Via Martelli - Firenze: differenze tra le versioni
Da I luoghi del 68 a Firenze.
(→Testimonianze storiche - Foto:) |
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I cortei erano sempre molto organizzati con un rigido servizio d'ordine che doveva garantire i partecipanti da azioni di provocazione. Non mancarono interventi di altro genere da parte di gruppi, soprattutto della Facoltà di Architettura, come Archizoom, che si inserivano per dare più visibilità ai cortei con azioni artistiche (cartelli giganti, draghi di carta, ecc.). | I cortei erano sempre molto organizzati con un rigido servizio d'ordine che doveva garantire i partecipanti da azioni di provocazione. Non mancarono interventi di altro genere da parte di gruppi, soprattutto della Facoltà di Architettura, come Archizoom, che si inserivano per dare più visibilità ai cortei con azioni artistiche (cartelli giganti, draghi di carta, ecc.). | ||
Versione delle 18:59, 28 gen 2018
Via Martelli - Firenze
Via Martelli era un luogo di passaggio di tutti i cortei che, partendo da Sant'Apollonia o da Piazza San Marco, si dirigevano verso il centro della città percorrendo obbligatoriamente Via Cavour e Via Martelli.
Indice
Indirizzo:
Piazza Duomo, Firenze, angolo con Via Martelli, Firenze.
Presentazione:
Nei primi tempi i cortei di protesta si concludevano in Piazza Strozzi e in Piazza Signoria, poi, piano piano, vennero individuati altri luoghi simbolo del potere, non più solo del sistema scolastico, ma della società capitalistica nel suo complesso. Si avranno così cortei che puntavano ad arrivare a Piazza Stazione dove c'era la sede della Confindustria, al rione di Santa Croce, dove c'erano le carceri, al quartiere di Rifredi dove c'erano alcune fabbriche, come la Galileo. Molti cortei puntavano a giungere alla nuova sede de “La Nazione”, il giornale fiorentino del gruppo Monti che attaccava in maniera furibonda il movimento degli studenti.
I cortei erano sempre molto organizzati con un rigido servizio d'ordine che doveva garantire i partecipanti da azioni di provocazione. Non mancarono interventi di altro genere da parte di gruppi, soprattutto della Facoltà di Architettura, come Archizoom, che si inserivano per dare più visibilità ai cortei con azioni artistiche (cartelli giganti, draghi di carta, ecc.).
Videopresentazione:
Videopresentazione sui luoghi delle manifestazioni: Piazza Duomo, angolo Via Martelli, Firenze
Testimonianze storiche - Video:
Testimonianze storiche - Foto:
- Manifestazione Studentesca - Firenze - maggio 1968
- Manifestazione Studentesca - Firenze - maggio 1968
- Manifestazione Studentesca - Firenze - maggio 1968
Augmented reality:
Latitudine: 43.777722
Longitudine: 11.256629
Altitudine: 48
Portali di augmented reality: App: Layar, Canale: 68
Bibliografia:
Webliografia:
Note:
- ↑ Intervista a Maurizio Lampronti realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze
- ↑ Intervista a Maurizio Lampronti realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze
- ↑ Intervista a Maurizio Lampronti realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze
- ↑ Intervista a Maurizio Lampronti realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze
- ↑ Intervista a Giovanni Cimbalo realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze
- ↑ Intervista a Giovanni Cimbalo realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze
- ↑ Intervista a Giovanni Cimbalo realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze
- ↑ Intervista a Massimo Grandi realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze
- ↑ Intervista a Patrizia Meringolo realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze
- ↑ Intervista a Annalisa Biagini realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze
- ↑ Intervista a Vincenzo Simoni realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze
- ↑ Intervista a Paolo Milli realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze
- ↑ Intervista a Valdo Spini realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze
- ↑ Intervista a Ugo Tonietti realizzata dalla prof.ssa Adriana Dadà in occasione dello stage I luoghi del '68 a Firenze organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Firenze e dal Centro Studi politici e sociali Archivio il sessantotto di Firenze
