Hacker art BBS: differenze tra le versioni
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Revisione 12:17, 28 Giu 2017
Rivista e galleria d'arte interattiva tramite banca dati telematica, collegata a circa una decina di network nazionali e internazionali.
Contents
Titolo:
Hacker Art BBS
Autore:
Anno:
1990
Tecnica:
Luogo:
Firenze
Sito web:
Descrizione:
A giugno del 1990 nella mostra personale Subliminal hacker processing, alla Galleria Vivita II di Firenze, Tommaso Tozzi realizza un punto informativo informatico che tra le altre cose funge da bacheca elettronica contenente la lista degli eventi estivi nei principali centri sociali e spazi autogestiti nazionali. Oltre alla presentazione del floppy book Happening/Interattivi sottosoglia, durante tale mostra viene annunciato il progetto di Hacker Art BBS.
A novembre del 1990 Tozzi fa un viaggio a New York in cui distribuisce la pubblicità della nascente Hacker Art BBS come nuova forma di galleria d'arte e rivista on-line aperta e creata da tutti in modo libero. In tale pubblicità Tozzi inizialmente denomina ancora la BBS con il nome "055-419695 Subliminal Hacker Processing #2" per indicare il collegamento con il precedente progetto del 1987 419695 Fanzine d'arte per segreteria telefonica e la mostra di giugno Subliminal Hacker Processing.
Il primo dicembre del 1990 nasce Hacker Art BBS, banca dati telematica artistica ideata e autogestita da Tommaso Tozzi (vedi Storai Francesca, Arte emergente - Giochi di "Bit", via cavo, La Nazione, Cronaca di Firenze, 23 dicembre 1990, pag. IX).
Ecco la descrizione che Tozzi ne da in quel periodo:
"Hacker Art BBS. La prima galleria d'arte telematica interattiva. Libero accesso a ogni forma di caos, virus, deliri, ribellione, pratiche libere e democratiche e di arte subliminale. (...) Hacker Art come pratica clandestina all'interno dei sistemi di comunicazione informatici. (...) Hacker Art o Arte Subliminale come lotta (...) contro la manipolazione delle cose e del reale tramite il linguaggio. (...) Hacker Art, un progetto di mostra d'arte aperta a tutti, realizzato tramite un terminale cui chiunque può collegarsi da tutto il mondo, ricevendo, scambiando, inserendo o manipolando dati, arte, filosofia, deliri, poesie, immagini, in tempo reale"
(Messaggio di T. Tozzi a All, inserito il 15-marzo-1991 nell'area messaggi Cyberpunk della Rete Fidonet. Il messaggio è stato successivamente pubblicato nella fanzine romana Collettivo Interzone nel 1991).
A maggio del 1991 all'interno della mostra internazionale Anni Novanta organizzata da R. Barilli alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Bologna, Tozzi presenta Hacker Art BBS. E' forse la prima volta nel mondo che una BBS collegata a network internazionali (Fidonet, European Counter Network ed in seguito Cybernet ed altri) e a circuiti antagonisti viene presentata come opera d'arte all'interno di una manifestazione artistica ufficiale di un certo rilievo.
Proseguendo il lavoro artistico di soggetti come Robert Adrian, Roy Ascott, Carl Loeffler e altri, è uno degli eventi a cavallo tra la cultura hacker, cyberpunk e antagonista e gli ambienti artistici istituzionali che anticipano la nascita di piattaforme di città digitali come The Thing BBS (New York, 1991), De Digital Stadt (Amsterdam, 1994) e International City Federation (Berlino, 1994) e un certo tipo di Net.Art "impegnata socialmente".
A maggio in occasione dell'omonima mostra di Tozzi alla Galleria Paolo Vitolo a Roma, esce il libro di Tommaso Tozzi Conferenze telematiche interattive (Tozzi T., Conferenze telematiche interattive, ed. Paolo Vitolo, Roma, 1992). E' una raccolta di messaggi telematici dall'area messaggi "Cyberpunk" ed altre aree messaggi della bbs Hacker art che documentano un dibattito nato in tali aree in seguito all'inserimento di alcuni messaggi messi appositamente da Tozzi e che riportano testi scritti da altri con la richiesta di commentarli.
Inoltre, nella mostra "Tozzi, tramite computer permetteva il collegamento in tempo reale del pubblico con la Rete Telematica Antagonista Cyberpunk per lasciare o leggere messaggi a/da vari utenti" (Macrì T., in Titolo, n. 11, inverno 1992-93, pag. 14).
Nel 1993 nasce in Italia la rete CyberNet.
Da gennaio 1993 partono in modo sperimentale i collegamenti tra le prime BBS configurate tra loro in modo da dialogare attraverso il numero di rete Cybernet. Il primo collegamento avviene tra Senza Confine BBS di Macerata che ne è l'Hub nazionale e Hacker Art BBS (Firenze). In seguito, a marzo e ad aprile si collegano Decoder BBS (Milano) e Bits Against the Empire (Trento). Dopo alcuni mesi partono altre bbs fino ad arrivare in un anno intorno ad una ventina di nodi sparsi un po' ovunque nel territorio nazionale, mentre l'anno successivo il numero sale a circa una cinquantina con altrettanti Point. La media degli utenti è di circa 300 per BBS, sebbene in alcuni casi siano molti di più, come ad esempio gli 800-1000 utenti di Decoder BBS e i 5000 raggiunti da Hacker Art BBS25 nel 1995. Nella primavera del 1994, subito dopo la repressione dell'Italian Crackdown (vedi in seguito), l'utenza della Cybernet aumenta. Nel 1995 gli utenti aumentano ulteriormente grazie anche alla diffusione dei modem in seguito all'ondata pubblicitaria che ruota intorno alla rete Internet. L'area messaggi "Cyberpunk", la principale della rete Cybernet, diventa comunque fin dal 1993 una zona trasversale a più reti in quanto tale area viene condivisa da reti come l'ECN, la P-net, e in seguito ancora molte come la Freak Net ed altre, creando dei loop e molti capelli bianchi ai poveri sysop che dovevano impedire il caos negli scambi tra reti differenti. Le difficoltà tecniche non impedivano però a questa molteplicità di persone di dedicarsi anima e corpo in ogni momento possibile per pemettere lo sviluppo e la crescita di questa enorme26 comunità virtuale che attraverso tali collegamenti di fatto raggiungeva diverse decine di migliaia di partecipanti sul territorio nazionale. Inoltre il radicamento nel tessuto dei centri sociali dava luogo ad una simultanea diffusione dei contenuti della rete in tali luoghi, rendendone in tal modo partecipi anche quei frequentatori che non erano ancora in grado di usare gli strumenti telematici.
A differenza dell'E.C.N. la Cybernet si propone subito con un modello di rete "aperta" con aree messaggi in cui chiunque può sia leggere che scrivere. Al suo interno saranno portati avanti e discussi le proposte di rete telematica di tipo rizomatico per superare la struttura gerarchica del modello fidocompatibile postulando un diritto a comunicare telematicamente senza barriere riconosciuto ad ogni cittadino del mondo. Il modello proposto servirà da laboratorio sperimentale per le discussioni future interne sia all'area E.C.N. che alle reti civiche e ai provider Internet che inizieranno a nascere in Italia solo dal 1994.
Di seguito ecco il testo del primo messaggio che presenta la nascita della rete Cybernet:
Area: cyberpunk
Data: 18/1/1993 23:46
Da: Tommaso Tozzi
A: All
Sogg: CYBERNET
AREA:CYBER_PUNK
CYBERNET VIVE!!!!
E' nato il primo link all'interno di Cybernet. Per ora le bbs collegate sono poche: HACKER ART e SENZA CONFINE ma presto siamo fiduciosi nello sviluppo di un network massiccio almeno a livello nazionale, con nodi sparsi nelle principali citta'.
Metteremo in rete quanto prima un testo con indicate le intenzioni di chi si e' riunito a Roma a dicembre per far partire Cybernet. Inoltre siete tutti invitati a partecipare alla riunione che si terra' il 31 dicembre all'ex-emerson per continuare la discussione e i preparativi della nascita effettiva di CYBERNET. Vi faro' sapere notizie piu' precise in seguito e mettero' un programma dettagliato della due giorni "HAPPENING DIGITALI INTERATTIVI" che si terra' per l'appunto al C.S.A. Ex-Emerson a Firenze il 30 e 31 gennaio.
Per ora e' tutto...
...arrotatevi le dita che ci sara' da digitare!!!!!!!!!!!!!!!
Il Sysop di HACKER ART BBS
--- Paragon v2.00g
- Origin: HACKER ART BBS IN/OUT no@!!! (65:1100/1)
Nell'estate del 1994 T. Tozzi inizia le prime sperimentazioni per realizzare la BBS Virtual Town Television (VTTV) che inizia a funzionare a settembre. A dicembre Hacker Art si scinde in due BBS: Virtual Town TV e Virtual Town Mail. VTTV usa un software che permette di fornire la posta elettronica Internet gratuitatemente ai propri utenti attraverso la connettività gratuita fornita dal Cineca attraverso la Trident (in seguito attraverso Dadanet). E' un esperimento totalmente autogestito che fornisce un servizio analogo a quello fornito dal Comune di Bologna grazie a notevoli finanziamenti pubblici. . VTTV ha un'interfaccia grafica a icone e la possibilità di fare chat multiutente, una caratteristica in quegli anni rarissima per una BBS. T. Tozzi coinvolge Strano Network nelle attività della BBS che dall'inizio del 1995 inizia ad essere gestita collettivamente. In particolare Tozzi propone la creazione di un servizio che attraverso l'uso del chat multiutente avrebbe permesso di trasformare la BBS in una radio interattiva. Viene cioè creato un palinsesto per cui ogni membro di Strano Network, soprannonimato "dj-chat", garantisce una "diretta" on-line, una volta alla settimana, ognuno a differenti ore della giornata e su argomenti diversi quali arte, politica, letteratura, ecc.. Gli utenti partecipano alla diretta on-line in modo interattivo intervenendo nella "trasmissione". Per un certo periodo Strano Network digitalizza giornalmente le testate di alcuni quotidiani fornendone la lettura on-line. Secondo le intenzioni di Tozzi, VTTV doveva inoltre essere un primitivo esempio di TV on-line con filmati inseriti quotidianamente dalla redazione e dagli utenti. L'esperimento durò pochissimo a causa sia della lentezza della trasmissione, sia per la difficoltà di garantire l'aggiornamento dei materiali. Ciò che invece fu un enorme successo era la totale autogestione degli utenti. L'interfaccia grafica di VTTV replicava la vista dall'alto di una città virtuale. Per garantire continuità con Hacker Art BBS, oltre a diversi palazzi (in cui si poteva andare all'interno di un museo virtuale, di una biblioteca, di uno spazio con oltre 600 forum collegati a una decina di reti nazionali ed internazionali, di un archivio di video, di uno spazio per fare happening e molto altro ancora) vi era nella collinetta che dominava la città virtuale un palazzo denominato Hacker Art al cui interno ogni utente era in grado automaticamente di costruirsi un proprio nuovo palazzo ed autogestirselo secondo i suoi voleri. Si respirava l'area di un centro sociale occupato, all'interno degli spazi asettici delle nuove tecnologie. Gli utenti occuparono svariate case, creando ed autogestendosi liberamente propri forum o archivi sugli argomenti più svariati. Dopo un certo periodo si iniziò a creare degli incontri reali tra gli utenti della BBS per permettere alle persone di conoscersi meglio. Nacquero amicizie, amori, litigi, discussioni, passioni, idee che rimangono nella memoria delle esperienze personali di migliaia di persone che per alcuni anni si ritrovarono a fare vita di strada in rete. Fu una palestra per moltissimi più o meno giovani. All'interno della BBS mossero i loro primi passi telematici artisti ad esempio come M. Cittadini, F. Bucalossi, C. Parrini ed i Giovanotti Mondani Meccanici il cui studio aveva sede nelle stanze accanto a quella in cui Strano Network manteneva in vita la BBS.
Collezione:
Genere artistico di riferimento:
Bibliografia:
Augmented reality:
Latitudine: 43.7721474
Longitudine: 11.264061200000015
Portali di augmented reality: App: Wikitude, Canale: EduEDA
Webliografia:
- Scheda
- Opera
- Opera di Tozzi Tommaso
- Firenze
- Italia
- Europa
- 1990 d.c.
- Software libero
- Arte delle reti
- Nome multiplo
- Info war
- Democrazia elettronica
- Cyberpunk
- No copyright
- Open content
- Media activism
- Hacking sociale
- Hacker art
- Hacktivism
- Hackmeeting
- Hacker
- Diritti digitali
- Pratiche e culture artistiche
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- BBS e telematica di base
- Comunità virtuali
- AR