascinante semplicità di “Giallo‿, di “Urbana‿, di “Gates‿ ha un perimetro o, se si vuole, una radice di certosina disciplina.
  
  
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Revisione 21:26, 6 Lug 2007

Gruppo

Correnti Magnetiche


Biografia

Correnti Magnetiche nasce a Milano nel 1985, da un'intuizione felice di Mario Canali, Riccardo Sinigaglia e Adriano Abbado, che danno vita ad una "formazione" artistica per esplorare le potenzialità espressive non tanto del video, quanto della computer grafica. Nel tempo intorno al nucleo originario si sono avvicendati tanti altri autori, creativi, informatici e musicisti attratti dalla fluidità del movimento e dall'interesse per una ricerca difficile da realizzare altrove. La formula adottata sin dall'inizio, basata più sul lavoro collettivo che non sul riconoscimento di un singolo artista, si è dimostrata vincente e ha permesso al gruppo di muoversi con grande flessibilità in un panorama in continua evoluzione senza perdere mai il controllo del proprio punto di vista, se vogliamo eclettico ma sempre molto coerente. Correnti Magnetiche esprime infatti un'unica grande tensione: quella di spingere l'espressione artistica verso nuove dimensioni mescolando linguaggi, tecnologie, creando percorsi comuni tra immagini, forme, colori e suoni. E poi c'è il grande traguardo dell'interattività, dei ribaltamenti di ruolo tra pubblico, opera e artista resa possibile grazie alle nuove tecnologie digitali. Negli anni Ottanta, malgrado il disinteresse generale da parte delle istituzioni e dei musei, il collettivo Correnti Magnetiche si è comunque affermato anche a livello internazionale. Il gruppo milanese rappresenta infatti il termometro di un'evoluzione tecnologica, linguistica ed espressiva condotta in parallelo con quanto, con ben altri mezzi e sostegni, si andava realizzando nel resto del mondo. Le loro opere toccano in maniera originale tutte le fasi di questo decennale percorso che ovunque ha portato alla ribalta il nuovo linguaggio virtuale. Tutta la prima fase dell'elaborazione di immagini con il computer è caratterizzata da uno straordinario impegno esplorativo. La seconda metà degli anni ottanta è caratterizzata in generale da una incessante sperimentazione finalizzata alla messa a punto di algoritmi per una rappresentazione tridimensionale, animata e sempre più realistica. E' la fase delle opere in computer animation. Il gruppo milanese crea al computer opere tridimensionali, poetiche che fanno il giro di importanti festival internazionali e che soprattutto dimostrano un'estetica originale, decisamente indipendente da quella americana. La ricerca di un linguaggio più evoluto e creativo cresce tappa dopo tappa e procede parallela alle applicazioni commerciali e all'evoluzione di sistemi grafici "chiavi in mano". Ma rimane un territorio indipendente, una grande area di sperimentazione. Agli inizi degli anni novanta arriva puntuale in Italia l'onda della Realtà Virtuale. I primi a raccogliere la sfida per uscire da una dimensione di fascinazione tecnologica e commerciale, sono ancora una volta gli artisti di Correnti Magnetiche.Tutta la loro esperienza tecnologica espressiva e narrativa si concentra sulla ricerca di un diverso rapporto con il pubblico attraverso dispositivi di navigazione e di immersione sensoriale. Realizzano installazioni interattive e virtuali entrando così a pieno ritmo anche nel vortice della realtà virtuale che in breve tempo ha conquistato la fantasia di molti e l'interesse di tanti intellettuali.


Sito web

Poetica

Il rapporto tra immagine e luce, tra immagine e tempo, tra immagine e movimento. Tempo e movimento vengono esaltati dalla commistione dentro un’unica inseparabile sintesi di immagine e suono. Correnti Magnetiche si è impegnato in questo lavoro per anni con risultati significativi. Il lavoro degli artisti del collettivo è contraddistinto dalla rigorosa scansione della “figura‿ dentro una spazialità tridimensionale e il puntuale di stanziamento sonoro di ogni momento formativo. Lo spettatore avverto come un incrocio costante tra qualità (melodia) e quantità (armonia). Il fenomeno riguarda tanto il codice musicale quanto il codice figurale. Gli scarti, attivi, tra i due sistemi guidano e orientano la percezione dello spettatore. Correnti Magnetiche si muove con rigore e invenzione. La chiara e trascinante semplicità di “Giallo‿, di “Urbana‿, di “Gates‿ ha un perimetro o, se si vuole, una radice di certosina disciplina.


Opere

Alcune opere


  • Giallo


  • Urbana


  • Gates, 1988


  • Cosmografie, 1991


  • Satori, 1993


  • Colombus egg, 1993


  • Puzzle museum, 1989


  • Anamorfic generator, 1995


  • Telespicchio e identimix, 1992/94


Bibliografia

  • 1989, L’immagine video, Fagone Vittorio, ed. Feltrinelli, Milano, pp. 221-222


Webliografia

http://www.geocities.com/SunsetStrip/Backstage/3166/correnit.html