Franko B.: differenze tra le versioni
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Revisione 11:46, 13 Feb 2006
Personaggio o Gruppo: Franko B.
Biografia: Franko B è nato a Milano e ha vissuto a Londra dal 1979. Nel 1990 ha incominciato a lavorare in campo artistico utilizzando il video, la fotografia, le performance, la pittura e la scultura mescolando vari media. Ha fatto performance al Tate Modern, all' ICA, alla South London Gallery e a Beaconsfield ma ha lavorato anche in campo internazionale facendo performance in Citta Del Messico, Milano, Amsterdam, Copenhagen, Madrid e Vienna. Le più recenti performance sono state eseguite dall'artista al London's Great Eastern Hotel, e al Tate Liverpool. Franko B è stato il soggetto di due monografie 'Franko B' (Black Dog Publishing 1998) e 'Oh Lover Boy' (2001) e ha pubblicato un progetto fotografico intitolato 'Still Life' (2003).
Sito web: http://www.franko-b.com/index.htm
Poetica: Franco B. incentra le sue performance sul suo corpo, usato come mezzo espressivo assoluto, come incarnazione delle proprie ossessioni distruggendo le vergogne e i pudori che la nostra società ci impone:
“...Per me il sangue è qualsiasi cosa. Il mio sangue è il mio corpo. La gente muore per esso, va in guerra per esso. il cancro è sangue. Quando lo sento, mi da un senso di libertà, specialmente il fatto che sia il mio sangue, non lavoro con il sangue animale, o qualsiasi altro sangue perché non potrei avere relazioni con esso. Inoltre la gente ha vergogna dei propri fluidi corporali. Sono spaventati dai loro rifiuti, pensano che siano cose molto private, che quel che c'è nel corpo deve rimanere nel corpo..." Rendere sopportabile l'insopportabile è la maggior provocazione di Franko B. nei confronti del suo pubblico, portare in scena tutto ciò che la storia e la società bolla come intollerabile, creare situazioni a cui è impossibile rimanere indifferenti , provocare reazioni che arrivano dirette come un pugno nello stomaco. “...Quello che sto facendo è rendere sopportabile l'insopportabile... Faccio un'icona delle cose che obiettivamente, per la loro storia, vengono lette diversamente, come tutto quello che viene sbrigativamente 'bollato' come insopportabile. Io vedo le mie nevrosi, le mie paure, i miei 'viaggi' con una valenza creativa, le metto in scena, le condivido, le uso per quello che sono, cerco di non contaminarle, cerco di esprimerle in una direzione che sia pura, come nella mia testa. Per me è un processo di purificazione che significa essere totalmente libero, è la mia ricerca della libertà. Quando realizzo una performance mi sento libero. È un processo emozionale perché alla fine sento che sono totalmente andato fuori dalle mie nevrosi, che ho dato totalmente me stesso nei miei gesti..."
Il corpo, secondo Franko B, è una zona di guerra, una stanza di tortura, lo spazio della resistenza. Le sue azioni si riferiscono alle istituzioni totali :l'asilo, l'ospedale, il manicomio, il carcere e alle limitazioni del corpo: la sedia a rotelle, la gabbia, il catetere. E' il corpo sociale inscritto nel corpo fisico: le istituzioni sociali imprimono il loro marchio direttamente nel corpo perché il loro controllo possa passare attraverso il corpo.
Le azioni di Franko B provocano un'intensità viscerale,una risposta emotiva, paura, panico, fastidio, agiscono il limite del sopportabile. L'artista si taglia la pelle, scrive sul suo corpo incidendo le parole nella carne e nel sangue: una carne che raccoglie e custodisce i segreti del sé ,è la carne che trasforma le idee in azioni,l'esistenza in sintomo organico,le relazioni in rapporti sessuali. L'artista si presenta sbattuto a terra, schiaffeggiato su una sedia a rotelle, sanguinante su un carrello, abietto, nudo, coperto da sangue e liquidi corporali (le violenze subite rimesse in circolo sul suo stesso corpo) e crea una visione dolorosa di ciò che è il corpo stesso, un corpo esposto alla violenza in un qualsiasi momento,un corpo privato di qualsiasi identità.
Bibliografia:
- Franko B, (1997), Franko B, Costa Nolan / Virus & Mutation, Italy
- Lois Keidan and Stuart Morgan, photos by Nicholas Sinclair,(1997), Franko B The Performance Work, Black Dog Publishing Ltd, London.
- Gray Watson and Sarah Wilson, photos by Manuel Vason, (2001), Franko B: Oh lover boy !, Black Dog Publishing Ltd, London
- Franko B, text by Tim Etchells, (2003), Still Life, Black Dog Publishing Ltd, Londo
- Virus N°9 Ottobre 1996, Intervista di Betty Marenko http://www.undo.net/cgi-bin/openframe.pl?x=/cgi-bin/undo/magazines/magazines.pl%3Fid%3D%26riv%3Dvirus%26home%3D1
Webliografia:
- http://www.tate.org.uk/modern/exhibitions/liveculture/frankob.htm