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| − | + | Gli studenti, già mobilitati durante l'alluvione del 1966 nell'opera di recupero di abitazioni, laboratori artigiani, opere d'arte e biblioteche, iniziano fin dal 1967 ad essere attivi nella contestazione a un sistema didattico ritenuto ormai desueto. Molti di loro si trovano coinvolti nei pestaggi di Piazza San Marco del 30 gennaio 1968 e la conseguente occupazione della sede dell'Accademia. Durante l'occupazione si formano gruppi che autogestiscono sia l'attività artistica che gli spazi, legandosi con il movimento degli studenti delle varie Facoltà ed istituti superiori della città.<br> | |
| − | + | L'attività didattica che fino ad allora si svolgeva nelle singole “scuole” facenti capo a un docente - con assistenti che spesso li sostituivano - si svolge ora in una grande aula, l'aula sperimentale, con il metodo dell'interdisciplinarietà, la partecipazione di docenti anche esterni e nuove produzioni di opere artistiche più legate ai problemi che agitano la società del momento.<br> | |
| − | + | Con gli studenti della Facoltà di Architettura, molti degli studenti impegnati nel movimento, nel collettivo dell'Accademia svolgono un'opera di consulenza e di servizio sugli aspetti della comunicazione e della grafica per altri collettivi, altri movimenti. Vengono così a formare una specie di “Atelier Populaire” informale che molto influirà sulla storia dei movimenti fiorentini.<br> | |
| − | + | Alcuni degli studenti più impegnati in queste lotte e quelle successive del 1977 diverranno docenti negli anni seguenti, portando una ventata di novità anche a livello di materie insegnate.<br> | |
| − | + | Mancano per ora foto della prima fase di quel “lungo '68” che poi sfocerà nel '77 in una fiammata di contestazione. Quella che viene usata si riferisce ad un periodo successivo, in una data non meglio identificata ma degli anni Settanta.<br> | |
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Versione delle 16:18, 25 gen 2019
Ciao questa è la prima pagina di prova.
Seconda linea
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Accademia di Belle Arti - Firenze
http://archivioilsessantotto.blogspot.com/
archivioilsessantotto.blogspot.com/
Archivio il sessantotto di Firenze
Indirizzo:
dsFdfsS sd fgfgs dgs
d S
Presentazione:
Gli studenti, già mobilitati durante l'alluvione del 1966 nell'opera di recupero di abitazioni, laboratori artigiani, opere d'arte e biblioteche, iniziano fin dal 1967 ad essere attivi nella contestazione a un sistema didattico ritenuto ormai desueto. Molti di loro si trovano coinvolti nei pestaggi di Piazza San Marco del 30 gennaio 1968 e la conseguente occupazione della sede dell'Accademia. Durante l'occupazione si formano gruppi che autogestiscono sia l'attività artistica che gli spazi, legandosi con il movimento degli studenti delle varie Facoltà ed istituti superiori della città.
L'attività didattica che fino ad allora si svolgeva nelle singole “scuole” facenti capo a un docente - con assistenti che spesso li sostituivano - si svolge ora in una grande aula, l'aula sperimentale, con il metodo dell'interdisciplinarietà, la partecipazione di docenti anche esterni e nuove produzioni di opere artistiche più legate ai problemi che agitano la società del momento.
Con gli studenti della Facoltà di Architettura, molti degli studenti impegnati nel movimento, nel collettivo dell'Accademia svolgono un'opera di consulenza e di servizio sugli aspetti della comunicazione e della grafica per altri collettivi, altri movimenti. Vengono così a formare una specie di “Atelier Populaire” informale che molto influirà sulla storia dei movimenti fiorentini.
Alcuni degli studenti più impegnati in queste lotte e quelle successive del 1977 diverranno docenti negli anni seguenti, portando una ventata di novità anche a livello di materie insegnate.
Mancano per ora foto della prima fase di quel “lungo '68” che poi sfocerà nel '77 in una fiammata di contestazione. Quella che viene usata si riferisce ad un periodo successivo, in una data non meglio identificata ma degli anni Settanta.
Videopresentazione:
A FD DSH SG H S GH SG
SDG
