Schultz Pit: differenze tra le versioni
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* 1997, da luogo ad un lavoro ibrido il Documenta X | * 1997, da luogo ad un lavoro ibrido il Documenta X | ||
Revisione 09:37, 24 Apr 2007
Contents
Personaggio o Gruppo
Pit Schultz
Biografia
Pit Shultz è nato nel 1965 ad Heidelberg ha studiato informatica a Berlino nel 1991 fu co-fondatore e collaboratore di Botschaft e.V. (fondamento culturale interdisciplinare a Berlino) e di parecchie mostre e progetti locali, nazionali ed internazionali del gruppo. Si occupa di net-cultura con The Thing bbs network dal 1992 fino al 1994 al tempo dell’ascii ed internet testuale come Muds e MOOs prima del Web. Nel 1994 si dedica a progetti per il Web, il primo fu l’Orgasmotron Progect ( un database di registrazioni di onde cerebrali degli orgasmi umani). Con Botschft e V. nel 1993-1994, fonda il "Museum fuer Zukunft", un gruppo di progetto e un archivio di futuri scenari, idee e visioni, progetti che costituirono per Schultz esperienze per comprendere gli aspetti collaborativi dei gruppi. Sempre nell’ambito della net-arte, nel 1993 costituisce l’archivio dell’ e-smog, mostre nello spazio pubblico. In collaborazione con Daniel Pflumm da il via a progetti radiofonici. Nel 1995 comincia un nuovo rapporto di collaborazione con Geert Lovink , con il quale è co-fondatore e moderatore della lista di discussione nettime e co-redattore con Diana Mc Carty degli atti delle riunioni ZK. Nel 1998 collabora con la stessa e con Lovink nella pubblicazione di parecchie antologie della teoria dei media e della cultura dei media. Svolge inoltre un ruolo di co-organizzatore in un lavoro ibrido, denominato DocumentaX. È co-fondatore di Bootlab di Berlino e prima che, del nettime della lista spedire. Attualmente è responsabile di progetto per reboot.fm, una radio aperta di Berlino che è una rete locale ed internazionale dei gruppi di P2P, degli individui e delle radio non commerciali che combinano "vecchia radio" e "nuovo" software libero.
Sito web
Poetica
Pit Schultz autore, artista e informatico vive e opera a Berlino, si occupa di arte dei media , della critica di rete, della politica delle reti. I suoi assunti teorici si inquadrano nell’area dei media e dell’attivismo sviluppa le principali linee di net-critica su argomenti di urbanizzazione virtuale, globalizzazione/tribalizzazione della rete. Il suo obiettivo fondamentale è quello di creare una rete sociale interessandosi dell’essenza di aspetti collaborativi, teorici e discorsivi del cyberspazio e della cultura. I principali interessi di Pit Schultz si trovano in campo sociale, politico, e culturale dell’economia dei "nuovi media", interessi che Andreas Broeckmann chiama "machinic aesthetics" un campo che si trova tra il sociale il politico ed economico culturale relativo ai nuovi media. Broeckman intende per “"macchinic aestetics" un paradigma estetico che è basato sulle dinamiche delle macchine intendendo il termine macchine,non come insieme di parti tecniche, bulloni, barre e circuiti, ma in un senso più concettuale, cioè, come un assemblaggio di parti eterogenee, come il complesso di desideri, le abitudini ed incentivi che creano le particolari forme di comportamento collettivo in gruppi di individui o l'aggregazione di materiali, strumenti, individui umani, linee di comunicazione, regole e convenzioni che insieme costituiscono una società o una istituzione. "Macchine" che sono assemblaggi di parti eterogenee, aggregazioni che trasformano forze che convivono in uno stato continuo di trasformazione e divenire. Con l’uso dei media, avviene l’incontro di questa moltitudine di pensieri e attività soggettive e di uomini che danno origine ad un unico processo estetico o artistico in grado di produrre qualcos’altro. L’ intelligenza collettiva che emerge ad esempio grazie ai network e ad internet, è un esempio di ciò che può essere definito come il risultato estetico di un processo macchinino. Assume molta importanza nelle attività a cui si dedica, la sua concezione dell’arte. Vista da Schultz non come un "sistema chiuso" fine a se stesso, ma un sistema aperto che si concretizza nello scambio culturale, nella condivisione di esperienze, conoscenze, testi e informazioni di vario tipo. La rete deve diventare un sistema capace di esprimere un’arte non obsoleta. Arte e nuovi media devono interagire in modo equilibrato dando vita ad un processo estetico. L’ideologia fondamentale che si trova nel modo di operare di nettime è quella sostenuta da Pit Schultz, cioè quella di non ricercare i guadagni facili con lavori "stupidi" ma puntare ad una qualità necessaria. Pit Schultz gestisce in qualità di moderatore la lista di discussione nettime, nella quale si trattano argomenti di net critica, discussioni aperte su nuovi media, attivismo e globalizzazione. La lista si esprime con capacità di riflessione autoreferenziali molto fertili. Nettime ha contribuito in questi anni, insieme ad altre liste simili (come Syndicate, Rhizome, Recode, X-Change) ad alimentare l'attenzione intorno ai nuovi mezzi di comunicazione nascenti e alle mutazioni economiche, antropologiche e sociali che li stanno accompagnando. Nettime è in qualche modo modellato su un tavolo di incontro nel quale si discutono argomenti e problematiche, incontri e pubblicazioni quali per esempio zkp1-4, Netzkritik (ID-Archiv, 1997) e Readme! (Autonomedia, 1999). La mailing list nettime, non è semplicemente un insieme di elenchi, ma un sforzo per costituire un discorso internazionale, in rete , è una forma originale di comunicazione che costituisce un canale di trasmissione e condivisione di informazioni, un filtro conviviale per i testi di chiunque voglia iscriversi, o per i testi che si sono trovati interessanti, per chiamate ed annunci e anche un spazio di dibattito e di discussione leggermente moderato. Per Pit Schultz risulta fondamentale definire il ruolo del moderatore, e nella sua metodologia di lavoro, sostiene che esso è un ruolo fondamentale ma che rappresenta un problema sostanziale, egli deve evitare certi dialoghi senza vietarli, deve in termini metaforici, condurre la "nave" per acque scure dando forma al rumore, senza interferire in senso ideologico sul flusso delle discussioni.
Opere
- Mailing List Nettime
- 1997, da luogo ad un lavoro ibrido il Documenta X
- 1999, fonda "Klubradio", http://www.klubradio.de
- 2000, fonda “Bootlab�? un laboratorio indipendente di cultura dei nuovi media per il supporto e sviluppo per elettronico arte e cultura http://bootlab.org
- infine collabora per http://www.mikro.org, le raccolte di testi filtrati da nettime ZKP1…5.
Bibliografia
Da 1995, Pit Schultz con la collaborazione di Geert Lovink e Diana McCarty raggruppa i contenuti e i testi critici ,( articoli, interviste, relazioni e raccolte organizzate in tematiche come, critica cibernetica, attrezzi per la resistenza, immaginando il niente...) Le discussioni su Nettime abbracciano molti aspetti fondamentali dell'estetica. I testi filtrati da Nettime, vengono pubblicati su varie edizioni:
- ZKP1, in occasione del Next 5 Minuts 2, Amsterdam, 1996,
- ZKP2 distribuito in occasione della Cyberconf 5 a Madrid, 1996,
- ZKP3 distribuito in occasione del Metaforum 3 a Budapest, 1996,
- ZKP3.2.1 nel ZK di Ljubljana,1996
- ZKP4, The Beauty and the East, Ljubljana, 1997,
- ZKP5 presenta e pubblica ReadMe! ASCII Culture and the Revenge of Knowledge Paperback, 1999,
- Autonomedia in Inglese, ReadMe! È un libro ai quali collaborano diversi autori ed esso raccoglie la storia di nettime e discussioni sulle diverse facce che la lista fa emergere, la presentazione di questo libro fu seguita da una discussione sul ruolo che le reti elettroniche svolgono in Germania nella ricostruzione della sfera pubblica, e sulle topologie sociali che emergono.