Piazza San Marco - Firenze

In Piazza San Marco si trova il Rettorato e fu quindi spesso luogo di manifestazioni, prima studentesche, poi anche sindacali.

Indice

1 Indirizzo:
2 Presentazione:
3 Videopresentazione:
4 Testimonianze storiche - Video:
5 Testimonianze storiche - Foto:
6 Augmented reality:
7 Bibliografia:
8 Webliografia:
9 Note:
10 Voci correlate:

Indirizzo:

Piazza San Marco, Firenze

Presentazione:

Il 30 gennaio 1968 gli studenti universitari indicono una manifestazione per protestare contro l'arretratezza del sistema universitario e la proposta di legge 2314. Partendo, come il solito, dalla sala di sant'Apollonia, il corteo arriva in Piazza San Marco, dove si improvvisa un sit-in in attesa che una delegazione si rechi dal Rettore a presentare le richieste degli studenti.
Le forze dell'ordine che controllano la piazza all'improvviso fanno partire una carica da parte del Battaglione Padova che inizia a manganellare chi si trova seduto, anche con raid delle camionette sulle aiole. Molti studenti saranno feriti anche gravemente. Nell'atrio del Rettorato vengono bloccati i rappresentanti degli studenti che erano andati in delegazione dal Rettore e che hanno abbandonato le stanze del Rettorato per andare a vedere cosa sta succedendo nella piazza; l'unica donna, Anna Picciolini, viene presa di peso e messa fuori dal portone mentre agenti in borghese della squadra politica manganellano i restanti studenti. Le donne, secondo le testimonianze raccolte, sono colpite in maniera molto brutale specificamente sui seni.
La sorpresa è tanta, tutti cercano un riparo e la piazza viene sgombrata in poco tempo. Gli studenti si spostano allora alla Facoltà di Lettere dove si tiene un'assemblea generale che porta entro la serata a un coordinamento cittadino e all'occupazione di tutte le Facoltà, oltre a Magistero, Architettura e Lettere, già occupate da una settimana.
Il Rettore, il Professor Giacomo Devoto, illustre italianista, sorpreso dall'azione poliziesca brutale chiederà invano di essere ricevuto con una delegazione di studenti dal Questore e darà le dimissioni in segno di protesta. Un gruppo di docenti della Facoltà di Legge, più altri, riuscirà a farsi ricevere dal Prefetto, ma la situazione si risolverà in maniera contraddittoria con il comunicato del Ministro dell'Intero che declasserà il fatto a “spiacevole incidente”. Studenti e docenti della Facoltà di Giurisprudenza, con altri studenti già attivi nelle strutture di rappresentanza degli studenti (ORUF) raccolgono testimonianze e foto relative all'accaduto e danno alle stampe un libro bianco, dal quale sono tratte le foto che illustrano quegli avvenimenti.