Discussione:Abraham Clet: differenze tra le versioni
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Anaclet Abraham, 2 ottobre 1966, francese di nascita è figlio dello scrittore Jean Pierre.<br> | Anaclet Abraham, 2 ottobre 1966, francese di nascita è figlio dello scrittore Jean Pierre.<br> | ||
− | Dopo gli studi artistici, svolti in Francia, presso l'Istituto di Belle Arti di Rennes, incomincia fin da subito ad esporre in alcune gallerie. Negli anni '90 si trasferisce a Roma, dove si impegna nella restaurazione di mobili antichi | + | Dopo gli studi artistici, svolti in Francia, presso l'Istituto di Belle Arti di Rennes, incomincia fin da subito ad esporre in alcune gallerie.<br> |
+ | Negli anni '90 si trasferisce a Roma, dove si impegna nella restaurazione di mobili antichi. Nel frattempo continua a dedicarsi alla produzione di opere artistiche e a lavorare per commissioni romane, parigine e britanniche.<br> | ||
+ | Nel 2005 si sposta a Firenze ed è qui che crea successivamente il suo studio artistico. L'artista si afferma in Toscana e in quel luogo la genialità cambia il suo modo di ''fare arte''. Incomincia a realizzare degli interventi urbani in cui diviene noto grazie a dei piccoli ''ritocchi'' che compie sui cartelli stradali, rettificandone il significato.<br> | ||
+ | Ben presto incomincia a lavorare per importanti commissioni ed acquisisce un rilevante successo. Viene invitato a partecipare ad eventi internazionali, è richiesto tra i privati e viene spesso chiamato a discutere di ciò che di inusuale, creativo e poco comune mette in atto nelle sue opere.<br> | ||
+ | Si fa conoscere in tutta Europa, catturando l'attenzione di enti, associazioni e amanti dell'arte; riscuote fama e buoni risultati da parte di collezionisti privati, lavora tra Parigi, Montecarlo e New York.<br> | ||
+ | Attualmente è alla ricerca di nuove idee per la sua arte che, incentrata sulla street-art, va di pari passo con l'attualità e il quotidiano.<br> | ||
+ | Oggi vive e lavora ancora nel capoluogo Toscano, dove ha stabilito il suo studio artistico ed i suoi legami. | ||
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* << ''siamo sempre più invasi dalla segnaletica; lo spazio urbano fornisce una quantità di messaggi basilari e unilaterali, certamente utili, ma per me senza personalità. Vorrei che all'unilateralità del messaggio venisse sostituito il concetto di reversibilità: si aggiunge un nuovo significato alla prima, portando altri livelli di lettura''>><ref>https://it.wikipedia.org/wiki/Clet_Abraham</ref>.<br> | * << ''siamo sempre più invasi dalla segnaletica; lo spazio urbano fornisce una quantità di messaggi basilari e unilaterali, certamente utili, ma per me senza personalità. Vorrei che all'unilateralità del messaggio venisse sostituito il concetto di reversibilità: si aggiunge un nuovo significato alla prima, portando altri livelli di lettura''>><ref>https://it.wikipedia.org/wiki/Clet_Abraham</ref>.<br> | ||
[[File:Uomo comune 2.jpg|right|frame|300px|''L'uomo comune'' Ponte alla Grazie, Firenze|]] | [[File:Uomo comune 2.jpg|right|frame|300px|''L'uomo comune'' Ponte alla Grazie, Firenze|]] | ||
− | Gli interventi urbani non si limitano solo nella reinterpretazione della segnaletica, nel 2011 installa su uno sperone del "Ponte alle Grazie" a Firenze, il suo tipico "piccolo uomo nero". Si tratta di una scultura bronzea rappresentante un comune uomo in movimento che poggia una gamba sul ponte mentre l'altra, che sta sospesa nel vuoto, compie l'atto di avanzare. L'intervento urbano ha avuto luogo nella notte del 19-20 gennaio 2011, scelta non lasciata al caso: proprio in quei giorni nello Studiolo di Francesco I, veniva accolto il teschio di diamanti di Damien Hirst. L'artista ha voluto creare e mettere a disposizione di tutti la sua istallazione, in modo che tutti potessero beneficiare dell'arte.<br> ''L'uomo comune'' è stato tema di critiche. Francesco Bonami, organizzatore dell'esposizione Hirst a Palazzo Vecchio, lo ha definito come la rappresentazione della caduta culturale in Toscana. L'installazione, è l'intervento urbano, più eclatante dell'artista. Il comune Toscano di Signa ha commissionato la scultura per poi collocarla sulle acque del Parco dei Renai.<br> Attivo in oltre 30 città europee, riscuote successi, benchè bersaglio di critiche e sanzioni da parte della legge, Abraham non si nasconde e continua con la sua arte colma di simboli e metafore. | + | Gli interventi urbani non si limitano solo nella reinterpretazione della segnaletica, nel 2011 installa su uno sperone del "Ponte alle Grazie" a Firenze, il suo tipico "piccolo uomo nero". Si tratta di una scultura bronzea rappresentante un comune uomo in movimento che poggia una gamba sul ponte mentre l'altra, che sta sospesa nel vuoto, compie l'atto di avanzare. L'intervento urbano ha avuto luogo nella notte del 19-20 gennaio 2011, scelta non lasciata al caso: proprio in quei giorni nello Studiolo di Francesco I, veniva accolto il teschio di diamanti di Damien Hirst. L'artista ha voluto creare e mettere a disposizione di tutti la sua istallazione, in modo che tutti potessero beneficiare dell'arte.<br> ''L'uomo comune'' è stato tema di critiche. Francesco Bonami, organizzatore dell'esposizione Hirst a Palazzo Vecchio, lo ha definito come la rappresentazione della caduta culturale in Toscana. L'installazione, è l'intervento urbano, più eclatante dell'artista. Clet è stato richiamato dalle autorità con la richiesta di pagamento la multa citava: " la scultura impediva la fruibilità del ponte". Il comune Toscano di Signa ha commissionato la scultura per poi collocarla sulle acque del Parco dei Renai.<br> Attivo in oltre 30 città europee, riscuote successi, benchè bersaglio di critiche e sanzioni da parte della legge, Abraham non si nasconde e continua con la sua arte colma di simboli e metafore. |
==Elenco esposizioni:== | ==Elenco esposizioni:== | ||
+ | Conta esposizioni in svariate gallerie romane, parigine e britanniche. Galleria Studio 99 Gallery, Roma, Le Marais a Parigi, Galerie Armel a Nantes. <br> | ||
+ | Espone per varie istituzioni culturali, tra cui: | ||
− | + | * nel 2008 partecipa alla mostra collettiva "Fuori Luogo" organizzata dalla Società Chiessi e Fedi a Palazzo Strozzi | |
+ | * nel 2009 al Teatro della Pergola, (dove ha ottenuto il record di vendite) | ||
+ | * nel 2010 presso la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici-Riccardi. | ||
+ | * Nel 2012 prende parte alla conferenza annuale di TED, dove i maggiori protagonisti del "pensare" e del "fare" sono invitati a raccontare le proprie idee in presentazioni. Anche Abraham viene chiamato e partecipa a TEDxBologna. | ||
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+ | Descrizione: Intervento di street art su cartello stradale | ||
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Versione attuale delle 22:09, 20 Ott 2015
Abraham Anaclet, artista Francese attivo in Italia dagli anni 90'. Pittore e scultore, focalizza il suo interesse nella realizzazione d'interventi urbani.
Contents
- 1 Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:
- 2 Biografia:
- 3 Sito web:
- 4 Poetica:
- 5 Elenco esposizioni:
- 6 Opere:
- 7 File multimediali:
- 8 Augmented reality:
- 9 Bibliografia:
- 10 Webliografia:
- 11 Note:
- 12 Tipo di scheda:
- 13 Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:
- 14 Soggetto (categoria, tags) a testo libero:
- 15 Voci correlate:
Cognome Nome / Pseudonimo / Denominazione:
Abraham Anaclet, conosciuto da tutti come Clet Abraham.
Biografia:
Anaclet Abraham, 2 ottobre 1966, francese di nascita è figlio dello scrittore Jean Pierre.
Dopo gli studi artistici, svolti in Francia, presso l'Istituto di Belle Arti di Rennes, incomincia fin da subito ad esporre in alcune gallerie.
Negli anni '90 si trasferisce a Roma, dove si impegna nella restaurazione di mobili antichi. Nel frattempo continua a dedicarsi alla produzione di opere artistiche e a lavorare per commissioni romane, parigine e britanniche.
Nel 2005 si sposta a Firenze ed è qui che crea successivamente il suo studio artistico. L'artista si afferma in Toscana e in quel luogo la genialità cambia il suo modo di fare arte. Incomincia a realizzare degli interventi urbani in cui diviene noto grazie a dei piccoli ritocchi che compie sui cartelli stradali, rettificandone il significato.
Ben presto incomincia a lavorare per importanti commissioni ed acquisisce un rilevante successo. Viene invitato a partecipare ad eventi internazionali, è richiesto tra i privati e viene spesso chiamato a discutere di ciò che di inusuale, creativo e poco comune mette in atto nelle sue opere.
Si fa conoscere in tutta Europa, catturando l'attenzione di enti, associazioni e amanti dell'arte; riscuote fama e buoni risultati da parte di collezionisti privati, lavora tra Parigi, Montecarlo e New York.
Attualmente è alla ricerca di nuove idee per la sua arte che, incentrata sulla street-art, va di pari passo con l'attualità e il quotidiano.
Oggi vive e lavora ancora nel capoluogo Toscano, dove ha stabilito il suo studio artistico ed i suoi legami.
Sito web:
Poetica:
Artista a tutto tondo, dedica e impianta la propria arte sulla realizzazione d'interventi urbani, una sorta di street-art. Agisce direttamente sulla segnaletica stradale applicando stikers, cambia aspetto ai comuni cartelli indicatori, stravolgendone letteralmente quello che è il proprio significato, "scombussolando" l'ordine stradale. Nei suoi personaggi evidenzia l'esplicita forma di censura, risulta provocatorio. Aggiunge un nuovo significato, una nuova lettura alla segnaletica: basilare, univoca, fine a se stessa senza personalità. Si sposta per tutta l'Italia, a Firenze, Bologna, Roma, Torino, Milano, Lucca, Palermo, Terni, Sassari, Perugia, Arezzo, Prato, Livorno, Parma,e Pistoia. In queste città Clet Abraham da prova della sua arte richiamando l'attenzione dei cittadini in preda al traffico. Nonostante le applicazioni siano facilmente removibili, l'artista è spesso soggetto di multe e sanzioni. L'autore motiva il senso delle sue azioni:
- << siamo sempre più invasi dalla segnaletica; lo spazio urbano fornisce una quantità di messaggi basilari e unilaterali, certamente utili, ma per me senza personalità. Vorrei che all'unilateralità del messaggio venisse sostituito il concetto di reversibilità: si aggiunge un nuovo significato alla prima, portando altri livelli di lettura>>[1].
Gli interventi urbani non si limitano solo nella reinterpretazione della segnaletica, nel 2011 installa su uno sperone del "Ponte alle Grazie" a Firenze, il suo tipico "piccolo uomo nero". Si tratta di una scultura bronzea rappresentante un comune uomo in movimento che poggia una gamba sul ponte mentre l'altra, che sta sospesa nel vuoto, compie l'atto di avanzare. L'intervento urbano ha avuto luogo nella notte del 19-20 gennaio 2011, scelta non lasciata al caso: proprio in quei giorni nello Studiolo di Francesco I, veniva accolto il teschio di diamanti di Damien Hirst. L'artista ha voluto creare e mettere a disposizione di tutti la sua istallazione, in modo che tutti potessero beneficiare dell'arte.
L'uomo comune è stato tema di critiche. Francesco Bonami, organizzatore dell'esposizione Hirst a Palazzo Vecchio, lo ha definito come la rappresentazione della caduta culturale in Toscana. L'installazione, è l'intervento urbano, più eclatante dell'artista. Clet è stato richiamato dalle autorità con la richiesta di pagamento la multa citava: " la scultura impediva la fruibilità del ponte". Il comune Toscano di Signa ha commissionato la scultura per poi collocarla sulle acque del Parco dei Renai.
Attivo in oltre 30 città europee, riscuote successi, benchè bersaglio di critiche e sanzioni da parte della legge, Abraham non si nasconde e continua con la sua arte colma di simboli e metafore.
Elenco esposizioni:
Conta esposizioni in svariate gallerie romane, parigine e britanniche. Galleria Studio 99 Gallery, Roma, Le Marais a Parigi, Galerie Armel a Nantes.
Espone per varie istituzioni culturali, tra cui:
- nel 2008 partecipa alla mostra collettiva "Fuori Luogo" organizzata dalla Società Chiessi e Fedi a Palazzo Strozzi
- nel 2009 al Teatro della Pergola, (dove ha ottenuto il record di vendite)
- nel 2010 presso la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici-Riccardi.
- Nel 2012 prende parte alla conferenza annuale di TED, dove i maggiori protagonisti del "pensare" e del "fare" sono invitati a raccontare le proprie idee in presentazioni. Anche Abraham viene chiamato e partecipa a TEDxBologna.
Opere:
- Senza titolo
http://www.arcadja.com/auctions/en/clet_abraham/artist/433971/ Descrizione: Intervento di street art su cartello stradale
- Senza titoloBold text
http://www.zingarate.com/foto/street-art/livorno-in-vendita-su-ebay-i-cartelli-stradali-di-clet/clet-abraham.html Descrizione:Intervento di street art su cartello stradale
File multimediali:
Video:
Audio:
Altro:
Augmented reality:
Latitudine:
Longitudine:
Link verso portali di augmented reality
Bibliografia:
Webliografia:
Note:
Tipo di scheda:
InteractiveResource
Soggetto (categoria) da Thesaurus Pico Cultura Italia:
Artista, pittore e scultore