Lialina Olia: differenze tra le versioni
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Revisione 09:08, 24 Apr 2007
Personaggio o Gruppo: Lialina Olia
Biografia
Olia Lialina è nota anche per aver fondato la prima galleria commerciale di Net Art, mettendo a punto un ingegnoso sistema per garantire ai propri clienti l'originalità dell'opera acquistata.
== Sito Web == www.teleportacia.org
== Poetica == L’artista moscovita diede vita a una delle prime gallerie on-line dedicate alla Net.art. Lialina ha fondato la prima galleria di Net.art commerciale. Un’opera interessante dell’artista è "My Boyfriend come back from the war", un racconto interattivo nel quale l’artista sperimenta l’interazione del linguaggio cinematografico con quello del web. La particolarità di questo progetto è data dalla possibilità di far scegliere al fruitore il percorso narrativo da seguire. Indaga sulle modalità di trasposizione della narrazione filmica nella rete, crea delle sceneggiature in HTML, basate su testi, immagini in bianco e nero e gif animate.
Opere
http://www.entropy8zuper.org/possession/olialia/olialia.htm
Al centro della pagina appare il palmo di una mano con un francobollo stampigliato, collegato all'indirizzo e-mail della Lialina. Simultaneamente sulla cornice inferiore del browser scorre l'invito ad azionare la barra di scorrimento verticale per ripulire lo schermo ("If you want me to clean your screen, scroll up and down").
http://www.teleportacia.org/war/war.html
"My Boyfriend Came Back From The War" è un interessante tentativo di confrontare il nascente e non ancora codificato "linguaggio del Web" con il linguaggio cinematografico. L'intento narrativo si realizza attraverso l'utilizzo di poche ma intense immagini in bianco e nero, e la successione di parole tratte da un immaginario dialogo. La storia, che ci racconta dell'incontro di due fidanzati dopo una lunga separazione causata dalla guerra, viene evocata più che narrata, inducendo lo spettatore a ritagliarsi un suo percorso all'interno del mosaico di parole e immagini che appare sullo schermo. Lo schermo del browser è suddiviso in diversi frame contenenti brandelli di dialogo e immagini in bianco e nero; cliccando sulle singole frasi, si aprono ulteriori frame e collegamenti che ampliano le possibilità di ricombinazione della storia, anche se all'interno di uno schema predefinito dall'autrice. L'artista russa considera i frames delle pagine Web in qualche modo assimilabili ai fotogrammi del cinema e crea un'inedita ipotesi di montaggio che viene realizzato dall'utente grazie alla tecnologia ipertestuale.
http://www.teleportacia.org/anna
La narrazione si sviluppava grazie all'interazione con tre motori di ricerca (Yahoo, Altavista e Magellan) integrati nelle pagine. All'utente veniva chiesto di effettuare tre diverse ricerche preimpostate ("love", "train", "paradise") attraverso l'apposito form; in base al risultato, il navigatore poteva scegliere di proseguire la storia "deviando" su uno dei link elencati. Tuttavia, il modulo consentiva anche di effettuare ricerche libere: in questo modo, lo svolgimento del plot diveniva virtualmente infinito, essendo legato sia alle scelte aleatorie dei fruitori sia alla continua evoluzione del Web.