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− | '''Roy Ascott''' è il fondatore e direttore del programma di ricerca CAiiA-STAR. Alla Biennale di Venezia sono stati presentati i suoi progetti che comprendono:, Electra Paris, [[Ars Electronica]] Linz, V2 Holland, Triennale di Milano, Biennale do Mercosul, Brazil, e gr2000az a Graz. È stato Preside del San Francisco Art Institute, California, e Professore di Teoria delle Comunicazioni alla Hochschule fuer angewandte Kunst di Wien.
| + | [[Image:ascottroy.jpg|right|frame|Roy Ascott]] |
− | È redattore di Leonardo, Convergence, e Digital Creativity, ed è consulente di centri per i nuovi media in Giappone, Corea, Brasile, Nord America e Europa.
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− | Ha scritto: Art & Telematics: Toward the Construction of New Aesthetics. Tokyo: NTT, 1998; Reframing Consciousness, 1999; Art Technology Consciousness, 2000, ( Intellect Books, UK).
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− | '''Ascott Roy | + | '''Roy Ascott''' |
| + | direttore e fondatore del programma di ricerca [[CAiiA]]-STAR afferma che il collegamento in rete è la metafora della cultura della fine del ventesimo secolo in quanto permette l'interattività, il decentramento e la stratificazione di molteplici idee e fonti. |
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− | Is There Love in the Telematic Embrace?'''
| + | == Biografia: == |
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− | L’ultimo decennio ha visto le due potenti tecnologie di informatica e di telecomunicazione convergere in un solo campo operativo che ha compreso altri media elettronici, quali i video, la campionatura dei suoni, la comunicazione a distanza e una notevole varietà di sistemi cibernetici. Questi fenomeni stanno esercitando una enorme influenza sulla società e sul comportamento individuale, sembrano sempre più essere chiamati in causa nella domanda sulla natura dell’essere umano, dell’essere creativo, del pensare e del percepire, come se il rapporto tra di noi e il pianeta fosse veramente un tutto. che accompagna il nuovo sviluppo consiste in una serie di comportamenti, idee, comunicazioni, valori e obbiettivi che sono considerevolmente diversi da quelli che avevano formato la società sin dai tempi dell’Illuminismo. Sono state generate nuove metafore e paradigmi culturali e scientifici, sono stati inventati nuovi modelli e nuove rappresentazioni della realtà, sono stati fabbricati nuovi modi espressivi.
| + | Roy Ascott è il fondatore e direttore del programma di ricerca CAiiA-STAR, oggi Planetary-Collegium composto da [http://www.planetary-collegium.net CAiiA], presso la School of Technology, Communication and Electronics at the University of Plymouth England, [http://www.z-node.net Z-Node] diretto da Jill Scott presso l'Institute for Cultural Studies, University of Applied Arts, (HGKZ) Zürich, Switzerland e il [http://www.m-node.com M-Node] diretto da Francesco Monico e Antonio Caronia presso la Scuola di Media Design della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, [http://www.naba.it NABA]. Alla Biennale di Venezia sono stati presentati i suoi progetti che comprendono: Electra Paris, [[Ars Electronica]] Linz, V2 Holland, Triennale di Milano, Biennale do Mercosul, Brazil, e gr2000az a Graz. È stato Preside del San Francisco Art Institute, California, e Professore di Teoria delle Comunicazioni alla Hochschule fuer angewandte Kunst di Wien. <br> |
| + | È redattore di Leonardo, Convergence, e Digital Creativity, ed è consulente di centri per i nuovi media in Giappone, Corea, Brasile, Nord America ed Europa. |
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− | Telematiche è un termine usato per designare le comunicazioni mediate dal computer in rete coinvolgendo telefono, cavo, e collegamenti via satellite fra individui e istituzioni geograficamente disperse che sono interfacciati da sistemi di elaborazione, dispositivi sensing remoti e capaci banche dati. Ciò coinvolge la tecnologia dell’interazione tra gli esseri umani e tra la mente umana e i sistemi artificiali di intelligenza e percezione. L’uso individuale della rete è sempre in potenza coinvolto nella rete globale, e il mondo è sempre in potenza in uno stato di interazione con l’individuo. Perciò, attraverso la vasta diffusione delle reti telematiche nel mondo intero, la quantità di elaborazioni e di densità di scambio di informazioni è incalcolabile. L’onnipresente efficacia della comunicazione telematica non è in dubbio, ma la questione in termini umani, dal punto di vista della cultura e della creatività, è: qual è il contenuto?
| + | == Sito web: == |
− | Questa domanda, che sembra essere al centro di molte critiche di arte espressa attraverso il computer e le telecomunicazioni, suggerisce una radicata paura che la macchina stia per dominare il divenire degli uomini e che il formalismo tecnologico cancelli i contenuti e i valori umani. A parte tutti i problemi di storie personali, di sogni, desideri, ansietà che informano il contenuto del ricco repertorio dell’arte, la domanda, in essenza, è chiederci: c’è amore nell’abbraccio telematico?
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− | Nel caso dei fisici, la variazione radicale nella metafora intorno al mondo e alla nostra partecipazione nella sua creazione e re – descrizione significa che la finestra della scienza sulla realtà è stata sconvolta dai numerosi tentativi di misurarla. J. Wheeler usa questa sintetica analogia:
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− | . In realtà, trovare tali analogie tra arte e fisica è molto di più che un giochino; la tela di connessioni tra nuovi modelli di teoria e pratica nelle arti e nelle scienze, in tutti i campi, è così pervasiva da suggerire un paradigma variato rispetto alla nostra vecchia visione del mondo, una ridescrizione della realtà e una ricontestualizzazione di noi stessi. Cominciamo a capire che possibilità e cambiamento, caos e indeterminatezza, trascendenza e trasformazione, l’immateriale e il noumeno sono termini al centro della nostra autoconoscenza e le nostre nuove visioni della realtà. Allora quando, potrebbe un contenuto – un insieme di significati - .
| + | http://caiia-star.newport.plymouth.ac.uk/PEOPLE/ROY-ASCOTT/index.html |
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− | Nella storia recente dell’arte Occidentale fu Marcel Duchamp che per primo usò la metafora del vetro, della finestra sopra il mondo, e lo rivoltò sullo stesso per svelare l’invisibile.
| + | == Poetica: == |
− | Vediamo in lavori conosciuti come La Sposa Messa a nudo dai suoi celibi, Even, Il Grande Vetro, un campo di realtà vetrosa in cui energia e emozione sono generate dalla tensione e dall’interazione tra maschio e femmina, naturale e artificiale, umano e macchina.
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− | Il suo soggetto è attrazione nel senso di Charles Fourier o, potremmo persino dire, amore. Il Grande Vetro, nella sua essenza trasparente, comprende sempre entrambi i suoi ambienti e il riflesso di chi osserva. L’amore è contenuto in questo abbraccio totale; tutto ciò che scappa è ragione e certezza. Dalla partecipazione all’abbraccio, una funzione e uno stato che anticipano quello del monitor come schermo di operazioni – di trasformazioni – e anche come sito di interazione e negoziazione di significato.
| + | Secondo Ascott il collegamento in rete è la metafora della cultura della fine del ventesimo secolo in quanto permette interattività, decentramento, stratificazione di idee di molteplici fonti. Nella sua portata globale, nella sua complessità di elaborazione di idee, nella sua flessibilità di produzione (immagini/musica/testo e l'articolazione di sistemi, strutture e ambienti cibernetici remoti), nella sua capacità di prevedere una gran varietà di modi di emissione, tutti trattati con tecniche digitali in uno spazio dati universale, è particolarmente adatto ad assumersi la grande sfida dell'arte di fine secolo, che si può vedere come il grande progetto del nostro tempo: rendere visibile l'invisibile, cioè portare ai nostri sensi, rendere disponibile alla nostra mente, nei limiti umani di spazio e di tempo, ciò che altrimenti rimarrebbe fuori dalla nostra portata e dalla nostra percezione. |
− | Ma non è solo attraverso il Vetro che possiamo vedere Duchamp come profeta della modalità telematica. La stessa metafora dell’interazione del networking in un campo di incertezza, in cui l’osservatore è creatore e il significato è instabile, è implicito in tutti i suoi lavori. Ugualmente profetica nel Vetro è la barra orizzontale che unisce la parte superiore da quella inferiore del quadro e serve come metafora per una veduta a tutto tondo dello spazio del Rinascimento, incorporato nella tradizione pittorica Occidentale, dove la metafora della verticalità è usata insistentemente nei suoi monumenti e architetture, spesso emblemi non di aggressione, competizione o potere, sempre come visione di un tunnel. L’orizzontale, d’altra parte, è una metafora per la vista dell’occhio di un uccello, di di di sistemi olistici di strutture, relazioni e eventi, vedendo la quale si può includere l’ironico, l’indistinto e l’ambiguo. Questa è precisamente la condizione di percezione e di introspezione alla quale aspira il networking telematico.
| + | Il ruolo fondamentale della sperimentazione artistica nel campo del digitale é quello di modificare il rapporto dello spettatore con l'opera artistica. L’arte interattiva, infatti, mette colui che guarda, l'utente, al primo posto. L'utente é colui che da inizio a una sorta di trasformazione delle immagini, e colui che é al centro dell'esperienza percettiva di un sistema interattivo. L'arte interattiva modifica anche lo statuto dell'artista che deve essere anche un ricercatore e in un certo senso un filosofo perché il campo dell'arte interattiva é un settore emergente della pratica artistica che, come altre forme d'arte, ancora non ha confini ben stabiliti. Ascott Roy é il primo a mettere in chiaro la questione del postindividualismo cioè la formazione di un’intelligenza connettiva distribuita in un contesto (network) in cui potenziamento e autonomia di ogni singola individualità creativa aveva origine dal livello di cooperazione e di interscambio. Egli ha coniato il termine “paternità distribuita" poiché secondo lui l’arte telematica permette una creazione collaborativa e cooperativa: l’arte viene vista come un processo continuo e integrato dove ogni elemento è chiamato a interagire con il tutto. Ascott afferma che è possibile estendere la percezione e la conoscenza umana attraverso le relazioni tra arte/intuizione e tecnologia/ragione e che la networking tecnologica riesce a rappresentarle e a coltivarle. E' il coniatore della parola [[Technoetica]], o tecnoetica, termine composto da un'unione tra le parole Tecné e noetica: la parola indica quella speculazione che concerne l'impatto della tecnologia sui processi della coscienza. La tecnologia può essere telematica, digitale, genetica, vegetale, moist (letteralmente emulsionata), linguistica.... Un altro concetto utilizzato da Ascott è quello di [[Cibernazione]]. |
− | Forse la metafora più potente di interconnessione e di abbraccio orizzontale nell’arte, prima dell’avvento dei mezzi telematici si può trovare nei lavori di J. Pollock. Qui l’arena orizzontale, e la trasformazione che diviene la pittura stessa. Pollock ha creato la sua potente metafora di connessione generando campi di intrecci, colloqui, ramificazioni, congiunzioni, scontri, attraversamenti, collegando linee di energia. Il suo spazio è tutto compreso e invitante, il suo immaginario porta con sé un senso di anonimato della paternità che abbraccia l’osservatore nella creazione del significato.
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− | Niente in pittura potrebbe essere più emblematico o profetico della consapevolezza della rete che sta emergendo con la cultura telematica.
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− | di eventualità e incertezza. L’arte telematica comprende un largo schieramento di media: hypermedia, videotex, telefacsimile, video interattivi, animazione al computer e simulazione, teleconferenze, scambi di testi, trasferimenti di immagini, sintesi di suoni, telemetri (?) e sensi remoti (?), strutture cibernetiche e architetture intelligenti. Queste sono semplicemente larghe categorie di tecnologie che si evolgono costantemente – biforcandosi, congiungendosi, ibridandosi – con un ritmo accelerato.
| + | Ascott si rifà a diverse teorie e culture cercando di trarne considerazioni nuove e più articolate: prende spunto, ad esempio, dagli scritti di [[cibernetica]], da [[Duchamp Marcel]], dall'[[I Ching]] e da molte altre correnti; sperimenta in prima persona dispositivi telematici che consentano la realizzazione di testi per opera di autori dislocati lungo i nodi della rete e crede molto nel confronto diretto e nell’interscambio tra i vari artisti. Ascott non si identifica con l’artista tradizionale, diventa egli stesso spettatore, cerca di ricavare informazioni, idee e eventi, con il diretto coinvolgimento di più persone, da luoghi e ruoli diversi. |
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− | Allo stesso tempo cambia lo stato dell’oggetto d’arte.L’oggetto d’arte dominante culturamente come focus esclusivo (un insolito corriere di un insolito contenuto) è rimpiazzato da un’interfaccia. Al posto di un lavoro artistico come finestra sopra una realtà composta, risolta, ordinata, abbiamo, attraverso l’interfaccia, una via d’uscita verso l’indicibilità, uno spazio di dati di significati e materiali potenziali. Il focus dei cambiamenti estetici dall’oggetto osservato al soggetto partecipante, dall’analisi dei sistemi osservati al (secondo ordine) di sistemi osservanti di cibernetica: il principio di immateriale e partecipatorio. Perciò, interfacciandosi coi sistemi telematici, il contenuto è creato piuttosto che ricevuto. Per lo stesso motivo, il contenuto è sbarazzato dall’interfaccia dal suo reinserimento, trasformato dal processo di interazione, indietro dentro la rete per la sua memoria, distribuzione ed eventuale trasformazione sull’interfaccia di altri utenti, su altri nodi d’accesso attraverso il pianeta.
| + | == Opere: == |
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− | Cultura telematica significa, in breve, quello che noi non pensiamo, vediamo, sentiamo in isolamento. La creatività è condivisa, la paternità è distribuita, ma non in maniera da negare la sua individuale autenticità o potere di auto creazione, come piuttosto hanno potuto fare in passato i rudimentali modelli di collettività. Al contrario, la cultura telematica, amplifica le capacità individuali per azione e pensiero creativo, per una esperienza più vivida e intensa, per una percezione più informata, consentendo la partecipazione di visione globale attraverso l’interazione networking con altre menti, altre sensibilità, altri sensi e sistemi di pensieri attraverso il pianeta – pensiero che circola su un mezzo di dati attraverso una molteplicità di strati di differenze culturali, geografiche, sociali e personali. Il networking supporta senza fine la ridescrizione e la ricontestualizzazione così che nessun linguaggio o codice visuale sia definitivo e nessuna realtà sia ultimata. Nella cultura telematica, il pluralismo e il relativismo formano le configurazioni delle idee – di immagine, musica e testo – che circolano nel sistema.
| + | * [[Change Painting]] (1960) |
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− | L’essenza dell’interfaccia è la sua potenziale flessibilità; si possono ricevere e spedire immagini sia fisse che in movimento, suoni costruiti, sintetizzati o semplici, testi scritti e parlati. Può essere calore sensibile, corpo che reagisce bene, cosciente di rispettare l’ambiente. Può rispondere in punta di piedi (?)
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− | (sfera del pensiero) telematica del pianeta.
| + | * [[Video Roget]] (1962) |
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| + | * [[Transactional Set]] (1971) |
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− | La | + | * [[La Plissure du Texte]] (1983) |
− | La tecnologia dei media computerizzati e dei sistemi telematici non è lontano dall’essere vista semplicemente come un set di tali complicati strumenti che prolungano la gamma di pittura e scultura, di esecuzioni musicali, di pubblicazioni letterarie. Ora può essere vista come supporto all’intero nuovo campo di sforzo creativo, che è così radicalmente diverso da quei generi artistici radicati, come essi sono diversi l’un l’altro. Un nuovo veicolo di presa di coscienza, di creatività e espressione è entrato nel nostro modo di vivere. Anche se si occupa di tecnologia e di poesia, di virtuale e di immateriale, così come di palpabile e concreto, il telematico non può essere catalogato neppure come arte o scienza, nonostante si stia alleando in molti modi agli argomenti di entrambi. Uno sviluppo supplementare di questo campo significherà chiaramente una interdipendenza di competenze e aspirazioni artistiche, scientifiche e tecnologiche e, urgentemente, una formulazione di un’educazione transdisciplinare.
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− | Così, collegare l’antico procedimento Navajo di dipingere con la sabbia all’imaging digitale dei moderni super computers attraverso silicone comune, che serve ad entrambi come pigmento e come pezzo di processore, è qualcosa di più che un’ironica fantasia. L’ambizione olistica della cultura dei Nativi Americani può essere parallela alla potenzialità olistica dell’arte telematica. Più che a un espediente tecnologico per un interscambio di informazioni, la rete offre molte infrastrutture per uno scambio spirituale che potrebbe condurre a una armonizzazione e a uno sviluppo creativo dell’intero pianeta. Con questo prospetto, che può apparire nella nostra oscura corrente fin de siècle, ingenuamente ottimistico e trascendentale, la metafora dell’amore nell’abbraccio telematico non può essere interamente malriposta.
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| + | * [[Organe et Fonction d'Alice au Pays des Mervellles]] (1985) |
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− | ©Roy Ascott 1989
| + | * [[Aspects of Gaia: Digital Pathways Across the Whole Earth]] (1989) |
− | First Published:
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− | Ascott, R. 1990. "Is There Love in the Telematic Embrace?" Art Journal. New York: College Arts Association of America. 49:3. pp. 241-7.
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− | Ascott, R. 1996. "Is There Love in the Telematic Embrace?" Behaviourables and Futuribles. in: K. STILES and P. SELZ, eds. Theories and Documents of Contemporary Art. Berkeley: University of California Press, pp. 396, 489-498.
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− | Notes
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− | 1 The neologism "telematique" was coined by Simon Nora and Alan Minc in L’informatisation de la societe (Paris: La Documentation Francaise 1978).
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− | 2 The German word "Gesamkunstwerk" was used by Richard Wagner to refer to his vision of a "total artwork" integrating music, image, and poetry.
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− | 3 Humberto R Maturana and Francisco J Varela, The Tree of Knowledge: The Biological Roots of Human Understanding (Boston: Shambhala, 1987).
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− | 4 Roland Barthes, "From Work to Text", in Image-Music-Text, trans Stephen Heath (New York: Hill and Wang, 1977).
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− | 5 C E Shannon and W Weaver, The Mathematical Theory of Communication (Urbanba: University of Illinois Press, 1949).
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− | 6 Heinz von Foerster, Observing Systems (New Your: Intersystems, 1981).
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− | 7 James Gleick, Chaos (New York: Heinneman, 1987).
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− | 8 J A Wheeler and W H Hurek, Quantum Theory and Measurement (Princeton, N J: Princeton University Press, 1983).
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− | 9 See Michael Sanouillet, ed, Salt Seller: The Writings of Marcel Duchamp, (Marchand du Sel) (New York: Oxford University Press, 1973).
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− | 10 Charles Fourier (1772-1837). His "system of passionate attraction" (elaborated in Theorie des quatres mouvements et des destinees generales (Paris: Bureaux de la Phalange, 1841) sought universal harmony.
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− | 11 Elizabeth Frank, Jackson Pollock (New York: Abbeville Press, 1983).
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− | 12 David V Tansley, Subtle Body (London: Thames and Hudson, 1977).
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− | 13 Pierre Teilhard de Chardin, The Future of Man (New York: Harper and Row, 1964).
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− | 14 Gregory Bateson, Steps to an Ecology of Mind (San Francisco: Chandler Press, 1972).
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− | 15 Peter Russell, The Awakening Earth (London: Routledge, 1982).
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− | 16 James L McClelland, David E Rummelhart, and the PDP Research Group, Parallel Distributed Processing, Vol 1 (Cambridge: MIT Press, 1986).
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− | 17 The term was first proposed in Roy Ascott, "Art and Telematics: Towards a Network Consciousness", in Art Telecommunications, ed Heidi Grundmann (Vancouver: Western Front, 1984).
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− | 18 Paul J Curran, Principles of Remote Sensing (New York: Longman, 1985).
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− | 19 Stephen R Graubard, ed, The Artificial Intelligence Debate (Cambridge: MIT Press, 1988).
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− | 20 Koji Kobayashi, Computers and Communications (Cambridge: MIT Press, 1986).
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− | 21 Roy Ascott, "Art Technology and Computer Science" in XLII Esposizione Internazionale d’Arte (Venezia, Biennale di Venezia, 1986). The international commissioners for the 1986 Biennale were Roy Ascott, Don Foresta, Tom Sherman, and Tomaso Trini.
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− | 22 Roy Ascott "La Plissure du texte", in Frank Popper, ed Electra (Paris: Musee d’Art Moderne de la ville de Paris, 1983).
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− | 23 Roy Ascott, "Gesamtdatenwerk: Konnektivitat, Transformation und Transzendenz", in Kunstforum 103 (September/October 1989): (project by Roy Ascott in collaboration with Peter Appleton, Mathias Fuchs, Robert Pepperell, and Miles Visman).
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− | 24 Stewart Brand, The Media Lab (New York: Viking Penguin, 1987).
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− | 25 Norbert Wiener, Cybernetics or Control and Communication in the Animal and Machine (Cambridge: MIT Press, 1948).
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− | 26 VPL Research, Inc, of California demonstrate "shared virtual reality" and "walk-through cyberspace" at Texpo ‘89 in San Francisco, June 1989.
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| + | * [[Z-Node]] (2004) |
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− | Roy Ascott
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| + | == Musei: == |
| + | San Francisco Museum of Modern Art, USA |
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− | Connettere : arte e telecomunicazioni interattive.
| + | == Bibliografia == |
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| + | * Ascott, R. (ed). 2005. Engineering Nature. 2005.Bristiol UK:Intellect. |
| + | * Ascott,R.2003. Telematic Embrace: visionary theories of art, technology and consciousness. (E.Shaken, ed.) Berkeley: University of California Press. |
| + | * Ascott, R. 2002. Technoetic Arts (Editor and Korean translation: YI, Won-Kon), (Media & Art Series no. 6, Institute of Media Art, Yonsei University). Yonsei: Yonsei University Press |
| + | * Ascott, R. 1998. Art & Telematics: toward the Construction of New Aesthetics. (Japanese trans. E. Fujihara). A. Takada & Y. Yamashita eds. Tokyo: NTT Publishing Co.,Ltd. |
| + | * Ascott, R. 1999. Reframing Consciousness. Exeter: Intellect. |
| + | * Ascott, R. 2000. Art Technology Consciousness. Exeter: Intellect. 2000 |
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− | Il sistema telematico ci ha avvicinato ad una nuova realtà virtuale. L'ultimo pensiero del XVIII sec. presentava un mondo di certezza e determinatezza, nel quale soggetto e oggetto, mente e materia, arte e scienza erano definite, separate e categorizzate. Quella visione si è sgretolata, quello non era il vero mondo, ma è stata sufficiente per combattere la superstizione ed è stata capace di incrementare il sogno della ragione. Questa certezza sembrava reale, tanto che molti artisti, per secoli, ne sono stati
| + | Ascott ha pubblicato oltre 150 articoli e testi accademici in giornali e magazine in tutto il mondo. |
− | sicuri, ma non tutto quello che è " solido profuma nell' aria". Il reale era solo virtuale,
| + | Una raccolta di questi, curata da Edward A. Shanken, sarà pubblicata dalla University of California Press alla fine di quest'anno. |
− | dopo tutto.Noi ora abbiamo un paradosso diverso da trattare, da onorare, il virtuale sta diventando
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− | reale; tramite i sistemi mediatici di memoria, di comunicazione stiamo riscrivendo e
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− | ricostruendo il mondo, incrementiamo quello che è essenzialmente un dataspace, ambiente telematico e realtà virtuale. Anche se una costruzione telematica è virtuale noi la viviamo come se fosse reale, questo perché in ogni periodo la realtà è sempre stata costruita e mediata dall'ultima tecnologia, così come il linguaggio umano si configura nelle varietà tecnologiche, filosofiche e culturali. La telecomunicazione interattiva è prima di tutto un linguaggio: fornendo un nuovo linguaggio risulta positiva per l'uomo perché è segno di cooperazione, creatività e trasformazione. Questa tecnologia non è fatta per un monologo, ma per una conversazione: è aperta, completa, senza fine, incita anche a connettere l'individuo con altri.
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− | Questo paradosso del virtuale come reale e del reale come virtuale è stato uno dei dibattiti di filosofi ed esteti, mentre ora questo è nel pensiero di tutti. La domanda del perché l'uomo si trovi qui, che ha creato tanta angoscia da Husserl a Heidegger, per esempio, è stata trattata con creatività da artisti usando la tecnologia delle comunicazioni, con la creatività della presenza umana e la presenza di creatività in uno spazio elettronico: è questo di cui la pubblicazione.
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− | I nuovi sistemi di comunicazione telematica crescono fino a raggiungerne di nuovi facendosi qualificare dalla presenza umana e, tramite questa, raggiungono fascino ed erotismo.
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− | Semplicemente, questa è una qualità, quella di essere in luogo e contemporaneamente anche in altri, in uno e nello stesso tempo in entrambi, qui e là simultaneamente o in modo asincrono. Una presenza in un posto e in un tempo si può mescolare o integrare di presenze in un altro spazio e nel tempo. Questa è una esperienza nuova nel repertorio delle capacità umane. Incontrare in un dataspace vedendosi
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− | virtualmente faccia a faccia e non materialmente e non in un posto reale geograficamente con tempi reali o asincroni tramite computer è un' esperienza eccellente ma impegnativa. L' artista che cerca di fare un lavoro creativo ha bisogno di maggiore acume sulla natura di quest’ arte. L' arte nel dataspace e nelle telecomunicazioni è sempre incompleta, per interagire, interfacciare, con esso bisogna almeno in parte conoscerlo per crearlo. Nell' arte telematica non c'è creazione senza partecipazione e non
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− | c'è partecipazione senza distribuzione. Questa pubblicazione tratta di interattività nell'arte, arte che intende cultura come connessione. Per essere qui e là in un paese di telepresenza si possono usare reti di computer, video interattivi, scanner, trasferimenti di immagini digitali, teleconferenze, video telefono tramite comunicazione online per telefono, o cavi o satellite. Tutto questo viene molto usato per questa arte, per le sue istituzioni, per il suo mercato, per coloro che creano e per coloro che consumano.Sia lo stato dell' arte che degli artisti cambia radicalmente in questo ambiente; c'è,
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− | quindi, una rottura molto grande con il valore estetico istituzionalizzato, cos' come c'è una continuità con quelle strategie creative che hanno inserito, attraverso l' arte del XX sec., la celebrazione del cambiamento, della sorte, dell' incertezza, dell' ambiguità e dell' incompletezza, tramite Marcel Duchany, jackson Pollock, Janes Joyce e John Cage, per esempio, come tutti quegli scrittori e musicisti che misero le basi di quella che è chiamata la visione cibernetica. In questo scenario di sviluppo ricorrente, permeato di pensatori, filosofi e critici, come Nietzche, Bateson, Wienier, Derrida e Rorty, la responsabilità del significato viene divisa, la creatività e l' autorità è dispersa.
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− | L' arte non viene vista a lungo come a un affare lineare, trattata in armonia nella sua
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− | completezza e risoluzione, per una finalità composta e ordinata. Tuttavia è senza fine, in un continuo cambiamento anche virtuale. Questa realtà si sta formando, non è già formata, celebra un processo incorporando un sistema e abbraccia il caos. La tecnologia di queste trasformazioni realizza un profondo desiderio umano: trascende le limitazioni del corpo e dello spazio, evitando le parole, sconfiggendo le metafore di sé e dell'identità che aliena e isola imprigionando la mente in sistemi egocentrici. Il nostro bisogno di evadere, di connetterci, per espandere noi stessi per distribuirci in una società più grande, questo è il futuro dell' arte che è la cosa più rilevante del sistema telematico.
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− | L'interfaccia di questi sistemi non è un finestra per una realtà ordinata, come presentata nell' arte rinascimentale, ma una via per una realtà in continua trasformazione, la soglia per mondi diversi nei quali possiamo muoverci in modo creativo, incontrarsi e sviluppare il nostro io.
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− | L'interattività telematica non è stata la causa, come succedeva per il Romanticismo del XIX e XX sec. quando l' artista, come protagonista dell' arte, generava idee che erano rappresentate e visualizzate come oggetti artistici. Ora l' artista interagisce in uno spazio elettronico con altri che usano la telematica( la parola fortunatamente perde la sua provenienza estetica ), il comportamento dei quali è visualizzato così da creare una presenza. Questa arte, il cui soggetto è la connettività umana, ci ha portato in un abbraccio telematico su monitor in ambienti articolati, si trova trasformata
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− | dall'interazione, da queste presenze virtuali, espansioni digitali degli utenti collocati lontani l' uno dall' altro nel tempo e nello spazio. In nessun modo, col quale essi possono aver accesso al sistema attraverso interfacce diverse come tastiere, mouse, touch screen, comandi vocali e data gloves, auricolari e altri modi spesso invisibilmente complessi, la cui interazione per creare immagini, suoni o testi può interessare intelligenze artificiali, banche dati, in nessun modo possono coinvolgere, per esempio, laserdisk, hipermedia, Rom (memoria di solo lettura) o Ram (memoria ad accesso casuale).
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− | L'esperienza dell' essere qui disperso nello spazio rimane fuori dal tempo. In questo campo di creatività l' arte non è creazione, ma trasformazione, le sue ipotesi sono transitorie. La risoluzione estetica dà il via ad un' evoluzione connettiva. Noi possiamo pensare ad un' immaginazione collettiva, nella quale la sensibilità individuale è elevata, la percezione è estesa, i pensieri ampliati, la consapevolezza allargata in una visione globale. La paura che la nuova tecnologia potrebbe portare ad una cultura omogenea,
| + | |
− | uniforme si è dimostrata grandemente infondata. La varietà, la ricchezza di idee, immagini, progetti ed esperienze, che il sistema interattivo telematico può valorizzare, viene ben dimostrata dagli artisti presentati in questa pubblicazione. Attraverso le tecnologie delle comunicazioni interattive il semplice contatto umano nel locale spazio fisico diviene una super connessione in un profondo data space. Il di più non significa il meglio specialmente in un contesto di una società "informativa" dominata dagli interessi industriali, militari e commerciali. Alle telecomunicazioni di tecnologie computerizzate
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− | che esplorano la creatività individuale e la percettività trasversale multiculturale l'interazione planetaria è aperta. Questa pubblicazione si rivolge alle opere artistiche che hanno portato questo cambiamento. Noi siamo artisti di una cultura telematica emergente che spiega e dimostra i modi diversi di comunicazione usando qualsiasi genere di tecnologia sia bassa che alta, che insieme costituiscono un modo nuovo di connettività. La nostra è un' arte di interattività che coinvolge l' uso umano della comunicazione computerizzata e la teleprensenza elettronica, che noi crediamo apporti un grande potenziale e una grande speranza per il prossimo millennio dove l' essere umano possa cooperare e creare.
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| + | Tra i suoi articoli ricordiamo anche: |
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− | ROYASCOTT
| + | -(2000)"Art & the Edge of the Net". |
− | Bristol, January 1991 Co-Guest Editor
| + | -(1997)"Weaving the Shamantic Web: Art and Techoetics in the Bio-Telematic Domain". |
− | References
| + | -(1996)"Technoetic Aesthetics: 100 Terms and Definitions for the Post-Biological Era". |
− | 1 . The phrase is from Karl Marx and is ched in Marshall Berman, All That Is solid melts into Air: The experience of Modernity (New York: Simon and Schuster, 1962)
| + | -(1995)"Back to Nature II: Art and Technology in the Twenty-First Century“. |
− | 2. R. Ascott, “Behaviourist Art and the . 4, 247-264 (1966) and 10, No. 1, 25 – 56 (1967),
| + | -(1995, London: Architectural Design) “The Architecture of Cyberception" in M. Toy, ed., Architects in Cyberspace. |
− | 3. R. Ascott, “la There Love in the Telematic Embrace?, An Journal 49, No. 3, 241-247 (Fall 1990).
| + | -(1994)"The Planetary Collegium: Art and Education in the Post-Biological Era". |
− | 4. R. Ascott, "Superconnectivity in Deep Dataspace", Anthologie Medienkunste/Anthology Media Art (Osnabruck: Medienkunste festival, 1988) pp. 332- 336
| + | -(1993)“The Ars Electronica Center Datapool". |
| + | -(1993)"From Appearance to Apparition: Communication and Culture in the Cybersphere". |
| + | -(1993)"Telenoia". |
| + | -(1993)"Heavenly Bodies: Teleconstructing a Zodiac for the Twenty-First Century". |
| + | -(1992)"Photography at Interface". |
| + | -(1990)“Beyond Time-Based Art: ESP, PDP, and PU". |
| + | -(1990)“Is There Love in the Telematics Embrace?". |
| + | -(1989)“Gesamtdatenwerk: Connectivity, Transformation, and Transcendence". |
| + | -(1988)"Art and Education in the Telematic Culture". |
| + | -(1985)"Concerning Nets and Spurs: Meaning, Mind and Telematic Diffusion". |
| + | -(1984)"Art and Telematics: Towards a Network Consciousness". |
| + | -(1980)“Towards a Field Theory for Postmodernist Art". |
| + | -(1978)"Network as Artwork: The Future of Visual Arts Education". |
| + | -(1977)"Connective Criticism". |
| + | -(1975)“Table". |
| + | -(1970)"The Psibernetic Arch". |
| + | -(1967)“Behaviourables and Futuribles". |
| + | -(1966-67)“Behaviourist Art and the Cybernetic Vision". |
| + | -(1966)“Statement from Control". |
| + | -(1964)“The construction of change". |
| | | |
| + | == Webliografia: == |
| | | |
| + | http://www.cooper.edu/art/techno/essays/ascott.html |
| | | |
| + | http://www.ntticc.or.jp/pub/ic_mag/ic015/ascott/ascott_e.html |
| | | |
| + | http://www.uoc.edu/caiia-star-2001/esp/articles/ascott1101/ascott1101.html |
| | | |
| + | http://aleph-arts.org/pens/ascott.html |
| | | |
− | La Pieghettatura del testo
| + | http://www-mitpress.mit.edu/LEA/home.html |
− | Roy Ascott et al
| + | |
| | | |
− | La Plissure du Texte, 1983
| + | http://www.t0.or.at/~radrian/artex/plissure/plissartx2.html |
| | | |
| + | http://www.telematic.walkerart.org/overview/overview_ascott.html |
| | | |
| + | http://www.swr.de/swr2/audiohyperspace/engl_version/interview/ascott.html |
| | | |
− | DISPLAY 26.
| + | http://www.retortmag.com/mindcandy/essay03.htm |
| | | |
− | 55
| + | http://www.heise.de/tp/deutsch/special/mud/6139/1.html |
| | | |
| + | http://homestudio.thing.net/revue/content/ascott.htm |
| | | |
| + | http://www.terra.com.br/bienaldomercosul/ciberporto/artistas/royascott.htm |
| | | |
| + | http://www.btgjapan.org/links/001.html |
| | | |
| + | http://www.unb.br/vis/lvpa/Xamantic_Journey/roy1.html |
| | | |
− | NO.255 CC FROM NORM TO NORM SENT 18.59 08/12/1983
| + | http://www.phil.uni-sb.de/projekte/HBKS/TightRope/issue.1/texte/royascott_eng.html |
− | FROM BOB TO NORM SENT 19.27 16/11/1983
| + | |
| | | |
− | FELICE DI VEDERTI SU ARTEX, NORMAN, MI DISPIACE L'IDEA CHE NON CI SIANO ANCORA NOVITÀ SULLA DESCRIZIONE DI ARTEX. SPEDIRÒ UNA COPIA DI QUESTO A JKA (JOACHIM ....) PER RICORDARGLI LA SUA PROMESSA DI FARLA QUESTA SETTIMANA.
| + | http://www.receiver.vodafone.com/07/articles/03_page01.htmlhttp://www.receiver.vodafone.com/07/articles/03_page01.html |
− | NON DOVREBBE SORPRENDERTI SENTIRE CHE STA PIOVENDO, QUI A VANCOUVER.
| + | |
− | APPENA ARRIVATO VIA CHICAGO E SA SEATTLE DOPO NUMEROSE DEVIAZIONI DOVUTE AL TEMPO E ALL'INCOMPETENZA... HO HUM.
| + | |
| | | |
− | RE: LA TUA DOMANDA SULLA TRADUZIONE... SÌ, SARÀ POSSIBILE SPEDIRE IN INGLESE E IN FRANCESE. ROY ASCOTT È INGLESE E IL SUO CONTRIBUTO SARÀ PLAUSIBILE IN INGLESE. SAREBBE IDEALE ANCHE SE UNO PROVASSE A SCRIVERE IN FRANCESE IN MODO DA CONTATTARE PIÙ PUBBLICO A PARIGI DIRETTAMENTE.
| + | http://www.flickr.com/photos/syncretica/page6/ |
− | PENSO ANCHE CHE SIA MOLTO IMPORTANTE CHE NEL NOSTRO PROGETTO SI EVITI L'INCLINAZIONE INNATA ALLA LINGUA INGLESE DEL MONDO ELETTRONICO. PROVIAMO A LASCIARE UN 50% AL CONTRIBUTO FRANCESE...
| + | |
| | | |
− | DA PEETER SEPP PRIMA CHE IO PARTISSI .... SI FARÀ SENTIRE.
| |
− | CIAO
| |
− | BOB
| |
| | | |
− | DISPLAY 256
| + | [[categoria:Scheda]] |
− | NO.256 FROM NORM TO NORM SENT 19.02 08/12/1983
| + | [[Categoria:Ascott Roy]] |
− | NORM, QUESTO È IN RISPOSTA AL TUO 91. TI HO SPEDITO TRE MESSAGGI SULL'ARTE DI BOB 767 CORREZIONE 767 COMPAC CHE TU NON HAI RACCOLTO. ESSENZIALE FARE DSO.
| + | [[categoria:Arte delle reti]] |
− | RISPOSTA ALLA TUA DOMANDA: RISPONDI ALLA MIA LETTERA DEL 4 NOV, CONTRIBUTI DI TESTI IN INGLESE O IN FRANCESE O IN TUTTE E DUE LE LINGUE. MUOVITI LIBERAMENTE TRA LE DUE A SECONDA DELL'ISPIRAZIONE. NIENTE SARÀ TRADOTTO, TUTTO SARÀ STAMPATO COSÌ COME INSERITO. IN TUTTE LE POSTAZIONI CI SARANNO PERSONE CHE PARLANO INGLESE E FRANCESE.MUOVITI CREATIVAMENTE TRA LE DUE LINGUE.
| + | [[categoria:Arte telematica]] |
− | E' ESSENZIALE CHE MI CONFERMI DI AVER RICEVUTO TUTTI I MIEI PRIMI MESSAGGI NUMERO 8, 13, 116, 20, 21 RISPONDIMI IL PIÙ PRESTO POSSIBILE. CONFERMAMI ANCHE DI AVER RICEVUTO LA LETTERA DEL 4 NOV.
| + | [[categoria:Net art]] |
− | CARI SALUTI. ROY
| + | [[categoria:Precursori]] |
− | | + | [[categoria:Arte cibernetica]] |
− | SEND
| + | [[categoria:Teorie]] |
− | | + | [[categoria:Media]] |
− | | + | [[categoria:Etica]] |
− | DIRECTORY
| + | [[categoria:Londra]] |
− | | + | [[categoria:Inghilterra]] |
− | | + | [[categoria:Europa]] |
− | DISPLAY 269
| + | [[categoria:1934 d.c.]] |
− | | + | |
− | | + | |
− | NO.269 CC FROM NORM TO NORM SENT 21.50 08/12/1983
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− | FROM NORM TO NEXUS SENT 19.09 08/12/1983
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− | DISPLAY 328
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− | NO.328 FROM NORM TO NORM SENT 20.55 10/12/1983
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− | | + | |
− | SCAT-WISE E STREETOLOGICAL O UNA PUNIZIONE PIÙ PLEATED....
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− | È IL SUO DAVID GARCIA E ANNIE WRIGHT PSEUDONIMO DEL MASCALZONE DI AMSTERDAM.
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− | STIAMO LAVORANDO DA UNA BIBLIOTECA DI OCCULTISMO NEL COSMO, UN CENTRO DEVOTO A VARIE SFUMATURE DI MISTICISMO. UN RAFFINATO LAVORO (?) CHE SI FA QUI È’ DI INSTALLARE UNA MAPPA DEL MONDO CON I CARATTERI DA FIABA INDICATI DALLE FRECCE.
| + | |
− | SI SPERA DI APRIRE UNA SESSIONE ANCORA PRIMA CHE LO SCELLERATO TORNI(?), GIOVEDÌ STOP
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− | $SEND
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− | SE
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− | 'SPACE
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− | RETURN
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− | DISPLAY 329
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− | NO.329 FROM NORM TO NORM SENT 20.56 10/12/1983
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− | BLIX È PRONTO. ABBIAMO INSTALLATO TUTTO. IL NOSTRO STUDIO "SERVIZIO CULTURALE" È’ DI GIÀ’ UN VERO LABORATORIO DOVE NOI MANEGGIAMO RACCONTI DI FIABE.
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− | CIAO, PARIGI, COME VA?
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− | DISPLAY 330
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− | NO.330 FROM NORM TO NORM SENT 20.56 10/12/1983
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− | ALOHA DALLE HAWAII.... GIUSTO PER CONFERMARE CHE ABBIAMO RICEVUTO TUTTI I MESSAGGI. C'È STATO QUALCHE MOMENTO DI ANSIA OGGI, QUANDO NON
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− | POTEVAMO CONNETTERCI DOPO AVER CAMBIATO LA PASSWORD. IL PERSONALE DELLA I.P.SHARP, EFFICIENTE E UTILE, HA AGGIUSTATO TUTTO QUANTO.
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− | IL GRUPPO SI È RITROVATO LUNEDÌ PER COMINCIARE A SVILUPPARE I CARATTERI PRELIMINARI DI ]IL VECCHIO UOMO SAGGIO]. IL NOSTRO PRIMO CONTRIBUTO UFFICIALE SARÀ’ INTORNO ALLE 0300 DEL 9 DICEMBRE. SPEDIRÒ’ LA DATA DEL TERMINE DELLA NOSTRA SESSIONE DOPO QUESTO MESSAGGIO E QUANDO SARÒ’ DI NUOVO CONNESSO. JOHN SOUTHWROTH
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− | DISPLAY 331
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− | NO.331 FROM NORM TO NORM SENT 20.57 10/12/1983
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− | BOB,
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− | 1. C’E’ UN COMANDO PER FARE UN LAVORO REGOLARE COL TERMINALE ASCII (?) E TRADURRE I SIMBOLI CRAXI APL\ QUESTO AUMENTERA’ CONSIDEREVOLMENTE LA CONFUSIONE AI NUOVI LETTORI DI QUESTO FILE E SPECIALMENTE PER QUEGLI INTERVENTI IN FRANCESE.
| + | |
− | 2. COME POTETE EDITARE GLI INGRESSI DI ARTEX\ C’E’ UN AIUTO IN LINEA\
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− | 3. CI SONO ISTRUZIONI SU COME POSSIAMO USARE UN MICROCOMPUTER E CARICARE GLI INTERVENTI CHE ABBIAMO EDITATO SUL WORDPROCESSOR LOCALE\ PENSEREI CHE POTRANNO ESSERE SALVATI QUESTI E GLI INTERVENTI UTILI PER QUELLI DI NOI CHE HANNO UN PO’ DI ESPERIENZA... E RISPARMIEREMO IL TEMPO DI QUELLI AI NOSTRI SITI. ALOHA
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− | JOHN SOUTHWORTH
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− | TOP
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− | DISPLAY 332
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− | NO.332 FROM NORM TO NORM SENT 20.57 10/12/1983
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− | 1. RE. MESSAGGIO DI CHIUSURA: CIO’ DI CUI HO BISOGNO E’ IL DATO DELLA TUA ULTIMA ISCRIZIONE PRIMA DELLA PARTENZA DEL PROGETTO (8 DIC., 17:00 GMT). HO BISOGNO DI QUESTO SOLO UNA VOLTA.
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− | 2. CI SARA’ UN CAMBIAMENTO COL CODICE NEXUS, COSI’ CHE IL TUO CODICE E’ ESCLUSO DALLA LISTA DEI DESTINATARI.
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− | .…..JOAKIM
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− | DISPLAY 333
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− | NO.333 FROM NORM TO NORM SENT 20.57 10/12/1983
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− | SALVE A TUTTI I PARTECIPANTI. QUI A VIENNA C’E BLIX. CHRISTINE BACKENSTRASS, ALICE WEBER, ZELKO WIENER E IL COORDINATORE HELMUT J. MARK. SIAMO AL TERMINALE TUTTI I GIORNI DALLE 4 POMERIDIANE ALLE 6 (GMT) NELLO STUDIO KULTUR- SERVICE, GRUENAGERG. 6
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− | A – 1010 VIENNA. SPERIAMO DI OTTENERE PIU’ INFORMAZIONI INTORNO ALLO SVILUPPO DELLA STORIA. L’APPRENDISTA STREGONE.
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− | DISPLAY 334
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− | NO.334 FROM NORM TO NORM SENT 20.57 10/12/1983
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− | NON PIU’ LINGUAGGIO, QUI, SEPPELLITI SOTTO TONNELLATE DI NEVE, CONTIAMO SU DI VOI PER RIPRENDERCI, STIMOLANDO COSI’ IL RISVEGLIO DELLA BESTIA…
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− | NOI VINCEREMO…
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− | AGNES, ALAYN, LISE, CLAUDE, ROGER, ETIENNE, BASTIEN, COLETTE, MICHEL, PER IL MOMENTO…
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− | BUONGIORNO A TUTTI DAL QUEBEC!
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− | DISPLAY 335
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− | NO.335 FROM NORM TO NORM SENT 20.58 10/12/1983
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− | OUR LAST LO8175
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− | OUR LAST LOGOFF DATA:
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− | 8175 15.16.44 12
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− | 08
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− | 83 BBR
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− | CONNECTED 0.01.10 TO DATE 2.19.12
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− | | + | |
− | CPU UNITS 3.159 TO DATE 149.763
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− | | + | |
− | KILOCHARS 0.343 TO DATE 51.133
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− | FROM BRUCE
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− | DISPLAY 336
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− | NO.336 FROM NORM TO NORM SENT 20.58 10/12/1983
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− | OUR LAST LOGOFF DATA:
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− | 8175 15.16.44 12
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− | 08
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− | 83 BBR
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− | CONNECTED 0.01.10 TO DATE 2.19.12
| + | |
− | | + | |
− | CPU UNITS 3.159 TO DATE 149.763
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− | | + | |
− | KILOCHARS 0.343 TO DATE 51.133
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− | FROM BRUCE
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− | DISPLAY 337
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− | NO.337 FROM NORM TO NORM SENT 20.59 10/12/1983
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− | | + | |
− | C’ERA UNA VOLTA, PER LA STRADA, UNA DONNA, UN GIORNALISTA, UN COMPUTER, DEL BOSSO COTTO, DEI BISCOTTI SALATI DEL VINO UNA STANZA DIPINTA DI BIANCO.
| + | |
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− | DISPLAY 338
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− | NO.338 FROM NORM TO NORM SENT 20.59 10/12/1983
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− | DISPLAY 339
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− | NO.339 FROM NORM TO NORM SENT 21.00 10/12/1983
| + | |
− | | + | |
− | IL PRINCIPE DEI TREDICI, CREATO NELLA NOSTRA PASSERELLA, CON TUTTE LE SUE PERSONALITA’ CHE GLI PERMETTONO DI VIVERE LE SUE VITE, IMMAGINI DI CALEIDOSCOPIO, TALE CH
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− | TALE CH’EGLI E’ INCARNATO NEI NOSTRI SPIRITI.
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− | DISPLAY 532
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− | NO.532 FROM NORM TO NORM SENT 20.31 16/12/1983
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− | GGGGG
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− | DISPLAY 601
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− | NO.601 FROM NORM TO NORM,NEXUS SENT 19.47 19/12/1983
| + | |
− | | + | |
− | LA FATA MADRE DI DIO
| + | |
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− | SI E’ GIRATA VERSO LA SUA VECCHIA FIAMMA, E GLI HA FATTO GLI OCCHI DOLCI.
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− |
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− | “INCONTRARTI DI NUOVO E’ COME UN QUALCOSA AL DI FUORI
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− | DI UN ROMANZO DI ARLECCHINO (?). LASCIAMO INSIEME IL PARTY
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− | KIM CHEE, E’ COMUNQUE UN CASINO--- MA COME L’INFERNO,
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− | NON ERA IL MIO POSTO!
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− | IO SO PER CASO DOVE C’E’ UN ALTRO PARTY DOVE POSSIAMO PRECIPITARCI.
| + | |
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− | COSI’ INVECE DI GUARDARE ESERCITAZIONI NAVALI,
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− | PERCHE‘ NON NE FACCIAMO NOI QUALCUNA?
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− | O PORTIAMO UN VASCELLO NELL’OMBELICO DEL MONDO?
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− | FAMMI AFFERRARE I REGALI CHE AVEVO INCARTATO, E INFILATI DENTRO
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− | DISPLAY 601
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− | NO.601 FROM NORM TO NORM,NEXUS SENT 19.47 19/12/1983
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− | LA FATA MADRE DI DIO
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− | SI E’ GIRATA VERSO LA SUA VECCHIA FIAMMA, E GLI HA FATTO GLI OCCHI DOLCI.
| + | |
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− | “INCONTRARTI DI NUOVO E’ COME QUALCOSA DI ESTERNO A UN
| + | |
− | ROMANZO DI ARLECCHINO. LASCIAMO INSIEME IL PARTY, KIM CHEE,
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− | C’E’ CASINO COMUNQUE… MA COME L’INFERNO, NON ERA IL MIO POSTO!
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− | STO ASPETTANDO DI SAPERE SE C’E’ UN ALTRO PARTY IN CUI POSSIAMO PRECIPITARCI.
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− | | + | |
− | COSI’, INVECE DI FARE ESERCITAZIONI NAVALI,
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− | PERCHE’ NON NE FACCIAMO QUALCUNA NOI?
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− | O PORTIAMO UN VASCELLO NELL’0MBELICO DEL MONDO?
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− | DISPLAY 609
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− | NO.609 FROM NORM TO NORM,NEXUS SENT 22.23 19/12/1983
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− | DISPLAY 609
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− | NO.609 FROM NORM TO NORM,NEXUS SENT 22.23 19/12/1983
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− | DISPLAY 632
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− | NO.632 CC FROM NORM TO NORM SENT 19.58 20/12/1983
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− | FROM BRUCE TO NEXUS SENT 17.41 08/12/1983
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− | IL PRINCIPE DEI TREDICI, CREATO NELLA NOSTRA PASSERELLA, CON TUTTE LE SUE PERSONALITA’ CHE GLI PERMETTONO DI VIVERE LE SUE VITE, IMMAGINI DI CALEIDOSCOPIO,
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− | TALE CH’
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− | TALE CH’EGLI E’ INCARNATO NEI NOSTRI SPIRITI.
| + | |
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− | FROM BRUCE TO NEXUS SENT 17.45 08/12/1983
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− | IL PRINCIPE PENSO’, IO PENSO DI DOVER FARE QUALCOSA, IO PENSO DI DOVER FARE QUALCOSA.
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− | FROM TOMK TO NEXUS SENT 17.50 08/12/1983
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− | WYAJ)LOAD 667 ARTEZXHJwx
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− | | + | |
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− | PERCHE’ PREOCCUPARSI – PERCHE’ FARE QUALCOSA. E’ DIVERTENTE GIUSTO
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− | LA DESTREZZA DELLE RANE, CERCANDO IL SIGNIFICATO NELL’ENTROTERRA.
| + | |
− | CON IL TEMPO SI ARRIVA A TUTTO…
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− | FROM BLIX TO NEXUS SENT 17.57 08/12/1983
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− | L’APPRENDISTA STREGONE ATTENDE LO STREGONE
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− | FROM BLIX TO NEXUS SENT 18.05 08/12/1983
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− | L’APPRENDISTA STREGONE SENTI’ LE PAROLE DEL POTERE, APRI’ I SUOI OCCHI E DISSE: “OH, CHE COSA FARA’ IL VECCHIO UOMO SAGGIO LONTANO DA QUI?
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− | DISPLAY 633
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− | NO.633 CC FROM NORM TO NORM SENT 20.00 20/12/1983
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− | FROM BLIX TO NEXUS SENT 18.11 08/12/1983
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− | UISIT UNA PIROGA IN PAROLE PER FUGGIRE L’OCCHIO CACODYLATE DELLO STREGONE.
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− | FROM TOMK TO NEXUS SENT 18.09 08/12/1983
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− | | + | |
− | IL FOLLE GUARDO’ NEL FONDO DEGLI OCCHI DI CACODYLATE --HA HA HA HA HA HO HO HO HO --
| + | |
− | PER IL SENSO
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− | FUORI
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− | | + | |
− | FROM BLIX TO NEXUS SENT 18.13 08/12/1983
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− | SPIACENTI, ABBIAMO FATTO UN ERRORE
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− | IL TESTO DOVREBBE ESSERE COME SEGUE:
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− | C’ERA UNA VOLTA UN APPRENDISTA STREGONE CHE SI COSTRUI’ UNA PIROGA IN PAROLE PER SFUGGIRE ALL’OCCHIO CACODYLATE DEL MAGO.
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− | FROM PLUS TO NEXUS SENT 18.20 08/12/1983
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− | E LA BESTIA BIFIDA DI CHITAGAMA MANGIO’ DEGLI ABITANTI. E SUCCHIO’ ANCHE DELLE BALLE DI CLOROFILLA
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− | PER MIGLIORARE IL SUO ALITO. ESALAVA PERSINO UN LEGGERO ODORE DI PETROLIO. LE SUE SCAGLIE CADEVANO, I SUOI OCCHI SI ARROSSAVANO, FACEVA PAURA: LA SI E’ CREDUTAT LEBBROSA.
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− | ALLERGICA AL MERCURIO, SI AVVELENAVA…
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− | FROM BLIX TO NEXUS SENT 18.19 08/12/1983
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− | GGGGSEND
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− | LA PIROCA GLI ERA STATA RUBATA DAL TRUFFATORE. IL SAGGIO DORME ANCORA E NEMMIENO L’ESAMOTEUR PUO’ RISVEGLIARLO
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− | R.
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− | FROM TOMK TO NEXUS SENT 18.39 08/12/1983
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− | IN MEZZO AL VOLO DELLE RANE UNA BESTIA IN LANDE SPERDUTE, SCOPRENDO IL MONITOR BUGIARDO BEN
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− | MANGIA UNO STRATO DI SABBIA. ~Oo
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− | SPOSTANDO VIA LA SABBIA,
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− | CON IL SUO CAPPELLO
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− | IL FOLLE VEDE IL MESSAGGIO
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− | }Q
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− | Q U A K Q Q UAA K QUQ U A K (QUAK)
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− | FROM TOMK TO NEXUS SENT 18.52 08/12/1983
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− | X
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− | X
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− | X X
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− | X X
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− | X X
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− | F O
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− | O
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− | LLLLLLLL\
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− | HJ
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− | A
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− | H
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− | A
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− | H
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− | A
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− | FROM PLUS TO NEXUS SENT 20.00 08/12/1983
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− | LA BESTIA S’ISOLO’ DIETRO LE MONTAGNE, IN UNA VALLE GLACIALE, TRAPUNTA DI LAGHI. NON VIDE NESSUNO, NE’ NIENTE. SOLA, RITROVO’ LE SUE FORZE,
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− | RIPRESE L’ENERGIA SPARITA. FU ALLORA CHE DECISE DI RITROVARE L’UNIVERSO,
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− | IL MONDO
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− | L’OCEANO.
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− | LASCIANDO IL SUO RITIRO, SI DIRESSE VERSO UNA GRANDE FORTEZZA, LUOGO ABITUALE DI FATE, NANI, STREGONI E STREGONI, DIVINATORI, MAGHI, FUNAMBOLI, TROVATORI, ALCHIMISTI E ALTRI SAGGI. BEN ACCOLTA, LEI CHE NON SI ERA
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− | VISTA
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− | DA MOLTO TEMPO. SI PRESERO LE SUE NOTIZIE. LA SI VESTI’ DI NUOVO, LA SI FESTEGGIO’,
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− | LA SI CIRCONDO’.
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− | FU NOMINATA LA BESTIA DELL’ANNO.
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− | .... BESTIA DEE L L ' A N N O O ...........
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− | AVENDO APPRESO CHE LA DISCORDIA A VOLTE SOPRAVVENIVA PERSINO TRA GLI ABITANTI DELLA FORTEZZA,
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− | SI PRESE IL COMPITO DI FARE UNA VISITA A CIASCUNO. VESTITA PER LA CIRCOSTANZA.
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− | AVEVA LEVIGATO I SUOI GRANDI DENTI, AVEVA ALLUNGATO ACCURATAMENTE LE SUE ORECCHIE SMISURATE E LISCIATE
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− | UNA FRONTE VERDE E RUGOSA.
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− | PER LA CIRCOSTANZA AVEVA TIRATO FUORI UN SORRISO BENIGNO E PERSUASIVO, E FU ALLORA
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− | CHE PRESE IL SUO SLANCIO E ARRIVO’DA…
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− | FROM TOMK TO NEXUS SENT 20.11 08/12/1983
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− | GRUPPO DI SAN FRANCISCO
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− | FILI DI SPAGO TRACCIANO IL SENTIERO DAL DESERTO ALL’ENTROTERRA, E DI NUOVO INDIETRO. L’OCCHIO, LA RANA, LA PIROGA
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− | PIROGA, L’OCCHIO CACODYLATE SEGUE I
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− | E SUPERFICIALE. MA SEMPRE FACILER
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− | FROM DGA TO NEXUS SENT 20.20 08/12/1983
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− | $$$IL MIO NOME E’ CALIGOLA, QUALCUNO MI CHIAMA VILLANO. VI PARLO DAL PROFONDO NELLE VISCERE VIVENTI DI AMSTERDAM.
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− | STO FERMENTANDO UN ORRENDO PLANIF C’E’ (?) QUALCUNO CHE CREDE CHE CI SIA DIO, ALLORA QUESTA STORIA FATATA NON E’ GRANDE ABBASTANZA PER ENTRAMBI NOI.
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− | NESSUNO DI VOI CONOSCE LE MIE RAGIONI PERCHE’ NON CE N’E’ NESSUNA ..GIUSTO IL PIACERE DI UNA SENSAZIONE
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− | MENO MALVAGIA..
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− | FROM BRUCE TO NEXUS SENT 21.02 08/12/1983
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− | SPEDITO
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− | SPEDITO
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− | SE QUESTO CALICE PUO’ ESSERE
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− | ALLONTANATO DALLE MIE LABBRA,
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− | ALLORA LASCIATE CHE SIA COSI’,
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− | ALTRO MI E’ PERMESSO BERE A GRANDI SORSI
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− | DA DENTRO
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− | SPEDITO
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− | FROM BRUCE TO NEXUS SENT 21.45 08/12/1983
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− | CI SONO DEI BRONTOLII NEL SUD. FORSE E’ UN TUONO. CONSULTERO’
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− | IL VECCHIO UOMO SAGGIO E CERCHERO’ LA CAUSA DI QUESTO DISTURBO.
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− | NELLA DISTANZA IL PRINCIPE POTREBBE VEDERE UN BAGLIORE NEL CIELO. CIO’ NON E’
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− | BENE. HO BISOGNO DI CONSIGLIO, MA NON POSSO LASCIARE CHE LA GENTE SAPPIA CHE IO SONO TROPPO PREOCCUPATO.. LA PASSERO’ COME UNA PICCOLA COSA, SOLO IL FOLLE REAGIREBBE.
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− | CON QUELLO IL DUDE CAMMINO’ SU E GIU’ I PASSI E MONTO’ IL SUO CAVALLO.
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− | SUA MOGLIE SI SEDETTE ASPETTANDO IN SELLA..FORSE TE’SOTTO EUCALIPTO,
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− | E’ PRESTO, ABBIAMO TEMPO. IL TEMPO E’ DALLA NOSTRA PARTE.
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− | DISPLAY 634
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− | NO.634 CC FROM NORM TO NORM SENT 20.01 20/12/1983
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− | FROM BRUCE TO NEXUS SENT 21.59 08/12/1983
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− | IL PRINCIPE: NARRATIVA NELLO STATO DI SOGNO
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− | COME L’OSCURITA’ E LA VITA DELL’AL DI LA’ DI PIOGGIA
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− | MESCOLA DENTRO SQUALLIDE NEVICATE
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− | ROVESCIANTI (?)
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− | L’ULULATO DELLA TEMPESTA SI AVVICINA
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− | ADAGIANDO IL SONNO IN UN MARES SILENZIOSO
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− | INVIETRATA IN UNA LUCE DORATA
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− | (SOTTO, QUATTRO PINNAC, SENZA (?) UNA LUCE
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− | RIFLESSA
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− | IL MAGO: “VOI LA VEDETE COME
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− | LEI APPARE
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− | IL LIVELLO
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− | DEL MIO SOGNO E SEMPRE CRESCENTE
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− | DALLA FOSCHIA
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− | IMPWDIMENTE E REALE.
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− | FROM BRUCE TO NEXUS SENT 22.07 08/12/1983
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− | C’ERA UNA VOLTA UN PRINCIPE CHE ERA INVISNBILE E CHE VIVEVA IN UN
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− | CASTELLO IB INVISIBILE. IL PRINCIPE APPARE NEL MOMENTO IN CUI VIENE TROVATO IL VERO AMORE.
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− | IL CASTELLO INVISIBILER E’ SENZA TEMPO. HA I PENSIERI DI OGNI GENERE D’UOMO (?)DENTRO LE SUE MURA. LE DUE NUOVE INUTILI BATTAGLIE CHE SONO STATE FATTE DENTRO IL SUO REGNO SONO UN RISULTATO DELLA SUA INABILITA’ NEL BILANCIARE PUNTI DI VISTA DIFFWRENTI.
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− | IL PRINCIPE DEVE SOPRAVVIVERE IN QUESTO MONDO DUALISTICO FINO A QUANDO VERRA’ TROVATA ARMONIA SINCERA E QUANDO IL XCASTELLO DELL’ARMONIA E DELLA PACE APPARIRA’ A TUTTII. IL PRINCIPE HA PRO PROVATO PER MOLTI MESI A RISOLVERE QUESTO GRANDEI PROBLEMA ALL’INTERNO DEL SUO REGNO. IL RE E LA REGINA HANNO LASC LASCIATO IL CASTELLO E SONO ANDATI A SOGGIORNARE NEL SUD. UN GIORNO IL PRINCIPE DECIDE DI LASCIARE IL CASTELLO CON TUTTE LE FAZIONI IN LOTTA DENTRO LE MURA, E VA IN UNA FORESTA AJOINING PER INCONTRARE IL MAGO. STOP
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− | SPEDITO
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− | FROM BRUCE TO NEXUSS SENT 22.33 08/12/1983
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− | UNA VOLTA AL
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− | FROM BRUCE TO NEXUS SENT 22.36 08/12/1983
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− | SPEDITO
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− | ?
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− | FROM BRUCE TO NEXUS SENT 22.49 08/12/1983FROM BRUCE TO NEXUS SENT 22.49 08/12/1983
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− | IL PRINCIPE STA CORRENDO INTORNO IN UN CIRCOLO ELETTRONICO E UN BIT CON LA LUNA STORTA COL REGNO.. DOMANI, DISSE, “DOMANI ANCHE NEI QUARK. OH TU ANDRAI ANCORA QUI E LA’.. COME UN VECCHIO ECO. TI HO SENTITO DIRE: “VAI LA’ AF ANCORA. STOP
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− | FROM BLIX TO NEXUS SENT 23.07 08/12/1983FROM BLIX TO NEXUS SENT 23.07 08/12/1983
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− | GGGG
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− | FROM BLIX TO NEXUS SENT 23.14 08/12/1983
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− | B L I X
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− | e LACRIME e ROCK and ROLL
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− | FROM FRONT TO NEXUS SENT 01.42 09/12/1983
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− | IN PIROGA, VOGA, BEVENDO UN PO’ DI ZABAIONE, LA SUA PARRUCCA SULLA FRONTE
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− | (FRONTE OXCIDENTALE) PER NASCONDERE DALL’OCCHIO MALVAGIO.. OVELIEL.. OVELIEIL..
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− | OH LA VECCHIA OLIO D’OLIVA.. CHE INSALATA! ALICE PIANSE. STA PIANGENDO SUL TRISTE AMORE PER QUESTO MOSTRO COSI’ LONTANO. OH! FATA
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− | MADRE DI DIO, CARA NONNA, PRESTAMI LA TUA GRAMMATICA PER CAPIRE LE GGGGG DELL’APPRENDISTA STREGONE,
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− | PER IO SONO PERSA IN UN MARE DI .. PAROLE. OH! CHE MAL DI MARE!
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− | FROM CAISY TO NEXUS SENT 04.01 09/12/1983
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− | LA STREGA:
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− | ZLA BUONA STREGA DEL SUD? LA CATTIVA STREGA DELL’OVEST? L’IMPERSCRUTABILE STREGA DELL’EST? O LA STREGA PIENA DI POTERE DEL NORD?
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− | SIDONIE HA DORMITO PER LUNGO TEMPO NELLA SUA PROFONDA E FAVORIVA BAIAN SOTTO LA ROCCIA DI AYER, L’OMBELICO DEL VECCHIO CONTINENTE DI GONDWANALAND.
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− | “L’HUMMING DI DIDGERIDOO – QUALCUNO STA CERCANDO DI ENTRARE IN CONTATTO CON ME. IO HO SOLO RANE SUL MIO SERVIZIO DI CRISTALLO. CHI HA MANIPOLATO LE MIE RANE? CHIEDENDO DELLE RANE, HO AVUTO UNO SPIACEVOLE BLOCCO NELLA MIA GOLA; NON LE AVRO’ PIU’ PER UN’ENTREE. QUELLO STUPIDO FOLLE NON PUO’ NEMMENO CUCINARE. COMUNQUE CHI LO HA MESSO FUORI DA ALCATRAZ? ORA CHE IO SONO FROGGED ON, E’ TEMPO DI METTERE A PUNTO UN INCANTESIMO O DUE. DOPO TUTTO, IO DESIDERO AZIONE PER DIVENTARE UNA STREGA CATTIVA. VOGLIO DIRE CHE QUESTO PRINCIPE AMMUTOLITO OVVIAMENTE NON SA CHE COSA FARE. IMMAGINARE DI ANDARE A UN PICNIC IN UN MOMENTO COME QUESTO! ORA DOV’E’ LA MIA VERRUCA? DEVO SISTEMARMI LA FACCIA PRIMA CHE ARRIVI LA BESTIA. MEGLIO FAR SCAPPARE LA RANA ORA. EHI, CHI HA DETTO RANA? QUELLO CHE STA ARRIVANDO E’ NEO CACODYLATE (?). A PROPOSITO DI NEO-CACODYLATE, QUELLA BESTIA HA AVUTO QUALCHE IDEA BRILLANTE PER RITROVARE IL MIO NUOVO BIT DI TUPPERWARE. 132 ANNI E’ UN LUNGO BIT PER FAR SBAVARE QUEL PRINCIPE SOPRA IL MIO CALICE NEL CASO DI UN SUO TRIONFO A NEW YORK (?).
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− | COS’E’ QUESTO TUONO? DEV’ESSERE LA BESTIA CHE ARRIVA! SONO PRONTA? LA VERRUCA E’ A POSTO? ECCOLA!
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− | WAGGA WAGGA, WOY WOY
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− | OODNADATTA, COOLANGATTA,
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− | BUDGEWOI
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− | TUTTAMURRA
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− | KAKADU!!!
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− | (PER AVERE INDICAZIONI SULL’EFFETTIVA PRONUNCIA DI QUESTO IDIOMA STRANIERO, PER FAVORE CONTATTATE LA PIU’ VICINA AMBASCIATA AUSTRALIANA!)
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− | FROM TOMK TO NEXUS SENT 06.07 09/12/1983
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− | IL FOLLE:
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− | SULLA SELLA
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− | IL GALOPPANTE ADDLED AMICO
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− | DEL MONDO
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− | CHIAMATO PER UN RITRATTO – UN PRECIPITOSO RITRATTO
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− | E TENIAMOLO CURATO!
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− | BASTA AGIRE COME BESTIAME-
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− | LANCIAMOCI A PUGNARE-
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− | SULLA SELLA
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− | IL MONDO COME UN LADLE (LADEL?)
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− | SOLLEVANDO GLI AMICI
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− | CON LO STAIO -
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− | SO CHE NON E’ EDUCATO MESCOLARE
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− | MA CHE COSA E’ UNA META FORA?
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− | DESPLAY 635
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− | NO.635 CC FROM NORM TO NORM SENT 20.03 20/12/1983
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− | FROM ALOHA TO NEXUS SENT 07.59 09/12/1983
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− | IL VECCHIO UOMO SAGGIO ALLE HAWAII
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− | ~HE (IL) VECCHIO UOMO SAGGIO, ‘IMO [.].[.] ‘IM [.]HEE, SDRAIATO SULLA SPIAGGIA,
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− | '''La costruzione del cambiamento''' di Ascott Roy
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− | Nel 1961, mentre gli Happenings di Allan Kaprow riportati in questa raccolta, stavano creando un forte stimolo a New York, a Londra Roy Ascott stava rielaborando l'arte ( e l'educazione all'arte) sui presupposti della cibernetica di Wiener. Il saggio qui riprodotto è la prima pubblicazione di Ascott su questo argomento, ed è uno dei primi scritti a sostegno del legame tra la cibernetica e l'arte; questo lo rende un documento fondamentale per la fusione tra le procedure tecnologiche e l'estetica e il design tipico dei nuovi media.
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− | Gli esercizi di Ascott, nella seconda parte di questo saggio, possono essere interpretati come arte smaterializzata (seguendo le istruzioni dell'arte di Yoko Ono) o come un resoconto diretto del lavoro personificato che Ascott aveva portato avanti alla Ealing School of Art; in ogni caso la loro lettura risulta molto utile.
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− | [[Categoria:Autori]] | + | |
Roy Ascott è il fondatore e direttore del programma di ricerca CAiiA-STAR, oggi Planetary-Collegium composto da CAiiA, presso la School of Technology, Communication and Electronics at the University of Plymouth England, Z-Node diretto da Jill Scott presso l'Institute for Cultural Studies, University of Applied Arts, (HGKZ) Zürich, Switzerland e il M-Node diretto da Francesco Monico e Antonio Caronia presso la Scuola di Media Design della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, NABA. Alla Biennale di Venezia sono stati presentati i suoi progetti che comprendono: Electra Paris, Ars Electronica Linz, V2 Holland, Triennale di Milano, Biennale do Mercosul, Brazil, e gr2000az a Graz. È stato Preside del San Francisco Art Institute, California, e Professore di Teoria delle Comunicazioni alla Hochschule fuer angewandte Kunst di Wien.
È redattore di Leonardo, Convergence, e Digital Creativity, ed è consulente di centri per i nuovi media in Giappone, Corea, Brasile, Nord America ed Europa.
Secondo Ascott il collegamento in rete è la metafora della cultura della fine del ventesimo secolo in quanto permette interattività, decentramento, stratificazione di idee di molteplici fonti. Nella sua portata globale, nella sua complessità di elaborazione di idee, nella sua flessibilità di produzione (immagini/musica/testo e l'articolazione di sistemi, strutture e ambienti cibernetici remoti), nella sua capacità di prevedere una gran varietà di modi di emissione, tutti trattati con tecniche digitali in uno spazio dati universale, è particolarmente adatto ad assumersi la grande sfida dell'arte di fine secolo, che si può vedere come il grande progetto del nostro tempo: rendere visibile l'invisibile, cioè portare ai nostri sensi, rendere disponibile alla nostra mente, nei limiti umani di spazio e di tempo, ciò che altrimenti rimarrebbe fuori dalla nostra portata e dalla nostra percezione.
Il ruolo fondamentale della sperimentazione artistica nel campo del digitale é quello di modificare il rapporto dello spettatore con l'opera artistica. L’arte interattiva, infatti, mette colui che guarda, l'utente, al primo posto. L'utente é colui che da inizio a una sorta di trasformazione delle immagini, e colui che é al centro dell'esperienza percettiva di un sistema interattivo. L'arte interattiva modifica anche lo statuto dell'artista che deve essere anche un ricercatore e in un certo senso un filosofo perché il campo dell'arte interattiva é un settore emergente della pratica artistica che, come altre forme d'arte, ancora non ha confini ben stabiliti. Ascott Roy é il primo a mettere in chiaro la questione del postindividualismo cioè la formazione di un’intelligenza connettiva distribuita in un contesto (network) in cui potenziamento e autonomia di ogni singola individualità creativa aveva origine dal livello di cooperazione e di interscambio. Egli ha coniato il termine “paternità distribuita" poiché secondo lui l’arte telematica permette una creazione collaborativa e cooperativa: l’arte viene vista come un processo continuo e integrato dove ogni elemento è chiamato a interagire con il tutto. Ascott afferma che è possibile estendere la percezione e la conoscenza umana attraverso le relazioni tra arte/intuizione e tecnologia/ragione e che la networking tecnologica riesce a rappresentarle e a coltivarle. E' il coniatore della parola Technoetica, o tecnoetica, termine composto da un'unione tra le parole Tecné e noetica: la parola indica quella speculazione che concerne l'impatto della tecnologia sui processi della coscienza. La tecnologia può essere telematica, digitale, genetica, vegetale, moist (letteralmente emulsionata), linguistica.... Un altro concetto utilizzato da Ascott è quello di Cibernazione.
Ascott si rifà a diverse teorie e culture cercando di trarne considerazioni nuove e più articolate: prende spunto, ad esempio, dagli scritti di cibernetica, da Duchamp Marcel, dall'I Ching e da molte altre correnti; sperimenta in prima persona dispositivi telematici che consentano la realizzazione di testi per opera di autori dislocati lungo i nodi della rete e crede molto nel confronto diretto e nell’interscambio tra i vari artisti. Ascott non si identifica con l’artista tradizionale, diventa egli stesso spettatore, cerca di ricavare informazioni, idee e eventi, con il diretto coinvolgimento di più persone, da luoghi e ruoli diversi.
Ascott ha pubblicato oltre 150 articoli e testi accademici in giornali e magazine in tutto il mondo.
Una raccolta di questi, curata da Edward A. Shanken, sarà pubblicata dalla University of California Press alla fine di quest'anno.
-(2000)"Art & the Edge of the Net".
-(1997)"Weaving the Shamantic Web: Art and Techoetics in the Bio-Telematic Domain".
-(1996)"Technoetic Aesthetics: 100 Terms and Definitions for the Post-Biological Era".
-(1995)"Back to Nature II: Art and Technology in the Twenty-First Century“.
-(1995, London: Architectural Design) “The Architecture of Cyberception" in M. Toy, ed., Architects in Cyberspace.
-(1994)"The Planetary Collegium: Art and Education in the Post-Biological Era".
-(1993)“The Ars Electronica Center Datapool".
-(1993)"From Appearance to Apparition: Communication and Culture in the Cybersphere".
-(1993)"Telenoia".
-(1993)"Heavenly Bodies: Teleconstructing a Zodiac for the Twenty-First Century".
-(1992)"Photography at Interface".
-(1990)“Beyond Time-Based Art: ESP, PDP, and PU".
-(1990)“Is There Love in the Telematics Embrace?".
-(1989)“Gesamtdatenwerk: Connectivity, Transformation, and Transcendence".
-(1988)"Art and Education in the Telematic Culture".
-(1985)"Concerning Nets and Spurs: Meaning, Mind and Telematic Diffusion".
-(1984)"Art and Telematics: Towards a Network Consciousness".
-(1980)“Towards a Field Theory for Postmodernist Art".
-(1978)"Network as Artwork: The Future of Visual Arts Education".
-(1977)"Connective Criticism".
-(1975)“Table".
-(1970)"The Psibernetic Arch".
-(1967)“Behaviourables and Futuribles".
-(1966-67)“Behaviourist Art and the Cybernetic Vision".
-(1966)“Statement from Control".
-(1964)“The construction of change".