Nechvatal Joseph: differenze tra le versioni
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Revisione 11:15, 22 Mag 2007
==Titolo== Nechvatal Joseph
Biografia
Joseph Nechvatal nasce a Chicago nel 1951. Nel 1974 ha ricevuto il suo BFA alla Southern Illinois University. Fino al 1978 ha frequentato la Cornell e la Columbia University. L’artista ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi incluso il Pollack-Krasner Foundation Award. I suoi lavori sono stati mostrati in tutta Europa e USA. Dal 1991 al 1993 ha lavorato come artista in residenza al Louis Pasteur Atelier ed al Saline Royale, Ledoux Foundation’s computer lab di Arbois, Francia sul Computer Virus Project: un esperimento con virus del computer come fonte creativa. Nel 2002 ha esteso la sua ricerca creativa nel campo della vita artificiale virale attraverso la sua collaborazione con il programmatore Stéphane Sikora. Ha ottenuto il Ph.D. in philosophy of art and new technology al Centre for Advanced Inquiry in the Interactive Arts (CAiiA) University of Wales College, Newport, UK dove ha svolto l’attività di coordinatore di conferenze che guardano ai nuovi sviluppi nell’arte, scienza, tecnologia e coscienza. Attualmente insegna alla School of Visual Arts di New York City e presso lo Stevens Institute of Technology.
Sito web
Poetica
L’artista utilizza una forma di processo digitale assistito da un computer e da un robot. Per creare i suoi dipinti utilizza programmi simili a virus che causano una degradazione e trasformazione dell’immagine alla quale sono applicati. Dopo la composizione digitale e la manipolazione degli elementi dell’immagine, ancor più evidenti attraverso le informazioni introdotte dai virus, Nechvatal trasferisce i suoi file su internet ad un robot, capace di dipingere, guidato da un computer remoto. L’artista stesso non è compreso nel processo di pittura in sé che avviene attraverso un’azione di telepresenza. Nelle pitture come vOluptuary drOid dècOlletage, 2002 e the birth Of the viractual, 2001 parti intime del corpo umano sono mescolate a ornamenti floreali in un collage viralmente creato. L’immagine ibrida suggerisce un’androginia, che Nechvatal traccia sulle orme delle Metamorfosi del poeta romano Ovidio, che descrive trasmutazioni come un principio universale che guida la natura del mondo. Le pitture di Nechvatal si sforzano di creare una interfaccia tra il biologico ed il tecnologico, il virale, virtuale, e attuale o “virattuale”, a seconda di come l’artista le indirizza.
Opere
Bibliografia
- Cristiane Paul (2000), Digital Art, Singapore, Thames & Hudson.