Kluitenberg Eric: differenze tra le versioni

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Il «[[Next 5 Minutes|Next 5 minutes]]» è un evento che negli anni ha condotto ad Amsterdam artisti, attivisti, hacker provenienti da tutto il mondo.
 
Il «[[Next 5 Minutes|Next 5 minutes]]» è un evento che negli anni ha condotto ad Amsterdam artisti, attivisti, hacker provenienti da tutto il mondo.
 
Il temine "[[Tactical Media Crew|Media Tattici]]" si riferisce ad un uso critico ed alla teorizzazione di pratiche di uso dei media che si servono di tutte le forme di mezzi di comunicazione vecchi e nuovi, sofisticati ed elementari per raggiungere una varietà di obiettivi specifici non-commerciali e dare impulso ad ogni genere di questione politica potenzialmente sovversiva.
 
Il temine "[[Tactical Media Crew|Media Tattici]]" si riferisce ad un uso critico ed alla teorizzazione di pratiche di uso dei media che si servono di tutte le forme di mezzi di comunicazione vecchi e nuovi, sofisticati ed elementari per raggiungere una varietà di obiettivi specifici non-commerciali e dare impulso ad ogni genere di questione politica potenzialmente sovversiva.
Nel sito http://www.tmcrew.org/tmn/slog_it.htm troviamo la seguente definizione: “Media tattici sono quello che succede quando i media a basso costo e "fai da te" resi possibili dalla rivoluzione che c'e' stata nell'elettronica di consumo, vengono sfruttati da coloro che sono fuori dalle normali gerarchie del potere e del sapere.
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Nel sito http://www.tmcrew.org/tmn/slog_it.htm troviamo la seguente definizione: “Media tattici sono quello che succede quando i media a basso costo e "fai da te" resi possibili dalla rivoluzione che c'e' stata nell'elettronica di consumo, vengono sfruttati da coloro che sono fuori dalle normali gerarchie del potere e del sapere.
 
La quarta edizione del Next 5 Minutes festival (http://www.n5m4.org/journal.shtml?118) è stata il risultato di uno sforzo collaborativo di varie organizzazioni, iniziative e individui sparsi in tutto il mondo. Il programma e il contenuto del Festival è stato preparato per mezzo di una serie di Laboratori di Media Tattici (TMLs – Tactical Media Labs) organizzati localmente in differenti città attorno al globo. Questa serie di Tactical Media Labs sono partiti l’11 Settembre 2002 ad Amsterdam e sono continuati internazionalmente fino a Giugno 2003.
 
La quarta edizione del Next 5 Minutes festival (http://www.n5m4.org/journal.shtml?118) è stata il risultato di uno sforzo collaborativo di varie organizzazioni, iniziative e individui sparsi in tutto il mondo. Il programma e il contenuto del Festival è stato preparato per mezzo di una serie di Laboratori di Media Tattici (TMLs – Tactical Media Labs) organizzati localmente in differenti città attorno al globo. Questa serie di Tactical Media Labs sono partiti l’11 Settembre 2002 ad Amsterdam e sono continuati internazionalmente fino a Giugno 2003.
  
 
* Progetto reBoot, un esperimento di media art galleggiante.
 
* Progetto reBoot, un esperimento di media art galleggiante.
 
http://www.khcm.de/~reboot/  
 
http://www.khcm.de/~reboot/  
Così ne parla Kluitenberg stesso nello scritto “Constructing the Digital Commons. A venture into (reperibile agli indirizzi segnalati nella sottostante bibliografia):
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Così ne parla Kluitenberg stesso nello scritto “Constructing the Digital Commons. A venture into hybridisation‿ (reperibile agli indirizzi segnalati nella sottostante bibliografia):
“Nel 1999 noi, De Balie centro per cultura e politica in Amsterdam e l’Academy of Media Arts Cologne, organizzammo un interessante esperimento che molto coscientemente esplorava le relazioni dello spazio fisico pubblico, in ambienti transitori e dove possibile connetteva in real-time allo spazio “senza-dei media elettronici. Il progetto … fece spostare insieme per una settimana 50 artisti su un grande battello, che fu trasformato in laboratorio mediatico galleggiante e spazio per presentazioni e performance.
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“Nel 1999 noi, De Balie centro per cultura e politica in Amsterdam e l’Academy of Media Arts Cologne, organizzammo un interessante esperimento che molto coscientemente esplorava le relazioni dello spazio fisico pubblico, in ambienti transitori e dove possibile connetteva in real-time allo spazio “senza-posto‿ dei media elettronici. Il progetto … fece spostare insieme per una settimana 50 artisti su un grande battello, che fu trasformato in laboratorio mediatico galleggiante e spazio per presentazioni e performance.
L’esperienza interessante era prima di tutto la fissità dell’ubicazione dei media del progetto, un sito web con un URL fisso, alcune trasmissioni dal vivo con materiale audio e video e principalmente trasmissioni TV sulla televisione via cavo di Amsterdam . Durante la settimana attraverso questi canali mediatici fissi fu pubblicato più materiale possibile. Il permanente cambio di posizione del battello e gli esperimenti artistici che erano condotti a bordo in riferimento al mutevole scenario e nel contesto della nave erano in stridente contrasto con la fissità dell’ ubicazione dei media. Improvvisamente l’ubicazione dei media sembrò essere molto più di un punto stabile, un , un punto di riferimento, più che uno spazio fisico.
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L’esperienza interessante era prima di tutto la fissità dell’ubicazione dei media del progetto, un sito web con un URL fisso, alcune trasmissioni dal vivo con materiale audio e video e principalmente trasmissioni TV sulla televisione via cavo di Amsterdam . Durante la settimana attraverso questi canali mediatici fissi fu pubblicato più materiale possibile. Il permanente cambio di posizione del battello e gli esperimenti artistici che erano condotti a bordo in riferimento al mutevole scenario e nel contesto della nave erano in stridente contrasto con la fissità dell’ ubicazione dei media. Improvvisamente l’ubicazione dei media sembrò essere molto più di un punto stabile, un “posto‿, un punto di riferimento, più che uno spazio fisico.
 
Questo ci conduce ad un capovolgimento della percezione che diventerà sempre più forte negli anni a venire quando saremo sulla soglia di una vasta adozione di una nuova generazione di media wireless. Sempre più la nostra ubicazione fisica diventerà transitoria e fluida, mentre la nostra ubicazione mediatica diverrà crescentemente fissa.  
 
Questo ci conduce ad un capovolgimento della percezione che diventerà sempre più forte negli anni a venire quando saremo sulla soglia di una vasta adozione di una nuova generazione di media wireless. Sempre più la nostra ubicazione fisica diventerà transitoria e fluida, mentre la nostra ubicazione mediatica diverrà crescentemente fissa.  
…Come i media mobili e wireless diventeranno più sofisticati essi accresceranno la possibilità di mobilità fisica, ma questo meccanismo aumenterà solamente l’ansietà riguardo alla perdita di presa sui paraggi “degli . Oggi è già esemplificato dalla continua domanda degli utenti di telefonia mobile “Dove sei?alla persona all’altro capo della linea.
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…Come i media mobili e wireless diventeranno più sofisticati essi accresceranno la possibilità di mobilità fisica, ma questo meccanismo aumenterà solamente l’ansietà riguardo alla perdita di presa sui paraggi “degli altri‿. Oggi è già esemplificato dalla continua domanda degli utenti di telefonia mobile “Dove sei?alla persona all’altro capo della linea.
  
 
* Machine Body Budapest - Dissection of the Machine Body
 
* Machine Body Budapest - Dissection of the Machine Body
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Scriveva Kluitenberg: “… voglio esplorare il tema del corpo-macchina con gli studenti d’arte e altri cyborgs interessati, per mezzo di una raccolta di films, documentari, libri e discussioni.
 
Scriveva Kluitenberg: “… voglio esplorare il tema del corpo-macchina con gli studenti d’arte e altri cyborgs interessati, per mezzo di una raccolta di films, documentari, libri e discussioni.
…Sulla base di questa settimana di lavoro viene preparata una presentazione nella forma di conferenza/performance creata collettivamente dai cyborg e dalle macchine mediatiche che potremo avere a
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…Sulla base di questa settimana di lavoro viene preparata una presentazione nella forma di conferenza/performance creata collettivamente dai cyborg e dalle macchine mediatiche che potremo avere a disposizione‿
  
 
==Musei==
 
==Musei==
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*Tatiana Goryucheva e Erik Kluitenberg, Debates & Credits, Media / Art / Public Domain (libro+dvd) - De Balie (2003)
 
*Tatiana Goryucheva e Erik Kluitenberg, Debates & Credits, Media / Art / Public Domain (libro+dvd) - De Balie (2003)
  
Il libro fornisce una completa documentazione e commenti relativi ai progetti di arte e media realizzati negli spazi urbani pubblici di Amsterdam, Mosca e Ekaterinburg nell’ambito del “Debates & (2002).
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Il libro fornisce una completa documentazione e commenti relativi ai progetti di arte e media realizzati negli spazi urbani pubblici di Amsterdam, Mosca e Ekaterinburg nell’ambito del “Debates & Credits‿ (2002).
Contiene contributi di Viktor Voronkov, Oliver Marchart, Max Bruinsma e dei curatori del “Debates & Kluitenberg e Goryucheva
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Contiene contributi di Viktor Voronkov, Oliver Marchart, Max Bruinsma e dei curatori del “Debates & Credits‿ Kluitenberg e Goryucheva
  
 
http://www.debalie.nl/artikel.jsp;jsessionid=21BD8C950C2CDCD0E5B4FA2BC33CCD4B?podiumid=media&articleid=7954  per informazioni sugli autori dei saggi e sugli argomenti trattati.
 
http://www.debalie.nl/artikel.jsp;jsessionid=21BD8C950C2CDCD0E5B4FA2BC33CCD4B?podiumid=media&articleid=7954  per informazioni sugli autori dei saggi e sugli argomenti trattati.
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Dal sito http://www.neural.it/nnews/debatesandcredits.htm il seguente commento al libro:
 
Dal sito http://www.neural.it/nnews/debatesandcredits.htm il seguente commento al libro:
  
“Il concetto di spazio pubblico, pur se originariamente inteso come il luogo fisico di confronto, scontro e dibattito della città ha subito una radicale trasformazione col passare degli anni e ora comprende appieno tutta l'immateriale produzione mediatica. Questo progetto multiforme di artisti russi coadiuvati dal centro olandese De Balie, riesce a produrre una discussione articolata del vissuto degli spazi pubblici attraverso interventi e incursioni mediatiche, pronte a mettere in discussione molte delle convenzioni che ci accompagnano nel territorio urbano. Uno degli aspetti più interessanti della maggior parte delle azioni condotte è quello di aprire finestre mediatiche nella realtà, innestando proiezioni, rappresentazioni murarie in pixel-mattonelle, scritte e suoni nel tessuto vitale di luoghi affollati. Le performance effettuate in Russia, in particolare, mettono in luce le mutazioni a cui è stata sottoposta una nazione stravolta in vent'anni dagli eventi storici e che testimonia accelerazioni in avanti a rotta di collo e strattoni verso un calcificato passato culturale e sociale, non facilmente irregimentabili con un'analisi tradizionale. In questi contesti l'interazione in strada e gli squarci che gli alfabeti digitali aprono nella quotidianità riescono ad interagire perfettamente, regalandoci una visione che è al contempo innovativa nel far fiorire una realtà mediatica con tutte le sue contraddizioni, e storica nel riportare l'attenzione sullo spazio condiviso, contro la tendenza morbosa d'intrusione negli spazi privati, tanto cara alle multinazionali dell'entertainment. Va infine segnalata la pregevole grafica che riproduce le samizdat ciclostilate, rispecchiando lo stesso spirito di riappropriazione della realtà e della storia dei media.
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“Il concetto di spazio pubblico, pur se originariamente inteso come il luogo fisico di confronto, scontro e dibattito della città ha subito una radicale trasformazione col passare degli anni e ora comprende appieno tutta l'immateriale produzione mediatica. Questo progetto multiforme di artisti russi coadiuvati dal centro olandese De Balie, riesce a produrre una discussione articolata del vissuto degli spazi pubblici attraverso interventi e incursioni mediatiche, pronte a mettere in discussione molte delle convenzioni che ci accompagnano nel territorio urbano. Uno degli aspetti più interessanti della maggior parte delle azioni condotte è quello di aprire finestre mediatiche nella realtà, innestando proiezioni, rappresentazioni murarie in pixel-mattonelle, scritte e suoni nel tessuto vitale di luoghi affollati. Le performance effettuate in Russia, in particolare, mettono in luce le mutazioni a cui è stata sottoposta una nazione stravolta in vent'anni dagli eventi storici e che testimonia accelerazioni in avanti a rotta di collo e strattoni verso un calcificato passato culturale e sociale, non facilmente irregimentabili con un'analisi tradizionale. In questi contesti l'interazione in strada e gli squarci che gli alfabeti digitali aprono nella quotidianità riescono ad interagire perfettamente, regalandoci una visione che è al contempo innovativa nel far fiorire una realtà mediatica con tutte le sue contraddizioni, e storica nel riportare l'attenzione sullo spazio condiviso, contro la tendenza morbosa d'intrusione negli spazi privati, tanto cara alle multinazionali dell'entertainment. Va infine segnalata la pregevole grafica che riproduce le samizdat ciclostilate, rispecchiando lo stesso spirito di riappropriazione della realtà e della storia dei media.
  
 
Saggi
 
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http://www.balie.nl/tulipomania/  
 
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Conferenza realizzata nell’estate 2000 - una critica della new economy.
 
Conferenza realizzata nell’estate 2000 - una critica della new economy.
L’intenzione degli organizzatori era contribuire a una “economia politica di da una molteplicità di punti di vista disciplinari, combinando ricerca accademica, media activism e arti pratiche con il buisness e lo sviluppo di Internet.
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L’intenzione degli organizzatori era contribuire a una “economia politica di Internet‿ da una molteplicità di punti di vista disciplinari, combinando ricerca accademica, media activism e arti pratiche con il buisness e lo sviluppo di Internet.
 
Kluitenberg ha fatto parte del team editoriale.
 
Kluitenberg ha fatto parte del team editoriale.
  
 
http://www.khib.no/3dspace/erikk.htm  
 
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Temi di fondo di “Transfiguration of the avant-garde: The negative dialectics of the ; biografia di Kluitenberg e link a suoi testi e progetti.
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Temi di fondo di “Transfiguration of the avant-garde: The negative dialectics of the net‿; biografia di Kluitenberg e link a suoi testi e progetti.
  
 
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Versione attuale delle 16:24, 17 Mag 2007

Eric Kluitenberg
Kluitenberg Eric

Biografia

Eric Kluitenberg (1965) è docente, teorico dei nuovi media e organizzatore di eventi di cultura e tecnologia. Vive ad Amsterdam e attualmente lavora per De Balie, centro per cultura e politica, dove nel 2001 ha organizzato The Society of Control, un evento che mostrava l’uso fatto dagli artisti delle tecnologie elettroniche di controllo. Ha tenuto corsi su cultura e nuovi media all’Università di Amsterdam, nei programmi di educazione post laurea in arte e design presso Media-gn e Academy Minerva in Groningen (Olanda), e ha lavorato nello staff scientifico dell’Academy of Media Arts Cologne. Tiene conferenze e pubblica lavori su cultura, nuovi media e politica culturale internazionalmente. Dal 1988 è stato coinvolto come organizzatore in una serie di importanti eventi di cultura dei media in Europa: Second International Symposium on Electronic Art (SISEA, 1990); Interstanding I, II e III – Conferenze Internazionali Interdisciplinari su Comunicazione Mediata da Computer e Interattività (Tallin, Estonia); Towards a European Media Culture - From Practice to Policy (P2P - Amsterdam/Rotterdam, 1997); The Next 5 Minutes -Conference on tactical media; Tulipomania dotcom (una critica della new economy); Net.congestion (International Festival on streaming media)

Opere

NEXT 5 MINUTES 4. International Festival of Tactical Media.

Un Festival il cui scopo è la fusione di arte, politica e media. Eric Kluitenberg ne è stato uno dei fondatori e fa parte del team editoriale di Amsterdam. Il «Next 5 minutes» è un evento che negli anni ha condotto ad Amsterdam artisti, attivisti, hacker provenienti da tutto il mondo. Il temine "Media Tattici" si riferisce ad un uso critico ed alla teorizzazione di pratiche di uso dei media che si servono di tutte le forme di mezzi di comunicazione vecchi e nuovi, sofisticati ed elementari per raggiungere una varietà di obiettivi specifici non-commerciali e dare impulso ad ogni genere di questione politica potenzialmente sovversiva. Nel sito http://www.tmcrew.org/tmn/slog_it.htm troviamo la seguente definizione: “Media tattici sono quello che succede quando i media a basso costo e "fai da te" resi possibili dalla rivoluzione che c'e' stata nell'elettronica di consumo, vengono sfruttati da coloro che sono fuori dalle normali gerarchie del potere e del sapere.‿ La quarta edizione del Next 5 Minutes festival (http://www.n5m4.org/journal.shtml?118) è stata il risultato di uno sforzo collaborativo di varie organizzazioni, iniziative e individui sparsi in tutto il mondo. Il programma e il contenuto del Festival è stato preparato per mezzo di una serie di Laboratori di Media Tattici (TMLs – Tactical Media Labs) organizzati localmente in differenti città attorno al globo. Questa serie di Tactical Media Labs sono partiti l’11 Settembre 2002 ad Amsterdam e sono continuati internazionalmente fino a Giugno 2003.

  • Progetto reBoot, un esperimento di media art galleggiante.

http://www.khcm.de/~reboot/ Così ne parla Kluitenberg stesso nello scritto “Constructing the Digital Commons. A venture into hybridisation‿ (reperibile agli indirizzi segnalati nella sottostante bibliografia): “Nel 1999 noi, De Balie centro per cultura e politica in Amsterdam e l’Academy of Media Arts Cologne, organizzammo un interessante esperimento che molto coscientemente esplorava le relazioni dello spazio fisico pubblico, in ambienti transitori e dove possibile connetteva in real-time allo spazio “senza-posto‿ dei media elettronici. Il progetto … fece spostare insieme per una settimana 50 artisti su un grande battello, che fu trasformato in laboratorio mediatico galleggiante e spazio per presentazioni e performance. L’esperienza interessante era prima di tutto la fissità dell’ubicazione dei media del progetto, un sito web con un URL fisso, alcune trasmissioni dal vivo con materiale audio e video e principalmente trasmissioni TV sulla televisione via cavo di Amsterdam . Durante la settimana attraverso questi canali mediatici fissi fu pubblicato più materiale possibile. Il permanente cambio di posizione del battello e gli esperimenti artistici che erano condotti a bordo in riferimento al mutevole scenario e nel contesto della nave erano in stridente contrasto con la fissità dell’ ubicazione dei media. Improvvisamente l’ubicazione dei media sembrò essere molto più di un punto stabile, un “posto‿, un punto di riferimento, più che uno spazio fisico. Questo ci conduce ad un capovolgimento della percezione che diventerà sempre più forte negli anni a venire quando saremo sulla soglia di una vasta adozione di una nuova generazione di media wireless. Sempre più la nostra ubicazione fisica diventerà transitoria e fluida, mentre la nostra ubicazione mediatica diverrà crescentemente fissa. …Come i media mobili e wireless diventeranno più sofisticati essi accresceranno la possibilità di mobilità fisica, ma questo meccanismo aumenterà solamente l’ansietà riguardo alla perdita di presa sui paraggi “degli altri‿. Oggi è già esemplificato dalla continua domanda degli utenti di telefonia mobile “Dove sei?‿ alla persona all’altro capo della linea.‿

  • Machine Body Budapest - Dissection of the Machine Body

http://www.c3.hu/events/99/kluitenberg/index.html Progetto realizzato a Budapest dal 26 al 30 Aprile 1999 Una performance teorica su macchine compulsive e eccessivi tecnobodies. Scenografie macchiniche fatte dagli studenti dell’Intermedia Department of the Hungarian Academy of Fine Arts.

Scriveva Kluitenberg: “… voglio esplorare il tema del corpo-macchina con gli studenti d’arte e altri cyborgs interessati, per mezzo di una raccolta di films, documentari, libri e discussioni. …Sulla base di questa settimana di lavoro viene preparata una presentazione nella forma di conferenza/performance creata collettivamente dai cyborg e dalle macchine mediatiche che potremo avere a disposizione‿

Musei

Bibliografia

Libri

  • Tatiana Goryucheva e Erik Kluitenberg, Debates & Credits, Media / Art / Public Domain (libro+dvd) - De Balie (2003)

Il libro fornisce una completa documentazione e commenti relativi ai progetti di arte e media realizzati negli spazi urbani pubblici di Amsterdam, Mosca e Ekaterinburg nell’ambito del “Debates & Credits‿ (2002). Contiene contributi di Viktor Voronkov, Oliver Marchart, Max Bruinsma e dei curatori del “Debates & Credits‿ Kluitenberg e Goryucheva

http://www.debalie.nl/artikel.jsp;jsessionid=21BD8C950C2CDCD0E5B4FA2BC33CCD4B?podiumid=media&articleid=7954 per informazioni sugli autori dei saggi e sugli argomenti trattati.

Dal sito http://www.neural.it/nnews/debatesandcredits.htm il seguente commento al libro:

“Il concetto di spazio pubblico, pur se originariamente inteso come il luogo fisico di confronto, scontro e dibattito della città ha subito una radicale trasformazione col passare degli anni e ora comprende appieno tutta l'immateriale produzione mediatica. Questo progetto multiforme di artisti russi coadiuvati dal centro olandese De Balie, riesce a produrre una discussione articolata del vissuto degli spazi pubblici attraverso interventi e incursioni mediatiche, pronte a mettere in discussione molte delle convenzioni che ci accompagnano nel territorio urbano. Uno degli aspetti più interessanti della maggior parte delle azioni condotte è quello di aprire finestre mediatiche nella realtà, innestando proiezioni, rappresentazioni murarie in pixel-mattonelle, scritte e suoni nel tessuto vitale di luoghi affollati. Le performance effettuate in Russia, in particolare, mettono in luce le mutazioni a cui è stata sottoposta una nazione stravolta in vent'anni dagli eventi storici e che testimonia accelerazioni in avanti a rotta di collo e strattoni verso un calcificato passato culturale e sociale, non facilmente irregimentabili con un'analisi tradizionale. In questi contesti l'interazione in strada e gli squarci che gli alfabeti digitali aprono nella quotidianità riescono ad interagire perfettamente, regalandoci una visione che è al contempo innovativa nel far fiorire una realtà mediatica con tutte le sue contraddizioni, e storica nel riportare l'attenzione sullo spazio condiviso, contro la tendenza morbosa d'intrusione negli spazi privati, tanto cara alle multinazionali dell'entertainment. Va infine segnalata la pregevole grafica che riproduce le samizdat ciclostilate, rispecchiando lo stesso spirito di riappropriazione della realtà e della storia dei media.‿

Saggi

  • Some remarks on the question of bandwidth (1997)

http://www.waag.org/bandwidth/articles/ERIC.html

  • Domande frequenti sul Dominio Pubblico

http://www.rekombinant.org/old/media-activism/article.html.sid=44

http://amsterdam.nettime.org/Lists-Archives/nettime-l-9901/msg00063.html

Redatte dalla Society for Old and New Media (De Waag) di Amsterdam nell'aprile 1998 da Robert van Boeschoten, Eric Kluitenberg, Geert Lovink, Reinder Rustema, and Marleen Stikker

originale olandese L'ultimo aggiornamento è di Eric Kluitenberg, 16 gennaio 1999.

  • Constructing the Digital Commons. A venture into hybridisation

http://yo-yoll.net/blog/index.php?p=30 http://www.noemalab.org/sections/ideas/ideas_articles/kluitenberg_digicommons.html ( in pdf)

  • Smash the Surface / Break Open the Box / Disrupt the Code (2000)

http://www.next5minutes.org/n5m/article.jsp;jsessionid=68EF131A327C49E4AC2717F781207D7C?siteid=next5minutes4&articleid=14118 Questo testo è una versione ampliata di un discorso tenuto al Pro@Contra symposium a Mosca (May 2000) e al CFront 2000 a Plovdiv, Bulgaria (June 2000)

  • Media without an Audience (2000)

http://amsterdam.nettime.org/Lists-Archives/nettime-l-0010/msg00204.html

  • The Politics of Cultural Memory (1999)

http://amsterdam.nettime.org/Lists-Archives/nettime-l-9907/msg00083.html

  • Connectivity, New Freedom, New Marginality (1998)

http://www.v2.nl/mail/v2east/1998/second/0133.html

  • Some Remarks on the Question of Bandwidth

http://amsterdam.nettime.org/Lists-Archives/nettime-l-9707/msg00028.html

  • Bandwidth and Content

http://amsterdam.nettime.org/Lists-Archives/nettime-l-9707/msg00044.html

  • On the Reciprocity of Art and Media Theory (1996)

http://www.neoscenes.net/info/me/texts/kluiten.html#bio

  • Freedom

http://www.ljudmila.org/nettime/zkp4/70.htm

  • Cultural Diversity or Cultural Freedom (settembre 2003)

http://www.debalie.nl/artikel.jsp;jsessionid=B0E148BE9A4B9C3C38BC5DC8E64D6F18?podiumid=media&articleid=14650


Sito web

http://www.debalie.nl/persoon.jsp?personid=920

Pagina personale ospitata nel sito di De Balie, centro per cultura e politica in Amsterdam di cui Kluitenberg è membro dello staff editoriale.

Poetica

La logica della rete digitale informa tutti gli aspetti dominanti della nostra società a causa della fusione di media, tecnologie digitali, economia e politica. Questo segna la fine della sfera virtuale che si è intrecciata completamente con il mondo reale ed ogni importante interazione sociale diventa significativa solo in virtù del suo inserimento nel dominio digitale. Gli interventi simbolici nella nuova sfera della comunicazione dei media di rete e di massa trascendono i limiti dei sistemi di rappresentazione convenzionali diventando paradossalmente reali. Anziché rappresentare la realtà, creano una realtà alternativa, la virtualità reale. Agire nelle culture della virtualità reale significa agire sia simbolicamente che realmente allo stesso tempo ed in questo ambiente paradossale i discorsi dominanti del potere sociale, politico ed economico possono essere sfidati a livello dei sistemi rappresentativi che utilizzano. Come le avanguardie artistiche classiche negavano le convenzioni artistiche dominanti per mostrare l’infinità di possibili modi alternativi di ordinare il campo visivo, così oggi la negazione di una modalità di discorso dominante mostra l’infinità delle possibilità di parola. Questo è il campo in cui possono agire i net artisti. Organizzazione di eventi e pubblicazione di saggi inerenti l’arte e la comunicazione con i nuovi media. Partecipazione a convegni e seminari in veste di moderatore e teorico specialista di nuovi media.

Webliografia

http://www.tate.org.uk/onlineevents/archive/surveillance.htm Sono presenti alcuni video di interventi di Kluitenberg al Surveillance & Control Symposia

http://framework.v2.nl/archive/archive/node/actor/minimal.xslt/nodenr-65573 Pagina del sito della V2_Organisation dell’Institute for the Unstable Media nella quale sono raccolte le attività dell’Organizzazione a cui Kluitenberg ha partecipato come moderatore o relatore.

http://www.balie.nl/tulipomania/ Conferenza realizzata nell’estate 2000 - una critica della new economy. L’intenzione degli organizzatori era contribuire a una “economia politica di Internet‿ da una molteplicità di punti di vista disciplinari, combinando ricerca accademica, media activism e arti pratiche con il buisness e lo sviluppo di Internet. Kluitenberg ha fatto parte del team editoriale.

http://www.khib.no/3dspace/erikk.htm Temi di fondo di “Transfiguration of the avant-garde: The negative dialectics of the net‿; biografia di Kluitenberg e link a suoi testi e progetti.

http://www.interstanding.ee/i1/i1.html

http://www.interstanding.ee/i2/index.html

http://www.interstanding.ee/i3/i3_programme.html Le tre edizioni della conferenza INTERSTANDING - UNDERSTANDING INTERACTIVITY - International Interdisciplinary Conference on Computer Mediated Communication and Interactivity